QUANTO "PESA" LA BIBBIA? di Renzo Ronca - scritto n.1

 

 

Tutta la Bibbia ha lo stesso “peso”? Tutte le espressioni sono allo stesso livello? Cosa ci spinge a soffermarci su un insegnamento anziché un altro?   

Tutta la Bibbia ha lo stesso “peso”?

 

Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona. (2Timoteo 3:17)

 

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Noi cristiani crediamo che tutti e 66 i libri canonici della Bibbia siano stati ispirati da Dio. Quindi tutta la Scrittura è sostanzialmente della stessa “matrice divina”, santa, utile all’uomo affinché divenga completo.

Detto questo sembrerebbe facile la risposta: “Si tutta la Bibbia ha lo stesso peso.”

Tuttavia la Bibbia è stata consegnata nelle mani dell’uomo e questo atto sublime d’amore troppo spesso diventa un problema, perché Dio è Somma Sapienza, ma l’uomo è somma debolezza. L’uomo dipende dai momenti e dalle emozioni che vive, mentre Dio è immutabile in Se stesso e non cambia.

Noi spesso usiamo le Scritture del Nuovo Testamento  proprio come gli Scribi e i Farisei  usavano la Legge. Essi la usavano per celebrare se stessi, per vantarsi; oppure ne facevano un idolo, non riuscendo a sentire dietro alle parole, il cuore vivo; non riuscivano a discernere i tempi in cui vivevano;[1] non sapevano ascoltare il Cristo non sapendo “ascoltare” le Scritture.  Anche oggi molti di noi, pure se si dichiarano “battezzati nello Spirito”, “rinati nel Signore”, purtroppo sono come loro: non sanno ascoltare lo Spirito di Dio, per questo non sanno ascoltare” la Bibbia.

Riprendiamo allora la nostra prima domanda: Tutta la Bibbia ha lo stesso “peso”? Potremmo rispondere meglio in questo modo: -Si, tutta la Parola di Dio, dalla Genesi all’Apocalisse,  è preziosa, equilibrata e perfettamente coerente nel suo insieme; ma noi non sempre sappiamo “pesare” quanto leggiamo e spesso ne facciamo un uso “squilibrato”.

 

Tutte le espressioni sono allo stesso livello?

Isaia 40:4 Ogni valle sia colmata, ogni monte e ogni colle siano abbassati; i luoghi scoscesi siano livellati, i luoghi accidentati diventino pianeggianti.

 

Questa domanda ci spinge più in profondità: dalla Scrittura completa in senso generale, passiamo alle singole espressioni in essa contenute. Si introduce anche un concetto nuovo: il “livello” di tali espressioni.

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Lo strumento che vedete in figura si chiama “livella” e tramite una piccola bolla d’aria al centro di un tubicino di vetro permette  di misurare l’orizzontalità del piano su cui si appoggia; vale a dire possiamo subito accorgerci se una superficie è orizzontale, dritta, oppure se è in pendenza.

 

Ciascuno di noi ha una specie di “livella” nella propria testa che usa per regolare, per “mettere in piano” quello che dice, quello che vede, quello che sente; potremmo chiamare questa attività: “buon senso”.

 

Sarebbe logico allora pensare che, siccome tutti abbiamo buon senso e siccome l’orizzonte è unico, tutte le espressioni della Scrittura siano comprensibili a tutti allo stesso modo. Purtroppo non è così.

Se la livella segna sempre lo stesso piano per tutti, è pur vero che non tutti i piani sono allo stesso livello. Ad esempio prendiamo un palazzo di dieci piani: i tavoli in cucina delle case di ogni piano  sono tutti orizzontali, ma la loro orizzontalità sussiste su livelli diversi di altezza.

Significa che ciascuno di noi ha un diverso livello di maturità e di fede.

Ora tutti gli abitanti di quel palazzo possono leggere la stessa Bibbia che è uguale per tutti, ma ognuno la leggerà e la capirà nel suo livello di fede e di maturità. Certo, l’amministratore del condominio ogni tanto farà delle riunioni per prendere decisioni in armonia, ma come sapete bene, non è sempre facile. Noi tutti leggiamo la Bibbia e ne parliamo; diciamo spesso cose vere perché bibliche, ma a livelli diversi e qualche volta in palese disaccordo. I problema anche qui non sta nelle espressioni che troviamo, perché la Bibbia è già armonica in se stessa, ma nella mancanza di consapevolezza dei nostri livelli di fede, di maturità ecc.

Chi dice per esempio “...le donne tacciano nelle assemblee, perché non è loro permesso di parlare; stiano sottomesse, come dice anche la legge” [2] dice una cosa vera perché scritturale, ma non è vero che Filippo aveva quattro figlie che profetizzavano?[3] E Maria, sorella d'Aaronne, non era anche lei  una profetessa?[4] Non dice Gioele che con lo Spirito di Dio anche le donne possono profetizzare?[5] Ora siccome “chi profetizza edifica la chiesa”[6]  è lecito pensare che tale dono sia da esercitare in seno alla comunità. Che diremo allora che la Bibbia si contraddice? No di certo, ma se non ci mettiamo ad ascoltare umilmente, in preghiera, il senso di quanto leggiamo, ed invece applichiamo la lettera di quanto leggiamo, come potremo dirci “rinati nel Signore”? Non facevano così anche i Giudei che uccisero Gesù?

L’uomo usa e misura la Scrittura col “suo” buonsenso, ma non sempre ascolta quanto dice lo Spirito di Dio che è l’unico preposto ad aprirci e a “dare senso” alle Scritture.

Leggere ed applicare letteralmente la frase: “le donne tacciano nelle assemblee” significa aver livellato solo il campetto davanti a casa nostra, senza aver tenuto conto degli altri livelli.

 

Orizzontale come...  il mare?

 

Léggi e regole non sono propriamente il pane di chi è guidato dallo Spirito di Dio. Anche le cose più “normali”, davanti a Dio assumono significati profondi e lontani dalla nostra sicurezza umana e dal nostro “buon senso”; davanti all’Eterno dovremmo parlare di relatività del nostro pensiero e non di assolutezza. Volete un esempio? Bene, riprendiamo la nostra linea “perfettamente orizzontale” sulla livella... “orizzontale” significa, per una convenzione che gli uomini hanno stabilita, “un piano idealmente parallelo alla superficie del mare”. Se guardiamo la superficie del mare in effetti è perfettamente dritta, sulla spiaggia potremmo dire tranquillamente l’espressione: “orizzontale come il mare”.

 

 

 

 

 

Ma se ci potessimo sollevare verso l’alto con aereo potentissimo, ci accorgeremmo che il mare ricopre la superficie della terra e non ci apparirebbe più dritto, ma lo vedremmo curvo, perché la terra è rotonda. 

 

 

 

 

Allora se io da quell’aereo insistessi a dire “orizzontale come il mare” direi una cosa non vera. Prima era vera (a livello della terra) e dopo non era più vera (a livello del cielo). Dovrei trovare un altro riferimento sulla base della mia esperienza e conoscenza... forse direi: “orizzontale e dritto come questo raggio di sole”. Ma anche questa affermazione sarà vera? Il grande scienziato Einstein molti anni fa dimostrò che la luce in realtà non è dritta, ma si piega risentendo della gravità dei pianeti. Vedete come è difficile stabilire una legge comportamentale uguale per tutti? Con le interpretazioni bibliche si hanno problemi simili. Chi leggendo le frasi e mettendole in pratica stabilisce una misurazione di quanto è giusto un comportamento anziché un altro, può dire una cosa giusta ad un certo livello, ma non del tutto corretta ad un livello diverso.

 

Proverbi 25:3 L'altezza del cielo, la profondità della terra e il cuore dei re non si possono investigare.

 

Efesini 3:18-19 siate resi capaci di abbracciare con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità dell'amore di Cristo e di conoscere questo amore che sorpassa ogni conoscenza, affinché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.

 

 

(Segue)