Foglia caduta

"15 O empio, non tendere insidie alla casa del giusto! Non devastare il luogo dove riposa! 16 Perché il giusto cade sette volte e si rialza, ma gli empi sono travolti dalla sventura. 17 Quando il tuo nemico cade, non ti rallegrare; quando è rovesciato, il tuo cuore non ne gioisca, 18 perché il SIGNORE non lo veda e gli dispiaccia e non distolga l'ira sua da lui. 19 Non t'irritare a motivo di chi fa il male, e non portare invidia agli empi; 20 perché non c'è avvenire per il malvagio; la lucerna degli empi sarà spenta." (Proverbi 24:15-20) 

A quanti è capitato di vedere un nemico cadere, essere punito da altri per quello che magari aveva fatto a voi? Se vi è capitato sicuramente il pensiero sarà andato alla giustizia divina. “Il Signore mi ha fatto giustizia”, una frase molto bella ma altrettanto importante. La nostra giustizia non è paragonabile a quella di Dio, ma una cosa so: Dio ama il peccatore che si ravvede e chi non lo fa resta “figlio d’ira”.

Ma in questi versi di Proverbi 24, ci ho letto anche qualcosa di parafrasato: “Perdona chi ti ha fatto del male, perché se non lo fai cadrai nella tentazione di rallegrarti per le disfatte altrui e darai luogo all’ira nel tuo cuore.”

È difficile passare sopra le offese, a volte queste ci tornano alla mente in momenti della giornata in cui magari siamo anche sereni. Tuttavia, siamo chiamati a perdonare e anche se è abbastanza difficile in alcune situazioni, se non lo facciamo il Signore non potrà far sì che il nostro cuore venga liberato dall’oppressione. Noi siamo un vapore che appare e poi scompare (Giacomo 4:14), ricordiamolo e chiediamo al Signore la forza di superare questi momenti.

V.D.S.

 

 

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