Anima mia, fragile bicchiere di cristallo,
il dito di Dio, solo a sfiorarti,
sa trar da te un suono vellutato.
Se appena ti perquote,
un tintinnio allarmato,
svela la tua natura effimera.
Piccola o grande
Egli, se vuole,
può ricolmarti fino a traboccare.
Il tuo destino sia,
non già d'esplodere
in mille stelle scintillanti,
ma d'esser riciclata
nel Crogiolo d'Amore Eterno,
che generò ogni cosa
e in Cui tutto si compie!
Felice Mastantuoni