COS’ E’ IL TAI CHI CHUAN

Allegato a RICONOSCERE LE COSE (E SE STESSI)ATTRAVERSO LA LENTEZZA di Gabriella Ciampi - psicologa psicoterapeuta - 7-5-12

La leggenda narra che Zhang Sanfen, un monaco taoista, ebbe la prima ispirazione sul Tai Chi Chuan osservando il combattimento tra una gazza (altre versioni dicono una gru) ed un serpente. La gazza attaccava dall'alto ripetutamente ma il serpente con il suo movimento fluido e circolare schivava i potenti colpi del nemico alato. Il monaco comprese così che la morbidezza, la flessibilità, la calma, possono prevalere e vincere sull’aggressività e la forza.

Il Tai Chi Chuan può essere considerato come ginnastica dolce, danza, meditazione o arte marziale.

Gli esercizi hanno lo scopo di favorire la corretta postura con un dimostrato effetto benefico sull'apparato muscolare e circolatorio. Ma c’è anche un aspetto mentale interessante: durante l'esecuzione, si abitua la mente a concentrarsi su un punto  ed a mantenervi l'attenzione, con un atteggiamento psicologico calmo e sereno.

Il ritmo uguale, l'estrema lentezza con cui si ripetono i movimenti di rara precisione, elastici e leggeri allo stesso tempo, favoriscono, a chi sa praticarli, la meditazione (cd meditazione in movimento).

Nel svolgimento delle figure del Tai chi la mente entra in contatto con il suo corpo e il corpo si armonizza con la sua mente; l'individuo non aggredisce lo spazio circostante ne' lo evita, ma si muove in esso con rispetto e confidenza.

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