Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

 

LE “CHIESE STAGNE”

Per paura di “contaminarsi” col mondo ci si sigilla dietro quattro mura; ma la paura aumenta quando diminuisce la fede.

 

di Renzo Ronca

 

 

 

In particolari ambienti, come nei sommergibili, gli spazi vengono divisi in “scompartimenti stagni”, ovvero stanze divise da porte pesanti, sigillate, che non lasciano passare né acqua né aria. Nella foto potete vedere una di queste “porte stagne”.

Certo nei sommergibili questo è necessario per motivi di sicurezza; infatti se si dovesse aprire una falla, basterebbe chiudere la porta stagna più vicina e la nave non affonderebbe; ma ho notato che lo stesso principio viene applicato in moltissime chiese. Per paura di “contaminarsi” con ciò che sta fuori ci si sigilla dietro quattro mura. La paura infatti aumenta quando diminuisce la fede, ed il mondo da dietro le finestre delle chiese appare come qualcosa di cattivo e minaccioso da cui stare alla larga. La propria chiesetta sembra come il paradiso in una bolla di vetro dentro cui proteggersi: si entra, si chiude la “porta stagna” dietro le spalle e si loda il Signore di essere stati salvati. Finisce qui. Alla fine del culto si indossa di nuovo una specie di “scafandro” isolante e si esce; magari parlando poco, dando poca confidenza a “quelli del mondo”.

Ora non voglio certo dire che il mondo sia bello: sono perfettamente consapevole chi sia il suo principe[1]; tuttavia la caratteristica del cristiano non è la paura o l’autoprotezionismo, ma proprio l’aprirsi al mondo, l’amarlo per quanto possibile, al fine di salvare le anime in esso imprigionate[2]. Se Gesù non avesse amato questo mondo disgraziato noi non saremmo qui a parlare adesso[3].

E’ giusto mettere in guardia i fedeli dei pericoli mondani[4], ma è ingiusto formare una comunità “asettica” in una bolla di vetro. Gli insegnamenti del Signore sono molto chiari:

Giov 17:15 Io non chiedo che tu li tolga dal mondo, ma che tu li preservi dal maligno. 16 Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. 17 Santificali nella tua verità, la tua parola è verità. 18 Come tu hai mandato me nel mondo, così ho mandato loro nel mondo.

Se Dio che ci ha salvato ci tiene ancora qui, non è per formare un passivo vivaio di piantine speciali dentro la serra, ma è per renderci sale, per renderci pane da spezzare; pure se questo comporta qualche rischio e qualche sofferenza.

Una chiesa con le “porte stagne” non serve a niente, probabilmente i suoi responsabili saranno rimproverati alla fine dei tempi[5].

Vuoi sapere qual è la chiesa migliore? Quella che non ha né porte né mura né un nome d’uomo; quella dove tutti possono entrare e mangiare il pane di Gesù.

 

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[1] Giov. 12:31; 14:30; 16:11; Efes. 2:2

[2] Mc 16:15 Poi disse loro: «Andate per tutto il mondo e predicate l'evangelo a ogni creatura;

[3]Giov. 3:16 “Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna”.

[4] Lc 10:3 Andate; ecco, io vi mando come agnelli in mezzo ai lupi

[5] Come nella parabola dei talenti: “malvagio servo indolente..” Matt 25:26…

 

 

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