2 Or a Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, c'è una vasca, chiamata in ebraico Betesda, che ha cinque portici. 3 Sotto questi portici giaceva un gran numero d'infermi, di ciechi, di zoppi, di paralitici [, i quali aspettavano l'agitarsi dell'acqua; 4 perché un angelo, in determinati momenti, scendeva nella vasca e agitava l'acqua; e il primo che vi scendeva dopo che l'acqua era stata agitata, era guarito di qualunque malattia fosse colpito]. 5 Là c'era un uomo che da trentotto anni era infermo. 6 Gesù, vedutolo che giaceva e sapendo che già da lungo tempo stava così, gli disse: «Vuoi guarire?» 7 L'infermo gli rispose: «Signore, io non ho nessuno che, quando l'acqua è mossa, mi metta nella vasca, e mentre ci vengo io, un altro vi scende prima di me». 8 Gesù gli disse: «Àlzati, prendi il tuo lettuccio e cammina». 9 In quell'istante quell'uomo fu guarito; e, preso il suo lettuccio, si mise a camminare. (Giovanni 5:2-9)
Quanti fardelli e quanti pezzi ogni giorno ci trasciniamo nella nostra vita? E chissà da quanto tempo… sembra che nessuno sia in grado di darci un attimo di ristoro ma… nella storia si è affacciato un vero uomo e vero Dio, Cristo Gesù, chi è per te costui? Se tu credi vedrai la gloria di Dio. Vedrai il tuo ristoro e sentirai il tuo sollievo. Ne sei consapevole o ignorerai tale benedizione?
Di seguito la riflessione audio sul brano citato.
Buon ascolto.