UNA NUOVA FAMIGLIA IN CRISTO - di Rosa - 29-6-17

Marco 3 31-35

Giunsero sua madre e i suoi fratelli; e, fermatisi fuori, lo mandarono a chiamare. Una folla gli stava seduta intorno, quando gli fu detto: «Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle là fuori che ti cercano». Egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?» Girando lo sguardo su coloro che gli sedevano intorno, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Chiunque avrà fatto la volontà di Dio, mi è fratello, sorella e madre».

Gesù non cede ai sentimentalismi umani; a volte i legami familiari hanno delle dipendenze emotive nocive e regressive che impediscono il progresso spirituale.

Gesù dopo aver guardato la sua famiglia “di fuori”, gira lo sguardo verso “quelli che gli sedevano attorno”.  

A me piace pensare che abbia guardato in una maniera che definirei "vaga" (come se realmente non li riconoscesse) i suoi familiari appena si piazzarono tra la folla, e significativamente, con un altro tipo di sguardo , abbia fissato i Suoi occhi su quelli che gli stanno vicino per mettere in pratica la Sua parola.

Senza Dio non siamo nulla e nemmeno degni di essere chiamati madre, padre, fratello, sorella. Solo in Dio le relazioni sono vere.

Se siamo in Lui riacquistiamo la nostra identità perduta.

Il S. qui mi sembra avere anche chiara la percezione della bellezza di chi cerca di fare la Sua volontà posando volentieri il Suo sguardo su di loro come per ammirare una cosa gradita.

Non vede più la bruttezza del peccato in chi Gli si avvicina per ascoltarLo, ma lo accoglie e lo eleva come un vero figlio.

Quando impareremo a camminare nelle Sue vie sarà cambiato il nostro cuore e acquisteremo di fatto la nostra vera natura e cioè quella di figli di Dio.

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