Donna e macchina

Probabilmente la foto in copertina a questo articolo è un fotomontaggio scherzoso o una originale trovata pubblicitaria per l'industria della moda (non a caso il titolo didascalico è “Dressed to Kill”). La foto mostra una bella ragazza appoggiata alla ringhiera di un lungomare intenta a guardare il panorama, mentre in secondo piano c'è un guidatore che va fuori strada, evidentemente distrattosi mentre guardava la ragazza. L'immagine della macchina non tutti gli uomini la notano subito presi magari a guardare prima la donna; e questo esprime simpaticamente molto bene anche la nostra distrazione

Pensate a quanta pubblicità sfrutta proprio la distrazione come una tecnica per vendere un prodotto o per convincerci a fare o non fare qualcosa.

Una delle più subdole ed efficaci armi che le forze del male usano per condizionare la mente dell’uomo allontanandolo da Dio è la distrazione.

Non parliamo qui della “distrazione positiva”, quella cioè che certe volte ci serve ed è utile per alleggerire il peso del quotidiano, ma di una tecnica altamente sofisticata e molto elaborata per rendere pigro e piatto il nostro cervello al fine di poterlo manipolare.

In questo caso potremo parlare di "strategia della distrazione”, intesa come uno degli elementi essenziali del controllo sociale e che consiste proprio nel distogliere l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche utilizzando la tecnica del diluvio o dell’inondazione di distrazioni continue e di informazioni insignificanti. La strategia della distrazione è anche indispensabile per evitare l’interesse del pubblico verso le conoscenze essenziali e un sano sviluppo di personali idee e riflessioni sui fatti del nostro vivere. Sviare l’attenzione del pubblico dai veri problemi sociali, tenendola occupata (o meglio ancora, imprigionata) da temi futili e volatili.

La distrazione come mezzo per imbrogliare e rubare è usata da secoli; oggi ha raggiunto livelli incredibili ed è massicciamente diffusa con l’uso dei mass-media e della TV.

La psicologia – che quando è senza morale può diventare cinica e cattiva - spessissimo viene usata dal potere per trovare dei metodi facili per distrarre/imbrogliare/condizionare la gente: È tristemente attuale infatti l’uso politico di “infilare” norme disoneste di convenienza personale  (che nessuno voterebbe se le vedesse in chiaro), nascoste sotto un “pacchetto generale” di norme “benefiche” altamente reclamizzate.  Altro esempio molto interessante è il “Priming”. (1)

Non immaginiamo nemmeno quanto sia efficace e terribile la distrazione associata ad una volontà maligna. Per distrarre, infatti, occorre fantasia, abilità, conoscenza del comportamento e spregiudicata intelligenza; e tutti questi campi (assieme a molti altri) sono oggetto dello studio della comunicazione, che sta molto spesso al servizio di chi paga di più.

Per quanto ci riguarda riteniamo che da sempre l’avversario di Dio stia studiando e “testando” l’uomo per allontanarlo dalla conoscenza della sua vera identità di “figlio di Dio”. La distrazione è per l’ingannatore il tavolo da gioco in cui getta le sue carte; il suo fine è farci dimenticare Dio in maniera definitiva.

Lo Spirito di Dio invece opera in modo contrario cercando di riportare alla coscienza l’imprinting di quella memoria della creazione.

A saperla leggere la Bibbia è un continuo ripescare nella memoria ciò che eravamo, per rivelarci ciò che potremmo essere.

La distrazione si può combattere anche concentrandoci sulla finalità di piccoli gesti. Se facciamo meno cose, però pensiamo solo a quelle, forse ci abituiamo ad essere meno distratti!

Dice il Signore: 

“Andate; ecco, io vi mando come agnelli in mezzo ai lupi. Non portate né borsa, né sacca, né calzari, e non salutate nessuno per via. (Luca 10:3-4).

L’invito a non salutare nessuno per la via non è una forma di scortesia ma un insegnamento volto alla concentrazione.

Gesù conosce bene quanto possiamo disperderci e ci invita a prendere la vita con maggiore serietà, senza cose superflue, come una missione importante alla fine della quale renderemo conto delle nostre azioni. 

Il modo migliore che io conosco per evitare ciò che è inutile consiste nel leggere ogni giorno brevi frasi bibliche e poi tenere in memoria il più possibile quei contenuti. Non tanto le parole quanto i contenuti.  

Quando poi ci rendiamo conto che la nostra testa se ne va chissà dove, richiamiamo alla mente quelle frasi, oppure scriviamole se sono importanti e ogni tanto pensiamoci. È così che possiamo abituare la nostra coscienza a funzionare e la nostra vita ad avere una finalità.

R.R. (prima pubblicazione 2015 - ultimo aggiornamento 2023 di G.C.)


(1) Il Priming è un effetto psicologico per il quale l'esposizione ad uno stimolo influenza la risposta a stimoli successivi. […] Ad esempio, la ripetizione di una certa parola aumenterà la probabilità che una parola simile sia fornita come risposta ad una domanda, benché non sia la risposta corretta. Oppure il breve piacere di un venticello fresco in una giornata torrida ci induce a considerare con maggiore ottimismo qualunque cosa stiamo valutando in quel momento (Kolb & Whishaw: Fundamentals of Human Neuropsychology (2003) - wikipedia). Un esempio di questa tecnica alla politica economica è il c.d.  “pump priming” (pompa di adescamento) con cui lo stato interviene artificialmente per provare una ondata iniziale di fiducia al fine di incrementare la spesa pubblica. (Trecc.)

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