Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

PRIMA RACCOLTA DI APPUNTI  VERSO L'ESPANSIONE SPIRITUALE

1989-1994  Rev.3

di Renzo Ronca

 

IL PROCESSO DI ESPANSIONE SPIRITUALE

CAP. 6 : ANDARE AVANTI IN MANIERA PIÙ EVOLUTA

 

Per andare avanti bisogna dare uno sguardo indietro; per quanto strano possa sembrare. Occorre rivedere l'insieme, che ci apparirà di una profondità e limpidezza diversa. Sarà così ogni volta, ad ogni nuova fase di crescita. Torniamo quindi al messaggio centrale di tutta la Bibbia: sappiamo che prima di tutto c'e' Dio e che ci chiama. Prima di tutto, prima di ogni altra cosa, prima di ogni persona, perfino dei nostri cari, o di noi stessi, prima di TUTTO, c'e' Dio. Da lui viene ogni cosa, a lui e' sottoposto tutto. Per tutto si intende non solo le leggi della natura, ma l'universo coi suoi misteriosi mondi abitati, le varie forme di vita, le dimensioni, gli spazi, le creature.... Il nostro pensiero, le radici del nostro pensiero, così inconsistente e fuggevole eppure unico nella nostra precisa personalità.... Il mondo misterioso della notte, dai segnali confusi, le ombre che vi si agitano... All'Eterno, Signore della vita, e' sottoposto ogni mondo. Ogni spirito e' sotto il suo controllo. A Dio e' sottoposta anche la morte: come fine di ogni luce o come breve sonno in attesa del suo luminoso risveglio. Tutto e' di Dio e in Dio. Conseguentemente a Dio e' dovuto tutto. Una dedizione assoluta (Deuter. 6:4). "Togliti i calzari perché il luogo dove stai e' santo" (Esodo 3:5): timore di Dio, rispetto; grande, enorme rispetto per l'Infinito che ci parla. A lui offriamo il primo pensiero del mattino, come fosse il primo figlio di Abramo. E la sera, nel letto, l'ultimo pensiero, mentre ci facciamo piccoli piccoli, tra le sue braccia. Non ci interessi più la linea delle chiese su questa terra: quando ci riuniamo a pregare quella e' la chiesa[1]; ci preoccupi solo l'aderire al massimo alla volontà e all'amore del Padre Celeste. Chiediamogli la grazia di poter comprendere leggi e precetti non più con la mente ma col cuore e aspettiamolo, sia in spirito, che, come ci ha promesso, alla sua venuta universale. Riporto alcuni versetti del SALMO 119:

"Sono uno straniero sulla terra, non nascondermi i tuoi comandamenti. La mia vita ogni giorno si consuma nell'attesa delle tue decisioni. (vv.19-20)

"Sono finito nella polvere; fammi rivivere, come mi hai promesso. Ti ho narrato la mia vita e mi hai risposto: ora insegnami le tue leggi. Fammi cogliere il senso dei tuoi decreti e io mediterò le tue meraviglie. Sono in lacrime per la tristezza, consolami come mi hai promesso. Tienimi lontano dalla via dell'errore: concedimi in dono la tua legge. Ho scelto la via della verità: tengo davanti a me le tue decisioni. Ho aderito ai tuoi precetti: Signore, fa che io non sia deluso. Corro sulla via dei tuoi comandamenti, perché mi hai allargato il cuore." (vv.25-32)

"Insegnami a compiere la tua volontà: la osserverò con tutto il cuore" (v.34)

"Libera i miei occhi dalle vane visioni e fammi vivere nella tua via." (v.37)

"Ogni notte ripenso a te, Signore, per fare la tua volontà." (v.55)

"Mi consumo in attesa della salvezza; spero ancora nella tua parola. Gli occhi si consumano davanti alle tue promesse e dico: -Quando mi consolerai?-" (vv.81-82)

"Dammi sempre il tuo aiuto, perché ho scelto i tuoi decreti. Questo desidero: salvami, Signore; nella tua legge trovo la mia gioia. Voglio vivere per lodarti ancora; le tue decisioni sono il mio aiuto. Vado errando come una pecora smarrita. Vieni a cercare questo tuo servo:non dimentico i tuoi comandamenti." (vv.173-176)

Questa preghiera struggente ci tocca profondamente il cuore. Leggete tutto il salmo; non in maniera frammentaria come, per praticità, facciamo qui. Leggeteli i salmi. Sono sentimenti semplici e grandi di uomini come noi, che hanno sofferto, hanno sperato in Dio, ed hanno potuto provare la sua gioia, il suo amore. Leggete tutte le scritture, lasciando docilmente che lo Spirito di Dio vi pieghi il cuore verso questo o quel passo, a seconda del momento e della sua Sapienza. Amiamo tanto il nostro Signore, lui corrisponderà al nostro amore; non vi staccate più da questo abbraccio e nulla vi farà più del male. Solo così potremo amare noi stessi e gli altri in maniera vera. Restiamo abbracciati al Signore qualsiasi cosa accada e non lo lasciamo; nemmeno se ve lo consiglia la chiesa che dice di agire nel suo nome. Sarà il suo amore a farci amare; e se tra quelli che incontriamo, anche delle chiese, ci sarà qualcuno  del Signore, ce lo ritroveremo accanto, come un vero fratello; senza divise o pregiudizi, unito nel servizio gratuito verso chi si dibatte nella sofferenza. In attesa che si compia la promessa del Signore, del suo ritorno e della nostra completa libertà, manteniamo la fede che possiamo.

"L'uomo infedele a Dio morirà, ma il giusto vivrà per la sua fedeltà" (Abacuc 4:4)

Aiutiamoci a vicenda a mantenerla perché tutti possiamo cadere. La moglie e il marito si aiutano a portare i pesi, abbiamo cura dell'altro più che di noi stessi. Proteggiamo i figli dalla malizia di questa epoca. Viviamo sempre all'erta per proteggere noi stessi, la famiglia, gli amici. Sentinella contro chi vuol farci del male, ma soprattutto per cogliere le indicazioni della salvezza di Dio.

 "Ezechiele, ti farò diventare una sentinella per avvertire il popolo d'Israele. Quando sentirai le mie parole le riferirai agli Israeliti. Se io dico che un uomo malvagio per il suo comportamento deve morire, tu hai il compito di avvertirlo perché cambi vita e si salvi. Altrimenti quest'uomo morirà per le sue colpe, ma tu per me sarai responsabile della sua morte. Invece se tu l'avverti ed egli non rinunzia ai suoi errori e al suo comportamento, morirà per le sue colpe, ma tu avrai salvato la tua vita" (Ezechiele 3:17-19)

"Mi metterò di sentinella, in piedi sulla mia torre, starò a spiare per vedere quel che Dio dirà, e come risponderà ai miei lamenti." (Abacuc 2:1)

Stiamo attenti allora a quello che succede nel mondo e attorno a noi. Non copriamo  notizie di guerre, carestie, ufo, terremoti, sommosse, con le notizie di una partita di calcio, ma ascoltiamo il Signore ed aspettiamolo con timore e fiducia:

"Io sento questo rumore e sono profondamente sconvolto: le mie labbra fremono, il mio corpo e' indebolito, le mie gambe vacillano. Aspetto in silenzio che il giorno dell'angoscia colpisca il popolo che ci assale. Il fico non germoglia più, le vigne non danno più uva, gli ulivi non producono niente. I campi non forniscono raccolto, le greggi scompaiono dai recinti, i buoi dalle stalle. Ma io trovo la mia gioia nel Signore, sono felice perché Dio e' il mio salvatore. Dio, il Signore, e' la mia forza, egli rende i miei piedi agili come quelli delle cerve, mi fa camminare sulle vette dei monti." (Abacuc 3:16-19)

Non abbiate paura del giorno del Signore: "Quando il Figlio dell'uomo verrà nel suo splendore, insieme con gli angeli, si sederà sul suo trono glorioso. Tutti i popoli della terra saranno riuniti di fronte a lui ed egli li separerà in due gruppi, come fa il pastore quando separa le pecore dalle capre: metterà i giusti da una parte e i malvagi dall'altra." (Matteo 25:31-33) Egli verrà finalmente a distruggere questa ambiguità che ci opprime. Dividerà quello che e' suo da quello che non lo e'. Quello che e' suo entrerà nella sua casa per sempre. L'unita' di misura non sarà l'adempimento letterale al vecchio concetto di legge, ma in che modo avremo compiuto la volontà d'amore del Padre. L'abbiamo già visto al cap. 10, ricordate?  Questa volontà manifestata da Gesù sulla croce quando offrendo la sua vita per noi disse "E' compiuto" (Giov.19:3O), e' l'aderire al piano di salvezza di tutti. Solo chi avrà dato amore al suo prossimo  sarà ritenuto degno dell'eternità'.  Potremo aver fatto opere grandiose, persino miracoli in nome di Dio! Ma lui non ci riconoscerà senza l'amore per gli altri (Rivedere Matteo 7:21-23 e 25:34-46). La maniera migliore per crescere e' proiettarci, guardare oltre con gli occhi dello spirito superando il presente.   "Perciò lasciamo da parte gli insegnamenti più semplici su Cristo e passiamo ad un insegnamento più profondo. Non vogliamo più ritornare sopra gli argomenti fondamentali, e cioè: la necessità di cambiare vita abbandonando le opere morte; la fede in Dio; la dottrina dei battesimi; l'imposizione delle mani; la resurrezione dei morti; il giudizio eterno. Andiamo avanti! Se e' volontà di Dio faremo così." (Ebrei 6:1-3).

 

Correlazioni:

IL PROCESSO DI ESPANSIONE SPIRITUALE

CAP. 1 - DAL CENTRO DELL'UOMO L'ESPANSIONE DELLO SPIRITO

CAP. 2 - LASCIARSI TRASFORMARE, LASCIARSI AMARE

CAP. 3 - ESPANSIONE CONTINUA

CAP. 4 - NON SCORAGGIAMOCI

CAP. 5 - LA CONVERSIONE PROSEGUE VERSO LA MATURITA' E L'EQUILIBRIO

CAP. 6 - ANDARE AVANTI IN MANIERA PIÙ EVOLUTA

 

 

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[1] Argomento trattato più diffusamente più avanti. 

 

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