Preghiera collettiva

DOMANDA: Ho letto l'articolo MIRACOLI FUORI CONTESTO – 560 POSTA ... e rimango un pochino sconcertato... 

RISPOSTA: Bene. Buon segno; questo ci spinge a rimettere in discussione il nostro modo di pensare. Il brutto è quando si rimane indifferenti.

- Scusa... ma ti vedo molto guardingo... 

R.R: Ne parli come fosse un difetto. Guardingo per un cristiano dei nostri tempi è una buona parola, è sinonimo di “prudente, vigile, cauto, riflessivo, vigilante…” e se la Scrittura stessa ci invita in continuazione ad esserlo, soprattutto nei periodi che precedono il ritorno del Signore, ci saranno dei motivi non credi?  È inutile ora riprenderli tutti, ne abbiamo parlato tanto.

Il problema è l’opposto: non dare retta alle Scritture e non essere vigilanti. In quel caso potremmo commettere errori di valutazione come probabilmente è successo a te. Vediamolo.

- credo che quando si fa il Nome di GESÙ in qualsiasi luogo... satana deve per forza fuggire. Io ho pregato per la guarigione di alcuni amici... sempre nel Nome di GESÙ... Non dovrei farlo secondo te?...

R.R: Di primo acchito mi verrebbe da dire: “si può fare, ma è meglio che TU non lo faccia”. Ma non conoscendoti bene facciamo delle distinzioni generali poi da solo trarrai le tue conclusioni:

1) Chiariamo: preghiere per una liberazione da Satana che deve fuggire (tipo esorcismo) o preghiera per una guarigione fisica? O per una guarigione interiore da ferite psicologiche (offese traumi, ecc)? Per ora darò risposte generiche, ma la modalità può cambiare in base al tipo di preghiera che andiamo a fare ed eventualmente al tipo di carisma che abbiamo o non abbiamo.

2) Chi fa la preghiera? Un singolo credente autonomo staccato da una comunità o un anziano di una comunità di tipo pentecostale o carismatica? Oppure un credente autonomo libero?

Nel caso di un credente da solo libero, consiglierei di evitare di fare preghiere troppo dirette di liberazione dagli spiriti maligni. Questo tipo di preghiere non si dovrebbero fare mai da soli (per vari motivi ora lunghi da trattare, ne ho parlato an alcuni scritti del sito) essere almeno in due, meglio se tre o quattro ben affiatati nello Spirito di Dio.

Nel caso di un credente inserito in una comunità che ha già esperito sperimentato preghiere e attività di questo genere, può anche andare bene. Ma chi conduce il gruppetto di preghiera deve sempre fare una valutazione di discernimento a monte: poi in caso positivo, scegliere se imporre le mani oppure no.

3) Quando si usa il nome del Signore in una preghiera è sempre un atto di GRANDE responsabilità. Prima di tutto chi è intenzionato a fare una preghiera impegnativa dovrebbe (in disparte per se stesso in raccoglimento personale) interpellare il Signore in modo diretto, metterGli davanti l’oggetto della preghiera e poi aspettare delle conferme. Solo in caso di conferme positive dalla parte del Signore potrà mettere in pratica la preghiera (stiamo parlando sempre di preghiere impegnative, tipo appunto liberazioni da spiriti maligni).

4) Il fatto di dire la frase “nel nome di Gesù” non è garanzia che Gesù sia in accordo e che approvi la preghiera: quando dice “Giovanni 15:16 Non siete voi che avete scelto me, ma sono io che ho scelto voi, e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto, e il vostro frutto rimanga; affinché tutto quello che chiederete al Padre, nel mio nome, egli ve lo dia” Gesù sta parlando a degli apostoli, dei discepoli che Lui stesso aveva chiamato e preparato prima di mandarli a predicare. Non si riferiva a simpatizzanti o credenti generici.

5) Quando il Vangelo dice: “Matteo 7:21 «Non chiunque mi dice: Signore, Signore! entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. 22 Molti mi diranno in quel giorno: "Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in nome tuo cacciato demòni e fatto in nome tuo molte opere potenti?" 23 Allora dichiarerò loro: "Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, malfattori!" espone un concetto molto chiaro, detto da Gesù stesso, valido per tutti. Non l’ho inventato io, come hai letto nella risposta a cui hai fatto riferimento. Nel momento che tu dici credo che quando si fa il Nome di GESÙ in qualsiasi luogo... satana deve per forza fuggire” esprimi un tuo credo, ma non quello che ha detto Gesù, il quale te lo ripeto ha detto “Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in nome tuo cacciato demòni e fatto in nome tuo molte opere potenti?"  Come vedi questi (rifiutati da Gesù) avevano usato il nome Suo. Ora è talmente chiaro il concetto che penso non sia il caso aggiungere altro.

Renzo Ronca

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