Albero e cielo

Oggi sono un albero, sono fermo qui a vivere senza agire e parlare perché non so più qual è la cosa giusta da fare o da dire.

Qualunque idea affermassi ieri, a riflettere meglio, venivano fuori mille ragioni, mille attenuanti che rendevano innocente chiunque, e a nessuno potevo più dire che cosa è giusto o che cosa è sbagliato. Tutto può essere giusto, dipende dalle circostanze. 

Per esempio...

C'è chi lotta per dare una vita degna alle persone che hanno un qualunque tipo di disabilità. E c'è chi invece afferma il diritto di bloccare in utero tali vite.

C'è chi vuole sdoganare ogni minuscolo aspetto della sessualità, e c'è chi vuole proteggere il proprio diritto, e soprattutto quello dei bambini, di non vedere e non ascoltare.

C'è chi muore per la sua fede, e c'è chi muore per il suo diritto a farsi beffe della fede altrui.

C'è chi uccide per forzare gli altri a cambiare religione, e c'è chi democraticamente accetta e si inchina davanti ad ogni forma di divinità.

C'è chi compie segreti quotidiani sacrifici per mantenere unita la sua famiglia, e c'è chi vuole una società fluida senza padri né madri, senza uomini e senza donne.

C'è chi manifesta per la pace nel mondo, e c'è chi invia truppe ad imporre con la forza la propria idea di pace.

Che cos'è giusto e che cos'è sbagliato?

Dici, che ho fatto esempi estremi? No, sono tutti argomenti attuali, quotidiani, e per ognuno di essi ti assicuro che si solleverebbe un polverone da una miriade di gruppi e fazioni che sono pro o contro qualcosa. E ce ne sono migliaia di argomenti da dibattere, credimi. 

Ma che cosa è giusto? C'è una regola, dove sono finiti i tabù? Ah, sono stati aboliti...scusa, non sapevo.

Ecco, vedi io non oso parlare, mi faccio albero e mi fermo qui definitivamente, non ce la faccio a vivere senza poter avere una posizione e non posso rispondere a tutte le argomentazioni contrarie ed a favore.

Sto qui e guardo il cielo, è così bello oggi il cielo. Se ne sta lì maestoso, pacifico, innocente per davvero, al di sopra di tutto. Ho fatto bene a fermarmi qui oggi e a guardare in alto, sai, dovresti provarci. Ad un certo punto non senti più tutto il vociare delle proteste, e tutto si fa chiaro e pulito, come questo sentiero che adesso vedo davanti a me. Ha colori netti, non ci sono sfumature, né ambiguità, non l'avevo notato prima, e tu?

Forse serviva prima riempirsi gli occhi con l'azzurro del cielo per poter guardare la terra con più lucidità.

Stefania (prima pubblicazione 2015)

Sorry, this website uses features that your browser doesn’t support. Upgrade to a newer version of Firefox, Chrome, Safari, or Edge and you’ll be all set.

Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull'utilizzo del sito stesso.
Proseguendo nella navigazione accetti l’uso dei cookie; altrimenti è possibile abbandonare il sito.