Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

"Trans" e fede - 1

Il concetto di “trans” ha successo perché rappresenta in pieno il nostro ambiguo sistema occidentale che si traveste e che mente

 Di Renzo Ronca – (29-11-09) - 18-4-14-h.11,30-(Livello 3 su 5)

 

 

 

In questo periodo in Italia, per una furba campagna politica, tutti vengono sospinti ad interessarsi agli scandali di vario genere, a volte capitati veramente, a volte architettati di proposito.

Chi essendo in posti di grande responsabilità politica commette azioni scandalose o immorali e viene scoperto e denunciato, MAI ammette i suoi torti chiedendo perdono a Dio e a noi, che magari lo abbiamo eletto fidandoci di quanto prometteva, ma al contrario quasi sempre “rilancia” e mette allo scoperto gli scandali degli altri. Un modo di dire “non guardare me, guarda lui: lui è più corrotto di me”; la qualcosa potrà anche essere vera ma non toglie di certo la sua colpevolezza.

Ebbene, dicevo, fa comodo che il nostro paese sia “depistato” su un certo tipo di scandali che al presente riguardano il mondo dei “trans” [vedi scheda informativa]

A chi è più sensibile vorrei dire: attenzione! Oggi sono i “trans” domani un’altra cosa, ma tu non ti far distrarre dai problemi veri del paese!  Comunque in questa sede stiamo pure al gioco e serviamoci a nostra volta di questo argomento per cercare di capirne qualche risvolto e volgerlo ad una forma cristiana utile.

A Dio non piace l’ambiguità (=doppiezza)[1], essendo questa caratteristica l’espressione della personalità di Satana, maestro nel mettere sacro e  profano insieme.

Il discorso sui “trans”, su cui tanto si dibatte nei “talk show”[2] non è rappresentativo solo di un uomo che imita una donna nelle vesti e nei modi, ma secondo me è l’espressione significativa di un sistema irrimediabilmente corrotto, che inganna, si traveste e mente, che dice una cosa e ne fa un’altra. E’ per questo che la gente è incuriosita, stranamente affascinata ed attratta da questa esagerata dolcezza di femmina in veste di uomo che sono i “trans”, perché in fondo sono loro la nostra realtà odierna: una società che rinnegando le verità bibliche, ne cerca dolorosamente delle altre, perdendo alla fine il senso del proprio nome.

In un mondo com’è quello di oggi, capace di travestire la falsità con seducenti abiti sfolgoranti, per chi non è fortemente unito a Cristo è davvero difficile capire quale sia la verità per cui valga la pena di vivere.

Ricordatevi sempre quanto dicemmo a proposito della facilità di convincere la gente di una falsità[3]: nel 1916 in pochi mesi lo “spin doctor”[4]  Barnays riuscì a convincere tutta l’America a passare da un “popolo di pacifisti a fanatici guerrafondai”. Oggi abbiamo un esercito di consiglieri politici esperti di manipolazione delle comunicazioni e delle leggi: per l’uomo comune non c’è salvezza! E’ preso, ipnotizzato, controllato, condizionato.

Per il cristiano invece le cose sono diverse: egli può e DEVE uscire da questi raggiri sofisticatissimi operati per mezzo dei mezzi mediatici e coordinati da Satana. Voi direte che è molto difficile…  no! E’ incredibilmente facile! Basta tornare alla Bibbia e leggerla e rileggerla. Attraverso la Bibbia il nostro Padre celeste che ci ha creati (e dunque conosce la nostra composizione chimica e psicologica), ci ha fornito di tutto l’occorrente in saggezza ed intelligenza per superare e capire ogni cosa che ci sia utile.

(continua)

vai al seguito "Trans" e fede - 2 Chi sei tu davanti a Dio?

 


 

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[1]Mediante i tuoi precetti io divento intelligente; perciò detesto ogni doppiezza” (Salmi 119:104); “Meglio il povero che cammina nella sua integrità, che il perverso che cammina nella doppiezza, ed è ricco” (Proverbi 28:6);  “Dalla medesima bocca escono benedizioni e maledizioni. Fratelli miei, non dev'essere così. La sorgente getta forse dalla medesima apertura il dolce e l'amaro? Può forse, fratelli miei, un fico produrre olive, o una vite fichi? Neppure una sorgente salata può dare acqua dolce” (Giac 3:10-12)

 [2] talk show locuz. ingl. (propr. «spettacolo [basato sulla] conversazione»), usata in ital. come s. m. – Programma radiofonico o più spesso televisivo fondato essenzialmente sulla conversazione, in cui un noto personaggio (della politica, della vita pubblica, della cultura, dell’arte, dello sport, ecc.) viene intervistato su argomenti di vario genere o più persone prendono parte a un dibattito su determinati temi. (Treccani)

[3] Vedi il nostro: MECCANISMI DI CONDIZIONAMENTO DEI MEDIA - 2

[4] “Spin doctor” “dottore del raggiro, manipolatore di opinioni, è un consulente politico esperto di comunicazioni, detto in maniera molto generica “consigliere” (wikipedia)

 

 

 

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