Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

SAI DAVVERO “ASCOLTARE”?

Differenza tra udire e ascoltare

Di Renzo Ronca – 19-7-11

 

«Ascolta, popolo mio, e io parlerò; [...] Io sono Dio, il tuo Dio». (Sal 50:7) 

 

 

 

 

 

 

 

L’Eterno ha sempre dato grande importanza all’ascolto della Sua parola. Quando Mosè radunò il popolo di Dio, per prima cosa disse: “Ascolta Israele..” (Deuteronomio 5:1), poi diede loro il decalogo. Prima radunò il popolo di Dio. Poi diede il decalogo.

 

Anche noi, se vogliamo seguire l’invito del Signore, prima raccogliamoci, raduniamo i pensieri giusti, di rispetto lode ed obbedienza a Dio, poi ascoltiamo la Sua parola.

 

Ascoltare e udire sono due atti molto diversi.

 

Udire è sentire i suoni nel nostro orecchio. Sentiamo distintamente i rumori, le parole, ma non è detto che ne comprendiamo il senso, la portata, il contenuto.

 

Ascoltare è unire all’udito l’interesse, l’attenzione, l’ammirazione. Nell’ascolto è previsto anche un certo “seguire” ciò che viene detto: seguire prima come comprensione dei significati (tu mi ascolti? Mi stai seguendo?), ma anche un seguire pratico (ascoltami e ti troverai bene = metti in pratica quanto ti consiglio e ti troverai bene).

Ascoltare le parole di Dio non è solo udirle ma concentrarci in esse, sforzarci con interesse di capirne il significato. Un significato che sappiamo essere sempre per il nostro bene:

Deuteronomio 6:1 “Questi sono i comandamenti, le leggi e le prescrizioni che il SIGNORE, il vostro Dio, ha ordinato di insegnarvi, perché li mettiate in pratica nel paese nel quale vi preparate a entrare per prenderne possesso, 2 così che tu tema il tuo Dio, il SIGNORE, osservando, tutti i giorni della tua vita, tu, tuo figlio e il figlio di tuo figlio, tutte le sue leggi e tutti i suoi comandamenti che io ti do, affinché i tuoi giorni siano prolungati. 3 Ascoltali dunque, Israele, e abbi cura di metterli in pratica, affinché venga a te del bene e vi moltiplichiate grandemente nel paese dove scorrono il latte e il miele, come il SIGNORE, il Dio dei tuoi padri, ti ha detto”.

 

Ascoltare il Signore significa entrare in quanto viene detto da Dio ed essendo Lui sommo bene e Sapienza, lasciar entrare le Sue parole nel nostro cuore significa godere delle meraviglie della Sua gloria che ci illuminerà.

Ascoltare significa unire un significato ad una azione. Se io capisco il consiglio di Dio, so che metterlo in pratica sarà per il mio bene e per la mia famiglia.

 

Cari amici proviamo ad “ascoltare” sul serio le Parole del Signore! Ascoltiamole quando ci riuniamo nelle chiese, ascoltiamole quando ci inginocchiamo nel raccoglimento della nostra preghiera personale! Porteranno dei frutti! Apriamo non solo le orecchie ma anche il cuore alle parole del Signore! Egli ci parla del nostro futuro radioso, ci parla della vita che ci ha promesso e le Sue promesse si sono sempre avverate. Dio non vuole degli uditori passivi, ma degli ascoltatori attenti, in grado di elaborare con intelligenza e rispetto quanto viene detto al fine di metterlo in pratica:

Giacomo 1:22 – “E siate facitori della parola e non uditori soltanto, ingannando voi stessi”.

 

 

Correlazioni

Saper ascoltare Dio e il prossimo   ...nostro egocentrismo come impedimento all'ascolto...

 

Ascolto di Dio - consigli per un cammino di meditazione  ...ascolto come interpretazione di ciò che si ode...

 

 

 

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