Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

SECONDA RACCOLTA DI APPUNTI  VERSO L'ESPANSIONE SPIRITUALE 1994-1995  (Rev. Febbraio 1998)

di Renzo Ronca

 

 

IL VIAGGIO DELL'UOMO E DELLA CHIESA VERSO DIO nella relatività delle nostre azioni limitate e dei nostri piccoli pensieri

 

PARTE  II

 

CAP. 5 - LA VIA GIUSTA: CRESCITA CONTINUA NELL'ESPANSIONE SPIRITUALE

 

  

Credo sia opportuno mentre andiamo avanti elencare gli elementi essenziali della fede che dovremmo già sapere:

 

  1. Quello che ci salva dalla morte e ci permette di ricevere la vita eterna e' la sola fede in Cristo Gesù. Siamo salvati per grazia.

  2. Visto che l'atto di fede non fa terminare la nostra vita terrena, ma si inserisce in essa, allora la deve necessariamente modificare in qualche sostanziale punto. Alla fede dunque devono per forza seguire le opere. Certo non salvano le opere, ma se uno si converte e dice di credere in Dio e poi si comporta come quando non ci credeva, allora non ha senso la sua conversione. Come nel matrimonio, se uno si sposa la sua vita cambia, non si e' più soli; vengono fuori responsabilità e gioie nuove.

  3. Dal momento in cui si inizia coscientemente a credere che Gesù e' il Signore e ci si fida di Lui dobbiamo farci un poco da parte nella gestione della nostra persona e in quella di altri, facendo spazio allo Spirito Santo, che con il Cristo, e' sempre Dio, il quale saprà guidarci sempre. Accettare questa guida comporta un salto di fede (e dunque di coraggio irrazionale) non facile; ma chi riesce entra in un processo di trasformazione continua, che chiamiamo espansione spirituale, il quale preparandoci per la vita eterna, ci distacca gradualmente da questo mondo.

    

E' importante però dire che questo distacco può diventare, quando non e' gestito dallo Spirito di Dio, molto pericoloso. L'ingannatore si e' inserito efficacemente in questo meccanismo usando termini simili e segni miracolosi sorprendenti; egli facendosi spesso passare per un dio, ha provocato nelle anime deboli, non un distacco religioso dal mondo in cui si deve comunque vivere ed operare manifestando amore, bensì un distacco egoistico e nei casi più gravi anche patologico dal senso del reale.

      Il pericolo e' certamente vero e consistente; però e' lo stesso pericolo che si incontra quando ci affacciamo alla possibilità dell'amore di coppia. Questo "salto nel buio" dev'essere fatto con grande discernimento, ma dev'essere comunque fatto per chi decide di fidarsi del Signore Gesù. La decisione dell'amore, se amare o meno un'altra persona, come può essere presa sulla base di una valutazione fredda impersonale, su delle prove che possano dare la necessaria sicurezza? O si avverte un trasporto irrazionale e forte di mutua donazione o non si avverte, inutile stare a girarci intorno. C'e' chi lo frena, chi lo soffoca, ma o c'e' o non c'e'.

Bene, non si può evitare la fede per uno che vuole essere cristiano. Ci può spaventare, possiamo filtrarla, impedirla e persino rifiutarla, ma o la sentiamo o non la sentiamo, perché Gesù non si può amare solo sui libri o al cinema o nell'intelletto: Egli e' una Persona viva che pretende un rapporto vivo di reciproca fiducia. Non solo ma in questo rapporto, che rimane sempre intimo, misterioso e personale, vi e' anche una certa esclusività, una certa gelosia reciproca. Ma l'uomo di fronte alle scelte, soprattutto in materia di responsabilità e di fede, trova tutte le strade per evitare per allontanarsi. Sapete come quegli scapoli abituati ad una vita abbastanza comoda in cui hanno un po' tutto, fidanzati da sempre con una donna che vedono però solo quando fa comodo... quegli scapoli che non ci tengono proprio a sposarsi per paura di perdere le proprie comodità... ecco, così e' il "cristiano" moderno.

Non vuole correre rischi e nell'illusione di mantenere sempre il suo fattore di comodo trova infinite strade per non abbandonarsi alla fede completa. Nessuno vuol fare questo salto di fede verso le mani di Gesù. Le chiese, purtroppo, le grandi chiese, favoriscono e rappresentano spesso un passaggio intermedio: ti accolgono e non ti fanno sentire estraneo, tuttavia non ti compromettono nemmeno; una situazione ambigua e comoda.  Così, illudendoci di evitare i pericoli del "salto nel buio" della fede scegliamo principalmente queste due vie:

 

  1. Ci affidiamo ciecamente alla guida di qualche persona "illuminata", o ci lasciamo condurre dal'"unica chiesa giusta", senza porci troppi problemi. Per noi fede in Dio, in questo caso coincide con fede nella chiesa tal dei tali. Questo apparentemente sembra darci stabilità e sicurezza, ma può essere molto più pericoloso di prima perché tutto dipende dal tipo di chiesa e dai suoi rappresentanti e dall'epoca storica in cui si muove. Studiando i movimenti di una qualsiasi organizzazione ecclesiastica dalla sua formazione ad oggi non e' raro infatti trovare errori in materia di fede e di comportamento evangelico molto gravi o comportamenti dei loro responsabili tutt'altro che coerenti. Questo vale un po' per tutti: scagli la prima pietra quella chiesa che non ha mai sbagliato. Risulta evidente dunque che affidarsi ciecamente ad altre persone o organizzazioni che possono ancora sbagliare (chi può mettere la mano sul fuoco che non sbaglieranno più?) e' alquanto azzardato e pericoloso per chi cerca la verità.

  2. Non ci affidiamo a nessuno e pur dicendo di credere nel Signore, e pur frequentando una chiesa, nei fatti vogliamo salvarci da soli, decidendo da soli quello che ci sembra più giusto in base al nostro solo buon senso. In pratica diciamo di essere per esempio cattolici o protestanti, però aggiungiamo subito, "ma io questo non lo condivido"; chiamiamo "libertà" questa dissonanza. Questo comportamento, molto diffuso nelle grandi confessioni religiose, oltre ad essere veramente pericoloso perché basato solo sul nostro misero giudizio momentaneo, e' anche un tantino ipocrita; si accetta infatti quello che ci fa comodo, quando e' opportuno e si tralascia quello che non ci aggrada. Ricordo che ogni chiesa esige degli impegni precisi di coerenza e di osservanza. Essere cattolici per esempio e criticare l'infallibilità del papa, o la confessione, pur accettandola e' solo un'incongruenza. Se si e' d'accordo bene; se non si e' d'accordo, dopo aver provato a migliorare le cose, quando la gerarchia non ci ascolta, dobbiamo avere il coraggio della coerenza. Dico coraggio ma potrei dire anche un minimo di dignità religiosa. Questa osservanza detta "a modo mio" e' pericolosissima perché ci mette in una posizione in cui va bene tutto e non va bene niente, per cui possiamo dire rapidamente "sono cattolico" come anche "sono italiano" o "sono della tale squadra di calcio". La banalizzazione della fede e' uno dei più grandi risultati conseguiti dall'ingannatore a nostro danno.

 

      A queste due vie, seguite praticamente da tutti i "credenti", noi ne affianchiamo una terza, meno comoda ma più seria. Anch'essa naturalmente non e' priva di limitatezze e problemi, ma li affronteremo strada facendo:

      Noi cerchiamo di dare ampio spazio a quella trasformazione interiore ed esteriore che chiamiamo espansione spirituale; non ci preoccupiamo più delle denominazioni delle chiese, sicuri di essere già nella Chiesa di Dio; cerchiamo di servire il Signore con modestia, nell'ascolto del suo Spirito, confrontato attentamente nell'unità del testo biblico. Noi consideriamo molto relative certe differenze dottrinali al di fuori dell'essenzialità della fede, superate e direi di nessuna importanza ai fini della salvezza e dell'amore cristiano, in vista del prossimo ritorno del nostro Signore Gesù. Non ci interessa fondare nuove chiese, ma solo servire, consacrarci a Dio, portare a Lui chiunque Lui ci indicherà; fornire un testimonianza che dovrebbe essere concisa, essenziale, rapida, non polemica, ma ferma, severa ed efficiente, dato il momento storico di grande corruzione che viviamo.

 

 

Correlazioni:
 

1 - IL MOMENTO DELLA SPOSA: UN ATTIMO DI RIFLESSIONE PRIMA DI USCIRE     DALLA NOSTRA VECCHIA CASA

2 - L'ABBANDONO DEL NUCLEO ORIGINARIO

3 - LA NUOVA VITA

4 - I NUOVI RAPPORTI COL NUCLEO ORIGINARIO

6 - NECESSITA' DELL'ESSENZIALE

 

 

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