PREMESSA: Si parla spesso di cibo solido ed io sono assolutamente convito che crescere in fede, amore, misericordia, conoscenza ed esperienza sia una necessità inderogabile per ogni discepolo che aspira ad assomigliare a Cristo. Le chiese sono purtroppo stipate di credenti immaturi che non desiderano affatto crescere ma che anzi sono ben contenti di nutrirsi del "solito" latte spirituale, perché crescere comporta impegno e responsabilità davanti a Dio ed ai fratelli mentre a loro basta "una forma di pietà" religiosa che rassicuri le loro coscienze, incuranti del fatto che in tal modo rimarranno "bambini" per il resto della loro esistenza.
Purtroppo, non si considera una cosa abbastanza intuitiva e semplice da comprendere, che ha una corrispondenza con ciò che avviene nel mondo naturale, e cioè che un "bambino che negli anni non cresce è un bambino morto!" Allo stesso modo un "credente" che non cresce è un credente morto spiritualmente. Sulla base di queste considerazioni voglio introdurre, come argomento di discussione "solido", uno di quelli che, a mio parere, è tra i più controversi e meno compresi dell'intera Parola di Dio. Mi sto riferendo al soggetto "del giudicare".
Tant’è che sono profondamente convinto che uno dei motivi che ha determinato il degrado della chiesa di questi ultimi tempi sia proprio l'errata comprensione di questo argomento che spesso, con dolo e colpa grave, viene inculcata nei credenti da quei pulpiti (non proprio irreprensibili) che così facendo sperano di mettere a tacere il "gregge" sulle loro magagne. L'argomento potrebbe sembrare complesso ma se per mezzo della guida dello Spirito Santo si riesce a "tagliare" rettamente la Parola, considerando testo e relativo contesto dei versi biblici che trattano l’argomento, tutto sarà molto semplice.
Di seguito il link al DOSSIER-PIC (PDF) facilmente consultabile e scaricabile:
137D) COSA DICE LA PAROLA DI DIO RIGUARDO AL "GIUDICARE"?
Buona lettura.