Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

La signora Lante Osservante

(Rubrica satirica "Due chiacchiere de giornalaio")

 

Ciao a tutti, sono la signora Lante Osservante. Sostituisco il giornalaio. Pare abbia un impegno con chi ancora non vede la luce… Beh, meglio così, sapete che vi dico? Per me era troppo progressista, troppo libero… non va bene, non è biblico;  ve lo dice una che se ne intende: la signora Lante che è la migliore osservante delle Scritture. Sapete, abbiamo appena svolto una riunione intitolata: “Quello che conta mentre aspettiamo”. Era una riunione avanzatissima interdenominazionale e tra gli oratori c’era la signora Femora (dei “Tostidilemora”) la signora Monica (della “Chiesabacchettolica”), ed io (delle “Assembleeaddio” ). Eravamo tutte d’accordo che prima di ogni altra cosa, in questi tempi che precedono la fine, bisogna senz’altro avere un comportamento adeguato. Biblico insomma. Come che vuol dire “biblico”!? Che è scritturale, che è nella Bibbia che se non lo fai sei nel peccato.

Le donne per esempio: tutti sanno che non devono insegnare, ma l’hanno dimenticato e le fanno parlare sempre. Questo dà scandalo e non lo sopporto proprio. Per cui con le mie amiche abbiamo deciso di organizzare questa riunione in una pubblica piazza per spiegarlo ed insegnarlo a  tutti, una volta per tutte. L’abbiamo detto chiaro: “Le donne non devono insegnare! Avete capito bene?” E lo abbiamo dimostrato con insegnamenti molto profondi!

Altra cosa di fondamentale importanza da risolvere prima del rapimento della chiesa è la faccenda del velo e delle gonne. Abbiamo espresso con molto amore questo concetto biblico dicendo alle donne che vengono in chiesa a capo scoperto e coi pantaloni: “Voi non siete bibliche! Andrete all’inferno!” Eh, si cari amici, è ora di finirla con questo scandalo che alcuni chiamano libertà. La donna deve vestire da donna e non da uomo! E’ biblico!! La donna deve essere umile sottomessa, parlare poco e portare la gonna! Eh? Cosa? In medioriente gli uomini portano la tunica? Ma che significa? Siamo in medioriente qui? Non mi interrompa per favore! Alla fine del nostro insegnamento pubblico, noi donne abbiamo tutte avuto un grande successo, tanto che la piazza ci ha reso omaggio con espressioni di meraviglio ed applausi.

Unica contrarietà, mentre ammaestravo, mi ha dato fastidio quello sciocco di mio marito che scuoteva la testa brontolando… allora l’ho ripreso davanti a tutti dicendogli: “Se non capisci quanto sto insegnando, taci! Non mi costringere a strillarti! Non sai che le donne devono essere sottoposte all’uomo? Caso mai chiedimi spiegazioni in privato a casa, senza dare scandalo agli altri! Poi facciamo i conti!” Mentre battevo il pugno sulla scrivania a momenti mi cadeva il velo per colpa sua, ma l’ho rimesso a posto con molta umiltà. Tutti hanno notato poi che il velo era di un delizioso bianco avorio, con ricami fatti a mano che metteva bene in risalto in miei capelli ondulati.

Ora diamo pure spazio alle testimonianze; io, la signora Lante, vi saluto in maniera osservante.

“Chi io? Al microfono? Posso mandare un saluto? Devo parlare? Va bene… Mi chiamo Valente Miscredente. Certo, sono più che d’accordo… mi chiedete come mai? Che vi devo dire… è successo così… hanno chiuso il traffico e tre donne si sono messe in mezzo a parlare in piazza sopra una specie di palco… poteva essere politica o roba di pubblicità…. non so. Volevano certe divise uguali per tutte le donne, non è che riuscissi a seguire più di  tanto; stavo chattando col mio nuovo telefonino che prende anche internet…. Però ad un certo momento ho sentito un “hoooo!!” un’esclamazione generale e tutti si sono fatti attenti. Credo stessero pubblicizzando delle marche di vestiario perché cantavano: “gonna si, gonna è giusto”… poi quando quelle si sono alzate dalle scrivanie ho dovuto spegnere il telefonino. E’ stato il più bel momento della riunione: una era in minigonna e calze a rete, l’altra aveva una veste trasparente e l’ultima uno spacco laterale alla gonna che toglieva il fiato. Sono certamente d’accordo con loro su tutto.”

Un saluto dal vostro giornalaio

 

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AVVERTENZE: La pubblicazione di questa storiella nella versione cartacea fu  male interpretata da alcuni che si risentirono perché "il giornalaio" avrebbe messo in ridicolo il velo e la gonna. Se leggete bene, non è proprio così: Lo scrivente, pure se in disaccordo, non sta criticando chi ama e rispetta questa consuetudine, ma solo chi ipocritamente dice di seguirla mentre di fatto si comporta in modo contrario; come appunto la signora Lante che dice di essere tanto osservante, ma poi finisce per insegnare al pubblico, trattare male il marito e vestire una gonna scandalosa. Anche se di pura fantasia la storiella è ispirata ad un fatto vero, perché chi vi sta scrivendo ha assistito ad una di queste riunioni di preghiera con obbligo di velo e gonna ed ha notato che una signora aveva una specie di minigonna con calze a rete. Tra l'altro era impossibile non notarla perché sedeva ai primi posti. Così, mentre alle donne che indossavano i pantaloni non era permesso l'ingresso, questa signora poteva sfoggiare le sue belle gambe tra le prime file mentre i pastori si alternavano nella predicazione. Non c'è da offendersi se la nostra coscienza è a posto praticando quello in cui crediamo; ma ad alcuni altri bisogna alle volte avere il coraggio di dire le cose con il loro vero nome: ipocrisia! Duplice ipocrisia in questo caso: della signora che esibisce se stessa in maniera scandalosa facendo finta di essere osservante ed ipocrisia di chi pur vedendo fa finta di non vedere. Vostro Renzo Ronca

 

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