DUE SOLE POSSIBILITA' PER SCEGLIERCI IL DESTINO  - Parte 4

da "SPERIMENTARE GLI IDEALI E’ POSSIBILE? COME SOLLEVARSI DAL QUOTIDIANO PER CONOSCERLI VERAMENTE" -  di Renzo Ronca - 30-6-19

 

 

(segue)

In base a tutto quello che abbiamo detto finora ritengo che attualmente noi uomini abbiamo solo due possibilità:

1) Continuare a gestirci l’esistenza da soli;

2) Accettare l’ipotesi “Dio”.

 

In qs due possibilità ci sono infinite apparenti varianti, ma riconducibili tutte a queste due vie.

 

1) Continuare a gestirci l’esistenza da soli

In qs categoria non ci sono solo i non credenti, ma ci sono moltissime persone che si dicono credenti tuttavia hanno una fede “a modo loro” o a “modo della loro chiesa””. Dicono cioè di credere in Dio, ma non tengono in nessun conto quanto Lui dice e preferiscono agire in base al loro buon senso o in base  in certi dogmi della gerarchia ecclesiastica che nelle Scritture bibliche.

 

Il “buon senso” di un cristiano è seguire gli insegnamenti del Signore, se uno invece, pur avendo sentito i Suoi insegnamenti, applica nella pratica cose diverse, allora che “buon” senso è? Gesù è fin troppo chiaro: «Perché mi chiamate: "Signore, Signore!" e non fate quello che dico?» (Luca 6:46). Mi pare anche logico: se affermiamo di avere fiducia (fede) nel Signore Gesù, e se il Signore ci mette sull’avviso di cose che stanno per accadere (per esempio il suo secondo avvento) e del comportamento adatto da tenere prima di questo, allora perché non lo facciamo? La fede che diciamo di avere, quando segue cose diverse dagli insegnamenti del Signore,  sarebbe una contraddizione, una falsità.

Molti si difendono dicendo “ma io seguo la mia chiesa e la mia chiesa non parla di ritorno di Gesù, di rapimento ecc. ecc.” Questa risposta non giustifica, non è una scusante. Nonostante ancora oggi certe chiese cerchino di non lasciare che in credenti leggano da soli le Scritture, La Bibbia è accessibile a tutti individualmente, lo Spirito Santo è per tutti i credenti individualmente e sa farsi comprendere da chi Lo vuole ascoltare. Gesù ripropone un nuovo patto con ogni singola anima individualmente. Dunque tutte queste persone che si sentono tranquille dicendo “ho fede a modo mio”  oppure “ho fede nella mia chiesa, io seguo la mia chiesa” potrebbero seguire una chiesa malsana, corrotta, che si è allontanata dagli insegnamenti veri del Signore, una chiesa simile alla prostituta raffigurata nel simbolo di Babilonia, che potrà anche usare parole di Dio, ma che invece non lo rispetta minimamente. Per cui queste persone potrebbero trovarsi esattamente come i non credenti (se non peggio); e quando il Signore   tornerà veramente, a nulla servirà dire: “..ma io ho fatto tutto in nome Tuo…” perché il Signore non li riconoscerà e li caccerà:

«Non chiunque mi dice: Signore, Signore! entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. 22 Molti mi diranno in quel giorno: "Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in nome tuo cacciato demòni e fatto in nome tuo molte opere potenti?" 23 Allora dichiarerò loro: "Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, malfattori!" (Matt 7:21-23)

Questi insegnamenti vanno presi sul serio, ce ne sono diversi sulla Bibbia e possono lasciare perplessi, ma proprio per questo vanno meditati e studiati con cura.[1]

 

2) Accettare l’ipotesi “Dio”

Premetto che quando dico “Dio” mi riferisco al Dio biblico, quello che dice essersi incarnato in Gesù Cristo.

Se uno decide di accettare questo Dio che si porge all’uomo per la sua salvezza, di cui abbiamo parlato, allora lo faccia per bene. O si o no. Se diciamo si, cioè decidiamo di avere fiducia in Lui, allora il “si” deve essere un “si” pieno deciso completo impegnato al massimo delle nostre potenzialità; non un mezzo “si” e un mezzo “forse” (Giac 5:12; Matt 5:37). La maggior parte delle persone che mi scrive, ad esempio, dice sempre di credere in Dio, però quando le porto a riflessioni bibliche dirette, dice sempre “si vabbé ma la Bibbia non è un testo sicuro… chissà cosa voleva dire in questo passaggio…   chi mi dice che sia veramente ispirata da Dio… poi ci sono tanti altri scritti oltre la Bibbia…” e così via.

Ora escludendo ogni fanatismo religioso, noi crediamo in un Gesù Cristo che fece continuamente riferimento agli scritti antichi della Bibbia e li spiega e li sviluppa aggiungendo tanti altri insegnamenti. Solo questo noi abbiamo! La Bibbia fa parte del pacchetto “Dio”: se accetti l’uno devi accettare l’altro. Se cominciamo decidendo noi cosa sia giusto seguire, aggiungere o togliere, allora non seguiamo Gesù, ma forse, pensando di saperne di più, facciamo come ci pare. Ci sono cose che vanno approfondite e sudiate per comprenderne la profondità e l’altezza, tuttavia la base non si cambia. Prendi i dieci comandamenti: sempre quei dieci sono! Ci sono chiese che li cambiano e seguono quelli che ritengono più “giusti” tralasciando  quelli che secondo loro sono “optional”. Facessero pure, io quelli leggo e quelli cerco di mettere in pratica senza troppi sofismi, perché credo che li abbia detti Dio e Lui ne sa certo più di me.[2]

In conclusione,  seguendo il nostro ragionamento un po' estremo, il destino dell'uomo si gioca  su queste due possibilità: accettare Dio (completamente) oppure non accettarlo (seppure in mezzo ad ambiguità).  Pensiamoci un momento prima di proseguire, cercando di  valutare onestamente la nostra posizione.

(continua)

 

 


 

[1]

Ad esempio vorrei ricordare brevemente ai credenti la parabola delle dieci vergini. Nel testo le cinque vergini disavvedute, senza l’olio per la lampada, erano anch’esse credenti, non erano atee. Fatto sta che non erano pronte al omento del ritorno dello sposo  (Gesù è chiamato simbolicamente Sposo e la Chiesa dei credenti è chiamata Sposa) e Gesù disse anche in questo caso: “non vi conosco”. Testo della parabola in Matteo 25: 1-13  -  1 «Allora il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini le quali, prese le loro lampade, uscirono a incontrare lo sposo. 2 Cinque di loro erano stolte e cinque avvedute; 3 le stolte, nel prendere le loro lampade, non avevano preso con sé dell'olio; 4 mentre le avvedute, insieme con le loro lampade, avevano preso dell'olio nei vasi. 5 Siccome lo sposo tardava, tutte divennero assonnate e si addormentarono. 6 Verso mezzanotte si levò un grido: "Ecco lo sposo, uscitegli incontro!" 7 Allora tutte quelle vergini si svegliarono e prepararono le loro lampade. 8 E le stolte dissero alle avvedute: "Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono". 9 Ma le avvedute risposero: "No, perché non basterebbe per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene!" 10 Ma, mentre quelle andavano a comprarne, arrivò lo sposo; e quelle che erano pronte entrarono con lui nella sala delle nozze, e la porta fu chiusa. 11 Più tardi vennero anche le altre vergini, dicendo: "Signore, Signore, aprici!" 12 Ma egli rispose: "Io vi dico in verità: Non vi conosco". 13 Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora.

 

[2]

Sull’argomento “Comandamenti”, per chi volesse approfondire ad un certo livello potrebbe essere utile il nostro libricino gratuito on line: PIC 10 - AVVICINIAMOCI AI COMANDAMENTI BIBLICI IN MODO RAGIONATO - con studi dai testi originali - di Renzo Ronca  - 2019 - pag. 203 - 2,0 MB.

 

 

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