Saluti e comunione di fede

"3 Salutate Prisca e Aquila, miei collaboratori in Cristo Gesù, 4 i quali hanno rischiato la vita per me; a loro non io soltanto sono grato, ma anche tutte le chiese delle nazioni"... "25 A colui che può fortificarvi secondo il mio vangelo e il messaggio di Gesù Cristo, conformemente alla rivelazione del mistero che fu tenuto nascosto fin dai tempi più remoti, 26 ma che ora è rivelato e reso noto mediante le Scritture profetiche, per ordine dell'eterno Dio, a tutte le nazioni perché ubbidiscano alla fede, 27 a Dio, unico in saggezza, per mezzo di Gesù Cristo sia la gloria in eterno. Amen."  (Romani 16:3-4;25-27)

In un mondo religioso fatto di dogmi e tradizioni che tendono ad ingabbiare e limitare l'uomo in un rapporto sincero e d’amore con Dio, Gesù ha donato la Sua vita non per fondare una nuova religione ma per creare un popolo, la Chiesa, fatto di uomini e di donne, desiderosi di essere Uno con il loro Creatore e Signore, l'Eterno degli eserciti, in una comunione piena e perfetta come era al tempo del giardino dell'Eden e anche meglio, perché consapevoli del immenso amore di Dio per noi.

Di seguito la riflessione audio sui versi citati,

Buon ascolto.

 

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