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Cosa ci spinge a soffermarci su un
insegnamento anziché un altro? UN PARTICOLARE TIPO DI INTERPRETAZIONE DELLE SCRITTURE: L’AVVICINAMENTO AL DONO PROFETICO Scrittura e spiritualità di Renzo Ronca - scritto n.2
(segue)
1Corinzi 14:1-4 Desiderate ardentemente l'amore, non
tralasciando però di ricercare i doni spirituali, principalmente il dono di
profezia. Perché chi parla in altra lingua non parla agli uomini, ma a Dio; poiché
nessuno lo capisce, ma in spirito dice cose misteriose. Chi profetizza, invece,
parla agli uomini un linguaggio di edificazione, di esortazione e di
consolazione. Chi parla in altra lingua edifica sé stesso; ma chi profetizza
edifica la chiesa.
La volta precedente abbiamo detto che “tutta
Ve ne sarete accorti, ci avviciniamo a parlare dell’interpretazione delle Scritture. Un
dono da ricercare e ponderare bene. Potremmo dire, per proseguire il discorso
dell’altra volta, che ci avviciniamo ad
uno dei “livelli alti” di spiritualità, dove è facile cadere se non si vigila
attentamente.
Il teologo, lo studioso, lo storico hanno approcci
razionali alla Scrittura; essi si avvicinano cioè più dalla parte
intellettuale, con altri libri, traduzioni, dimostrazioni, confutazioni, ecc.
ecc. Tutto questo non è male, tuttavia
non costituisce l’oggetto del nostro piccolo scritto.
Noi ci occuperemo di un particolare tipo di
interpretazione: quello indotto dallo Spirito di Dio alla nostra coscienza, in
modo rapido e diretto, come insegnamento, rivelazione, correzione, indicazione
o consolazione. In questo modo il nostro fine non è solo quello di spiegare una frase
della Scrittura, ma di tradurre un
messaggio spirituale che Dio manda a noi individualmente, servendosi della
Scrittura come mezzo. Tale messaggio risulta spesso
edificante anche per altri in una perfezione di bisogni e tempi che solo Dio può
dirigere. Stiamo parlando dell’avvicinamento al dono della profezia
tramite
Come ci
si presenta
Immaginiamo di scorgere in una vetrina
un diamante unico, prezioso e meraviglioso... immaginiamo anche che il gioielliere
ci chiami nel negozio e ci permetta di tenere quel diamante tra le dita…. certo
dev’essere una emozione particolare! Con quanta cura lo solleveremmo! Ecco un
raggio di sole che lo illumina…. con
quanta ammirazione ne vediamo i riflessi di luce! Tutta la pietra preziosa sembra ardere di
luce ma alcune facce del diamante, a seconda di come lo ruotiamo, rispecchiano
il sole ai nostri occhi più di altre….
Con Questo è un punto molto interessante su cui proveremo a riflettere.
Facciamo una prova pratica: con altri fratelli mettiamoci a leggere un passo del Vangelo; una
volta letto, proviamo a dirci ciò che in esso ci ha interessato di più.
Scopriremo che quasi sempre saremo colpiti da parole, sentimenti diversi. Tanta
diversità dovrebbe creare solo confusione come nei dibattiti politici, invece
accade qualcosa di straordinario: se veramente lo Spirito di Dio ci ha
accompagnato nella lettura e nella meditazione, se siamo davvero uniti in
Cristo, allora tutti i significati che potremo trarne, per quanto diversi in
forma e contenuto, saranno comunque perfettamente intonati tra loro.[2] Ma perché siamo colpiti chi da un passo chi da una parola e chi d
un’altra?
Il Regista è Dio, che attraverso lo Spirito Santo, sottolinea,
sospinge, sollecita gli insegnamenti che Lui vuole farci intendere per la
nostra crescita.
Ma quante persone si sentono di diffondere rivelazioni che Dio non ha
inviate!
“Abbiamo inoltre la parola profetica più
salda: farete bene a prestarle attenzione, come a una lampada splendente in
luogo oscuro, fino a quando spunti il giorno e la stella mattutina sorga nei
vostri cuori. Sappiate prima di tutto questo: che nessuna profezia della
Scrittura proviene da un'interpretazione personale;infatti nessuna profezia
venne mai dalla volontà dell'uomo, ma degli uomini hanno parlato da parte di
Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo”. (2Pietro 1:19-21)
Se veramente parlasse solo lo Spirito di Dio non ci sarebbero tante
chiese in lotta tra loro. E’ evidente che c’è un problema. Il problema, ve lo
anticipo subito, è l’uomo; siamo noi; come sempre.
Un “abito giusto” per leggere: santificazione e consacrazione. Abbiamo elencato qualità impressionanti della Parola di Dio. Ma noi, come ci comportiamo leggendo
(continua)
[1] Salmi 119:160 La somma della tua parola è verità; e tutti i tuoi giusti decreti durano in eterno.
[2] Da
cinque anni ci incontriamo ogni tanto nelle nostre case per delle riunioni
cristiane aperte anche a credenti di denominazioni diverse. Abbiamo potuto
sperimentare quanto sia edificante e piacevole potersi esprimere ed ascoltarsi
in Cristo. La stessa frase biblica rivela spesso significati ed interpretazioni
a cui non avevamo pensato; ed è veramente bello lodare Dio che chiama i suoi
figli da molte parti, senza distinzione.
[Chiunque
sia interessato si metta pure in contatto con noi e-mail:
mispic@iol.it
tel 339-2608825.] [3] Luc 8:11 [4] 1 Tim 4:5
[5]
[6] “per
effetto della parola di Dio esistettero i cieli”
[7]
“L’Eterno si rivelava a Samuele con
[8] Giovanni 1:14 E [9] Ebr 4:12
[10] [11] 2 Tim 2:9
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