Eb. 8:10 Questo dunque sarà il patto che farò con la casa d'Israele dopo quei giorni, dice il Signore, io porrò le mie leggi nella loro mente e le scriverò nei loro cuori; e sarò il loro Dio, ed essi saranno il mio popolo. 11 E nessuno istruirà più il suo prossimo e nessuno il proprio fratello, dicendo: "Conosci il Signore!". Poiché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande di loro”

Ci sono insegnamenti, anche elevati, che potrebbero restare allo stato teorico lontani dal nostro cuore, Quello che noi cristiani chiamiamo “primo patto” – cioè quello dei dieci comandamenti al tempo di Mosè - non fu “fatto nostro” per diversi motivi, il più importante dei quali è che quel patto fu rivelato ai giudei e non a noi occidentali. Tuttavia, seppure in un secondo tempo, con Cristo – che vediamo come portatore del “secondo patto” - vediamo il Signore vivente che “entra” nella nostra mente e nel nostro cuore “portandosi appresso” ANCHE quel patto stipulato al tempo di Mosè. Egli con la Sua presenza rende vivo il tempio dell’anima, come una volta vivificava il santuario. Per una grazia speciale allora, chiunque (anche i non-giudei) vorrà rivolgersi all’Eterno con cuore puro, lo troverà PRESENTE E VIVO. Sempre. Anche in questo momento, se tu lo preghiamo con cuore puro. Se ci rendessimo conto di questo miracolo, della facilità con cui Dio si fa trovare, piangeremmo di timore e di gioia.

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