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“’padrepio’ anche per telefono!”(Rubrica satirica "Due chiacchiere de giornalaio") Compilo generalmente una specie
di hit-parade delle sciocchezze che sento durante il mese (anche quelle che dico
io, naturalmente) ed alla fine vedo chi merita di vincere. Io vinco spesso, ma
devo dire che stavolta la lotta è dura. Infatti anche se il furbesco termine “giubileo dei
lavoratori” resiste nella graduatoria (a quando il “giubileo dei
pensionati” o il “giubileo delle casalinghe”?), il ballottaggio vero e
proprio è tra l’espressione “orgoglio gay” (“orgoglio” di che?) e la
parola “ancòra” di una signorina al telefono; ora ve la racconto: c’è
stata una telefonata al mio numero privato ed una voce di donna con naturalezza
mi ha detto: “…ci stiamo informando per vedere chi ancora non
è andato a visitare la casa di Padre Pio…” Anche per telefono!! Non se ne
può più!! Notate quell’“ancora”: sottintende che prima o poi ci devi
andare; è imperativo. Pensate alla
logica di queste migliaia di telefonate: “siccome tanto a S. Giovanni Rotondo
ci devi andare, (!) è impensabile
che una persona normale non ci vada, noi facciamo un censimento per controllare
chi “ancora” manca; e siccome la cosa è inderogabile ti facciamo questo
favore di inserirti presso la nostra organizzazione con una modica somma di
lire......” Si, si, ho deciso! Bisogna proprio darle il premio: vince decisamente questa signorina! L’”orgoglio gay" si dovrà accontentare del secondo posto. Ora
un messaggio per questa telefonista: signorina, so di darle un piccolo trauma, ma le confesso la mia mancanza: sono
una delle quindici persone in Italia che non è ancora andata al santuario in
questione e non intende andarci. Povero me, come farò adesso? Spero che le persone come
lei (che ti mandano gli auguri in
nome del Signore con il conto corrente allegato, che fanno le telefonate
“business-censimento”) riusciranno a perdonarmi se al loro pellegrinaggio
preferisco una semplice passeggiata nel bosco.
Ai “cristiani-mercanti” come lei vorrei dire: correggetevi finché
siete in tempo, rispolverate un attimo la mente, cercatela se non la
trovate, da qualche parte sarà, attivatela solo per un momento… immaginatevi la mattina presto, nell’aria
fresca, quando il sole filtrando
nell’ombra densa delle querce accarezza la vostra Bibbia aperta e
sembra cercare nelle profondità della vostra anima… sarà semplice e dolce in
quel momento aprire il vostro cuore a Dio, a Lui solo. Non ci sono altri che possono
rispondervi. Come quei raggi di sole che accendono le parole della Bibbia, Egli
saprà guidare i vostri pensieri. Non cercate miracoli altrove; solo Dio è
potente e vivo da guidarvi e salvarvi: “Egli ti avvolge di luce come di un
manto e distende i cieli come una tenda…” (Salmo 104:2). Ritrovatevi tra un
pellegrinaggio e l’altro nella solitudine di una preghiera pulita, senza
distrazioni, nel silenzio…. magari spegnendo il cellulare (non si sa mai). UN saluto dal vostro giornalaio.
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