Mano tesa

Romani 15:1 Noi che siamo i forti abbiamo il dovere di sopportare l'infermità dei deboli, senza compiacere noi stessi. * * * * Forse tutti noi, cristiani da un po’ di tempo, non ci sentiamo mai troppo forti, consapevoli come siamo dei nostri limiti; tuttavia in qs caso non conta molto come ci sentiamo, come vediamo, ma come ci vede il Signore. Egli ci conosce perché ha formato e continua a formare la nostra persona in vista dell’eternità a cui siamo chiamati. Quindi al di là di come pensiamo di essere, dobbiamo pensare anche a chi è debole, ed aiutarlo nel modo che il Signore ci indicherà, senza pensare troppo al nostro perfezionismo.

Sorry, this website uses features that your browser doesn’t support. Upgrade to a newer version of Firefox, Chrome, Safari, or Edge and you’ll be all set.

Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull'utilizzo del sito stesso.
Proseguendo nella navigazione accetti l’uso dei cookie; altrimenti è possibile abbandonare il sito.