asfalto e erba

(Studio di Renzo Ronca da cui è stato tratto il video 173 con una LIVE su Youtube il 2-7-23)

In vista del ritorno del Signore, in particolar modo del rapimento dei credenti, ci stiamo occupando dell’attenzione da mettere nel campo delle comunicazioni e delle emozioni per poter distinguere il più possibile la verità di Dio da ciò che non lo è. Abbiamo già potuto constatare quanto sia difficile. Riprendiamo quanto avevamo iniziato.

Sia nel dossier 65D) “LA SUGGESTIONE NELL'ANIMA E NELLA MENTE”  che nei video precedenti abbiamo sviluppato finora il tema della “suggestione” come parte della tentazione (1).  

Tuttavia, ci mancava un termine adatto a quella speciale atmosfera che Dio sa farti provare in certi momenti di particolare effusione dello Spirito Santo, quando si prega, o quando ci si sente avvolti dalla Sua presenza, dove tutto assume dei contorni particolari.

Abbiamo detto momenti particolari, che forse non sono molto reali per il mondo, ma sono reali davanti al Signore. Non possiamo usare il termine "suggestione" per queste cose di Dio, eppure c'è un particolare stato specifico che assomiglia alla percezione, che però non è percezione dei sensi; ed è difficile trovare le parole giuste, sempre che ci siano. Cercando in giro credo di aver trovato una parola che potrebbe avvicinarsi, ed è “ispirazione”.

Proveremo PRIMA a chiarirci le idee con alcune definizioni, POI faremo qualche riflessione. Non vi preoccupate se vi sembrerà troppo nozionistico, se volete memorizzate questi dati per usare le parole in modo appropriato quando scrivete o consigliate le persone. Questo aiuterà non solo voi ma anche le persone a cui parlerete ad avere un quadro ordinato e corretto sugli effetti della spiritualità di oggi. Ricordate che l’attività di Satana si basa sempre sulle comunicazioni falsate con l’ambiguità delle parole.

Le differenze tra i due termini “ispirazione” e “suggestione” non sono da poco, ma è stato difficile trovare del materiale specifico perché le chiese evangeliche che avrebbero dovuto essere le prime a studiare e spiegare ai credenti questo tema e i rischi per i fedeli, pare che abbiano scritto poco o   niente. Almeno io non l’ho trovato. Ma a volte anche in altre chiese possiamo trovare delle riflessioni utili se vi togliamo le parti di dottrina non condivisibili.

«L’ISPIRAZIONE (= spirare dentro) è qualcosa che parte dal di dentro, dal cuore e «spira» dentro il cuore, che, se inteso come centro del nostro essere, è il luogo proprio intimo del dialogo tra Dio e l’uomo, dove lo Spirito agisce con tutti gli uomini e le donne della terra.

Diversa è la SUGGESTIONE (= sub gerere), come dice il termine stesso significa «essere sotto la gestione» di un altro, nel senso che c’è qualcosa o qualcuno che mi costringe ad agire. Quando uno è suggestionato, non è più libero […]» In certe fasi della suggestione c’è quasi una costrizione, mentre «L’ispirazione è una proposta, non impone niente» come abbiamo detto prima.

Anche lo studio psicologico ci può aiutare chiarendo meglio il meccanismo della cognizione (dove conoscenza e consapevolezza si incontrano):

«la suggestione può essere indotta da qualcuno o qualcosa e penetrare nella nostra mente senza che ne siamo consapevoli, e questa induzione accade quotidianamente, soprattutto durante la nostra infanzia, con conseguenze che spesso ci portiamo dietro per tutta la vita. Quindi è opportuno conoscere bene il potere della suggestione, per potercene avvalere a nostro benefìcio anziché subirla.  La suggestione è un’idea che arriva alla parte inconscia della mente (che è acritica e amorale) senza essere vagliata dalla parte razionale(2) 

«La suggestione (dal latino suggestio -onis, propr. «suggerimento», è una forma di comunicazione mediante la quale in un individuo - senza ch'egli avverta imposizione né comando alcuno, in assenza di razionale e libera scelta oltre che di consapevolezza - viene indotta una convinzione, un pensiero o una condizione esistenziale senza che egli possa opporvisi né avverta la ragione di farlo neppure su altrui pressione.

Autosuggestione - Il fenomeno suggestivo dell'autosuggestione si origina quando all'interno della coscienza individuale si avverte un contrasto tra i contenuti di due condizioni psichiche ed avviene che il soggetto non riuscendo più a controllare l'opposta dualità lascia che un contenuto s'imponga sull'altro. L'autosuggestione è facilitata da comportamenti e opinioni già preventivamente acquisiti come può avvenire in un soggetto che convinto di avere una determinata malattia ne sviluppa realmente i sintomi per convalidare la sua convinzione» (3)

La sensazione  (ovvero dai sensi) è un cambiamento a livello dell’attività neuronale che deriva dall’interazione diretta dei nostri organi sensoriali con l’ambiente esterno, mentre la percezione è l’organizzazione di tali dati sensoriali in un’esperienza complessa a livello cognitivo. Quindi, la sensazione è l’informazione di base così come si presenta ai nostri sensi, mentre la percezione è il processo successivo che implica l’interpretazione e l’attribuzione di senso alle sensazioni. (4)

«Nelle illusioni, la percezione parte da uno stimolo reale ma è integrata da una parte soggettiva. Ad esempio se per caso camminiamo a mezzanotte a fianco di un cimitero, la suggestione potrebbe portarci a interpretare un soffio di vento come se fosse un sussurro» (5) 

«Allucinazione - L'allucinazione è una falsa percezione in assenza di uno stimolo esterno reale. È spesso definita in psicopatologia "percezione senza oggetto" tale che il soggetto si autosuggestiona convincendosi della realtà della sua presenza. Nei casi in cui due o più persone condividono la stessa esperienza illusoria si parla di allucinazione collettiva.» (3)

RIFLESSIONI:

Da quanto abbiamo letto l’ispirazione che viene da Dio ci lascia liberi di pensare e di scegliere se seguirla o no, ci edifica e ci fa crescere nello spirito; mentre la suggestione ha veramente le caratteristiche di una tentazione, che se non fermata in tempo può portare a una dipendenza in cui perdiamo la nostra libertà.

Inutile dire quanto sia importante vigilare e pregare.

Nelle chiese in cui si fa esperienza della presenza dello Spirito Santo, nell’adorazione che ci riempie, nella manifestazione dei carismi, come parlare in lingue, esprimere qualcosa di profetico, consolatorio, liberatorio, ecc.  dovremmo essere più preparati per riconoscere quello che viene da Dio e quello che viene da suggestioni strane (i pastori e i responsabili delle chiese di tipologia pentecostale o carismatica dovrebbero esserlo).

ESEMPI:

Una volta mentre una chiesa carismatica cattolica era riunita in adorazione, proprio quando sembrava che la comunità fosse spiritualmente più unita, ed eravamo tutti in piedi,  improvvisamente un uomo cadde a terra come preso da convulsioni. Oggi certe manifestazioni vengono persino incoraggiate, ma io ricordo bene che, di fatto, l’assemblea perse la sua unità spirituale nel Signore e distratta da questo avvenimento, mise il suo interesse nell’uomo che dibattendosi attirava comunque l’attenzione di tutti, allontanandoli dalla comunione nel Signore.

E’ proprio questo il punto sostanziale: questo effetto distoglie, distrae, allontana, l’unità della “ecclesia” o riunione dei fedeli nel Signore. Da questo possiamo riconoscere un effetto se è da considerare buono o cattivo: se centralizza la preghiera e i pensieri su Cristo va bene, se distoglie da Lui allora non viene da Dio.

In quel caso fu molto significativo il comportamento del responsabile della preghiera, il quale con delicatezza ma con fermezza impedì ai credenti preoccupati, che volevano prestare soccorso a quell’uomo in terra, di fare un eccessivo assembramento, ma di ritornare alla preghiera di prima, tranquillizzandoci sullo stato di salute dell’uomo. Questo responsabile si prese certamente una bella responsabilità perché intuì che quello non era un male fisico (tipo crisi epilettica) ma un disturbo spirituale per impedire la preghiera stessa. Certo si poteva sbagliare, ma si assunse la sua responsabilità. Forse conosceva quell’uomo già da prima, oppure lo stesso Spirito Santo gli indicò come agire io non lo so; fatto sta che riprendemmo la preghiera e quell’uomo, dopo un po’ si alzò e uscì in buona salute seguito solo da uno o due persone, apparentemente come se non fosse successo niente.

MA COME SI CAPISCE QUANDO UNA VISIONE O UN MESSAGGIO VIENE DA DIO?  

Una domanda che ci poniamo spesso tutti quanti; ed è una giusta domanda. Non credo che possa esistere un manualetto esplicativo infallibile; occorre analizzare caso per caso. Tuttavia abbiamo dei princìpi di base:

a) Dobbiamo valutare tutto alla luce della Parola di Dio, che è la verità rivelata e la norma suprema della fede (6). Se il messaggio è in contrasto con la Bibbia, allora non può venire da Dio, ma da uno spirito di menzogna.

b) Dobbiamo ESAMINARE I FRUTTI che il messaggio produce nella nostra vita e in quella degli altri (6) (7).

Se il messaggio ci porta ad amare di più Dio e il prossimo, ad essere più umili, obbedienti, generosi, pazienti, allora è un segno che viene dallo Spirito Santo.

Se invece ci porta ad essere orgogliosi, ribelli, egoisti, ansiosi, allora è un segno che viene dal maligno.» (8)

Vediamola bene questa Parola di Dio che corrisponde a quanto dettoMatt 7:15 «Guardatevi dai falsi profeti i quali vengono verso di voi in vesti da pecore, ma dentro sono lupi rapaci. 16 Li riconoscerete dai loro frutti. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? 17 Così, ogni albero buono fa frutti buoni, ma l'albero cattivo fa frutti cattivi. 18 Un albero buono non può fare frutti cattivi, né un albero cattivo fare frutti buoni. 19 Ogni albero che non fa buon frutto è tagliato e gettato nel fuoco. 20 Li riconoscerete dunque dai loro frutti. 21 «Non chiunque mi dice: Signore, Signore! entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. 22 Molti mi diranno in quel giorno: "Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in nome tuo cacciato demòni e fatto in nome tuo molte opere potenti?" 23 Allora dichiarerò loro: "Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, malfattori!"

MA QUANDO SI POSSONO CONOSCERE I FRUTTI?

A volte subito a volte ci vuole molto tempo e tante preghiere.

Come nell’esempio di prima  l’uomo che agitandosi a terra attirava l’attenzione su di sé distogliendo la comunità dalla preghiera centrale, si possono fare molti altri esempi: nelle varie chiese di tipologia pentecostale, dove viene incoraggiata la preghiera libera e i liberi interventi “nello spirito” (che sia Spirito maiuscolo o minuscolo è da vedere), ho visto sovente persone convinte di avere un risultava essere di esaltazione personale e non di edificazione della Chiesa di Gesù.

Ricordo una donna di origine sudamericana che diceva più o meno così: “Il Signore mi ha detto di comunicare delle grandi rivelazioni al mondo, io non so non sono capace, non lo capisco bene, ma mi ha detto così (facendo il gesto come per dire “che ci posso fare?”) mi ha detto di dirvi che….” Comunicazioni di questo genere, apparentemente umili, ma che nascondono una esaltazione personale deviante, spesso molto lontana dai temi che la chiesa magari sta affrontando, possono essere molto pericolose se espresse senza prima essere vagliate dal pastore o dagli anziani che hanno proprio il compito di discernere gli spiriti.

Non parliamo poi di presunti lunghi messaggi “in lingue” che in assenza di chi interpreti possono lasciare perplessi molti fedeli.

In questi casi forse i frutti si vedono nell’immediato.

A volte però certe comunicazioni che diremmo di tipo “profetico”, cioè che riguardano un futuro prossimo, non sono subito riconoscibili. In quel caso allora si deve aspettare prima di dare fiducia; infatti abbiamo letto: Matt 7:16 Li riconoscerete dai loro frutti…. 20 Li riconoscerete dunque dai loro frutti.  I frutti non sappiamo quando arriveranno, ma è da lì comunque che possiamo riconoscerli.

Attenzione: I frutti non sono le opere potenti o i miracoli: Se mentre aspettiamo di capirlo, quelle stesse persone (“in osservazione” diciamo così) facessero persino dei miracoli, la cosa non ci dovrebbe condizionare più di tanto, né convincerci che essi siano ne giusto; infatti abbiamo letto prima, che certe persone posso persino fare dei miracoli ma non essere riconosciute dal Signore: Matt 7:21 «Non chiunque mi dice: Signore, Signore! entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. 22 Molti mi diranno in quel giorno: "Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in nome tuo cacciato demòni e fatto in nome tuo molte opere potenti?" 23 Allora dichiarerò loro: "Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, malfattori!"

Per cui se uno dice una cosa e non è comprovata dai frutti biblicamente buoni riconosciuti dal Signore, allora rimane “in osservazione”, fin quando il Signore ci mostrerà veramente cosa quella persona ha nel cuore. Quanto tempo ci vuole, ci vuole. E non temete perché prima o poi il Signore ce lo mostrerà.

CONCLUDENDO possiamo dire che:

1) esiste una suggestione che si presenta come collegata alle cose di Dio, ma non lo è e alla fine produce frutti non buoni perché ci distrae ci allontana da Dio e dalla linea biblica che Lui ha rivelato come essenziale per il popolo di Dio in  quanto accadrà a breve;

2) esiste una ispirazione che vene da Dio che può manifestarsi con  percezioni emozioni simili ma che produce buoni frutti nel Signore edifica la Chiesa di Gesù e la prepara a quanto sta per accadere;

3) esiste una reale difficoltà a discernere subito certe manifestazioni, ma la nostra VOLONTÀ è importante, per questo dobbiamo:

a) pregare molto, chiedere fermezza, conferme e discernimento spirituale;

b) se abbiamo dei fratelli con cui condividiamo la fede, dobbiamo confrontarci, pregare insieme cercare delle risposte alla luce della Bibbia e dello Spirito Santo.

Ne avremo bisogno perché come vi renderete conto dalle notizie, il mondo è confuso e passa da un estremo all’altro. Ma non dobbiamo averne paura qualsiasi notizia dovessimo sentire.  A noi cristiani compete restare dei punti fermi, uniti al Signore nella stabilità della fede, essendo già preparati dalle rivelazioni bibliche con la guida dello Spirito Santo, su quanto accadrà. A Dio piacendo ne continueremo a parlare.

Alla prossima volta.

Dio vi benedica.


FONTI:

(1) Le tre fasi della tentazione. Secondo UNA dottrina tradizionale, esposta già da Agostino d’Ippona, nella tentazione vi sono tre fasi: la suggestione, la dilettazione, il consenso. La suggestione non è un peccato, può capitare a tutti; è il dopo che può condurci all’errore. In pratica La suggestione consiste nella proposta di qualche male: dove la fantasia o la mente si immagina le attrattive del frutto proibito (come abbiamo visto accadde a Eva). Abbandonarsi a questa attrattiva seducente può diventare una specie di dipendenza fino all’ossessione. Ripeto: La suggestione di per se stessa non è un peccato, a volte Dio permette che siamo tentati per vari motivi. Il peccato arriva, quando la nostra volontà, dà il suo consenso, quando ci si degrada sempre più. Tutto insomma dipende dal libero consenso della nostra volontà, che dovremmo imparare ad usare

(2) IL FASCINO DELLA SUGGESTIONE https://www.monicaintrona.it/2011/10/20/il-fascino-della-suggestione/

(3) Wikipedia

(4) “Differenza tra sensazione e percezione” -  https://www.differenzatra.it/differenza-tra-sensazione-e-percezione/

(5) “Illusioni e allucinazioni in psichiatria” - Ospedale Maria Luigia - https://www.ospedalemarialuigia.it › Disturbi psicotici

(6) Come riconoscere se i messaggi celesti sono da Dio. https://www.veritadellabibbia.net/nl/come-riconoscere-se-i-messaggi-celesti/.

(7) Riconoscere il Messaggio di Dio - Chiesa Alfa Omega. https://www.chiesadiroma.it/sermons/riconoscere-il-messaggio-di-dio/; Elaborazione “bing I.A.”

 

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