filosofi discutono

(prosegue da PENSIERO CON DIO O SENZA DIO IN MODO SEMPLICE - 294 ut )

Compreso, per quanto possibile, il meccanismo della “Nuova nascita” (1), e quello dello “sfasamento” e “riallineamento” delle componenti della nostra persona (2), è il momento adesso di passare al setaccio la nostra dottrina e l’aderenza del nostro versamento del cuore al significato più vero degli insegnamenti biblici. Non sarà facile; ci vorrà coraggio e una grande umiltà, ma proviamoci con l’aiuto di Dio.

Nelle nostre chiese evangeliche (ma anche nelle altre) sappiamo già che vi sono due tendenze: quella di interpretare tutti gli scritti alla lettera, e quella di applicarli con grande libertà interpretativa. Chi è maturo, equilibrato ed onesto nella comprensione degli insegnamenti dovrà saper correggere certe possibili esagerazioni degli uni e degli altri prima in se stesso, e poi rapportarsi con onestà alla comunità frequentata.

L’apostolo Paolo quando nella lettera ai Romani si rivolge alla mentalità giudaica, ne critica l’applicazione degli insegnamenti alla lettera (3), che poi portò a dei risentimenti e a un grande confronto nell’assemblea di Gerusalemme di Atti 15. D’altra parte quando l’apostolo al contrario si rivolge a chi pratica una eccessiva  libertà in tutti i sensi, come i Corinti che vivevano anche nel disordine morale, nelle divisioni, e nell’eccessiva ricerca dei doni dello Spirito Santo, dà loro delle regole precise cui attenersi (che possono sembrare persino eccessive se viste staccate dal contesto). Mi sembrano due interventi di segno opposto, ma nell’insieme utili e saggi, secondo la regia dello Spirito Santo, che tendono ugualmente all’equilibrio delle due tendenze: una troppo legata alla interpretazione letterale (parola per parola) degli scritti, ed una invece troppo libera di interpretare a proprio piacimento gli scritti stessi.

Non è che oggi le cose siano cambiate molto: anche le nostre chiese (e spesso anche noi singolarmente) generalmente privilegiano l’una o l’altra tendenza. L’errore penso sia nell’applicazione di uno standard razionale a volte dogmatico, cioè uno schema fisso teologico, che vada bene per tutti. Questo non potrà mai funzionare, per una infinità di motivi. Se infatti fosse andato bene il metodo solo letterale giudaico, allora non avrebbero ucciso Gesù. Al contrario se fosse andato bene quello della teologia libertaria, allora non saremmo caduti nell’anarchia della fede e nell’apostasia di oggi, dove tutto è permesso, dove ogni chiesa (ed ogni individuo) fa le regole come gli pare.

Ci dobbiamo ricordare di quanto dicevamo precedentemente sui “movimenti dell’anima”: noi non siamo come macchine che ripetono le  stesse cose sempre uguali; non è che una volta interpretata una frase, quella interpretazione rimane fissa nei secoli (tradizione), bensì l’interpretazione acquista spessore, si espande, si allarga e investe tante ramificazioni della mente e del cuore; e spesso modifica anche il comportamento.

Allora sulla base della nostra maturità raggiunta oggi (che sarà comunque meno di quella di domani) applicheremo quello che oggi la coscienza di Dio ci indicherà come “giusto”. Domani, probabilmente con altre aperture che lo Spirito di Dio ci avrà rivelato, vedremo il comportamento di oggi come parte di uno sfondo più ampio, in una prospettiva più articolata e complessa, e probabilmente tutto il disegno domani sarà più grande. Non ci saranno contraddizioni se queste aperture vengono da Dio, ma ci saranno dei chiarimenti, delle pienezze di coscienza raggiunte. Saulo si comportava da rigido giudeo e fariseo (4), poi dopo l’incontro con Gesù divenne Paolo l’apostolo di Cristo; ora non è che prima non amasse Dio e dopo invece si. Egli apprese una nuova maturità dell’amore di Dio. I cambiamenti che vengono dallo Spirito di Dio possono modificare/migliorare dei comportamenti per renderli più corrispondenti allo Spirito divino, ma non sono mai in contraddizione dell’inclinazione della nostra anima illuminata, che Dio attrae verso di Sé e purifica apre eleva ogni giorno di più.

Possiamo dunque immaginare un percorso cristiano unico, fatto di cambiamenti, aperture spirituali più o meno grandi, più o meno rivoluzionarie, ma tutte nella stessa direzione, nello stesso asse tra Dio e la nostra anima.

Il comportamento giudaico-cristiano infatti, contrapposto a quello molto liberale dei Corinti, esprime la ripetizione di modalità umane che potrebbero alternarsi nel pensiero e nel comportamento in base a molteplici fattori. Voglio dire che una persona o una comunità non sono sempre giudaico-cristiani o sempre cristiano-libertari, ma possono fluttuare tra queste due alternanze. Ciò che stabilizza il loro percorso e lo ri-equilibra, come abbiamo visto nel video (2) è la dinamicità della “nuova nascita” che non è mai ferma in se stessa, ma che rappresenta la crescita, appunto, della nuova creatura spirituale che stiamo diventando.

In pratica, quando esistono comportamenti in noi o nella nostra comunità, che per la nostra buona coscienza in Cristo (5), sono troppo giudaici o troppo libertari, sospinti dagli input dello Spirito di Dio, interveniamo su noi stessi e modifichiamo il timone della nostra rotta, in modo che si distacchi  da quella tendenza che ormai non va più bene, ristabilendo quella che il Signore ci indica come giusta inclinazione, corretta e riequilibrata.

Può darsi che la stessa comunità possa “prendere coscienza” di questa esigenza portata da noi, ed allora cresce tutta la comunità. Può darsi invece che quella comunità, magari per chiusura o per ordine della gerarchia, rifiuti di modificare la tradizione, ed allora dovremo agire appunto in buona coscienza, senza paura, ma con amore fraterno in ogni caso, prendendo le nostre decisioni e pregando affinché ciò che è santo e giusto sia sempre più evidente a tutti i fedeli.

(continua in LA CREAZIONE DELL’UNIVERSO NON E’ FINITA, E’ ANCORA IN ATTO E SARA’ COMPLETATA CON “CIELI NUOVI E TERRA NUOVA” – Brevissimo riassunto degli eventi - 296 ut ) 


 

(1) Scritto: Dossier PDF “La meravigliosa nuova nascita nella spiritualità cristiana”  in https://www.ilritorno.it/images/documenti/dossier/nn2.pdf ; Video 1: introduzione importante, in https://www.youtube.com/watch?v=f20-4KgEql0Video 2: "La nuova nascita cristiana (o rigenerazione)" in https://youtu.be/up4kco41zbs  

(2) Scritto: SFASAMENTO DELL’ANIMA E SUO RIALLINEAMENTO - 292 UT -  in https://www.ilritorno.it/rubriche/ultimi-tempi/678-sfasamento-dell-anima-e-suo-riallineamento-292-ut.html  Video: 133) SFASAMENTO DELL'ANIMA IN ATTO E SUO RISTABILIMENTO – in https://youtu.be/FmdZPCwk_-4

(3) Romani 2:27 Così colui che è per natura incirconciso, se adempie la legge giudicherà te, che con la lettera e la circoncisione sei un trasgressore della legge. Romani 2:29 ma Giudeo è colui che lo è interiormente; e la circoncisione è quella del cuore, nello spirito, non nella lettera; di un tale Giudeo la lode proviene non dagli uomini, ma da Dio. Romani 7:6 ma ora siamo stati sciolti dai legami della legge, essendo morti a quella che ci teneva soggetti, per servire nel nuovo regime dello Spirito e non in quello vecchio della lettera.

(4) Filippesi 3:5 io, circonciso l'ottavo giorno, della razza d'Israele, della tribù di Beniamino, ebreo figlio d'Ebrei; quanto alla legge, fariseo;

(5) La “buona coscienza in Cristo” è quella che si nutre ogni giorno della preghiera e dell’ascolto biblico spirituale, fino a formare con il Signore una specie di rapporto continuo.

 

 

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