Poi l'Eterno DIO disse: «Non è bene che l'uomo sia solo; io gli farò un aiuto conveniente a lui». (Genesi 2:18)

Penso che questo punto della creazione abbia una grande profondità difficile da cogliere perché non abbiamo un corrispettivo di “Uno” inteso come insieme, come “famiglia” spirituale. L'uomo è stato diviso in se stesso con una donna "carne della sua carne", da una "costola" di Adamo, ed avrebbe poi avuto dei figli dalla loro unione. Dio stesso è Uno ma non è “solo”: è insieme allo Spirito Santo e al Figlio Gesù. Vi è un parallelo tra la "unicità complessa" di Dio che crea l'universo, e l'uomo con la donna e i figli che popola terra. Ritengo che lo capiremo pienamente quando ci uniremo davvero al Signore, alla fine dei tempi. Allora probabilmente anche la frase: “Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e saranno una stessa carne” (Genesi 2:24), assumerà la sua completezza, in un cielo nuovo e una terra nuova.

R.R.

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