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LA “CAPROTERAPIA” Rubrica fantasiosa satirica "Due chiacchiere del giornalaio" di Renzo Ronca - 27-7-15-h.17
Chi è stato giornalaio lo rimane per sempre, come i marines; così anche se non ho più l’edicola, non posso non distribuire notizie quando sono davvero importanti. La mia è una vera e propria missione e anche se sono confinato in astronave devo dirle certe notizie. Ad esempio si tenta di togliere il diritto alla "caproterapia" gratuita. Cos’è la “caproterapia”? Ma come? Non lo sapete? E’ la “terapia delle capre”, efficacissima se applicata con i mass-media! Vedete questi schermi? Sono le trasmissioni più diffuse nel mondo… ecco vedete… La “caproterapia” manda in onda trasmissioni che sono il prodotto di studiosi delle comunicazioni con cinque o sei lauree. Il loro scopo è fare del bene all’umanità: una terapia per trasformare le persone come le capre e farle vivere serene e felici senza più pensieri. Avete mai visto una capra pensierosa? No? Appunto: è perché la capra non ha pensieri. E’ un animale talmente intelligente che è riuscito a svuotare la propria mente privandola da ogni forma di intelligenza, proprio per non avere più pensieri! Incredibile il grado di evoluzione! Dunque la "caproterapia" e una terapia sociale positiva davvero utile! Viene applicata con grande successo in quasi tutti gli stati per privare la gente dell'intelligenza per il loro bene, per farli sentire felici senza pensieri, come le capre. Già dopo una decina di applicazioni lo spettatore cambia fisionomia ed assomiglia sempre più alla capra, soprattutto nello sguardo. Un bel traguardo ne converrete! Vuoi degli esempi? Metti che in un posto a caso... non so... vicino al Bar “Mediterraneo”, ci sia una paesetto... come si chiama.. si, Ritaglia! ecco, metti che in Ritaglia si muoia di fame, allora come fanno per aiutarli? Applicano la “caproterapia”: cioè più dei 3/4 dei Ritagliani vengono raggiunti con grandi fratelli che vanno nelle isole famose, oppure vengono coinvolti in opinioni litigiose nei salotti, o con giudici di cartone per giudicare se il gatto del vicino può fare la pipì sul balcone condominiale, cuochi clown per i concorsi di insalate, ragazzine che cercano l’abito da nozze più ridicolo possibile, ecc. Di solito è sufficiente per vivere tranquilli, ma c’è sempre una piccola parte di persone che distrattamente si pongono delle domande, del tipo: “ma come mai quel politico ieri era magro ed oggi è ingrassato così tanto? Dove ha preso i soldi?” A queste persone si applica la “caproterapia-plus” che sarebbe un’inflazione di notizie importantissime proprio su quel politico fino alla nausea. Saranno proprio queste importantissime notizie a dissipare ogni dubbio: “Perché l’onorevole Magna-Magna ha messo i pantaloni a righine grigie e non quelli blu?” Così la gente si interessa, partecipa indignata in un paese di alta democrazia come Ritaglia, dove finalmente puoi dire la tua (tutti sanno infatti che non si possono mettere i pantaloni a righine grigie quando si è onorevoli. Ecchemiseria! Bisogna denunciarle queste cose con coraggio). Dicevo prima, il problema gravissimo è che, visto il successo della “caproterapia” e della “caproterapia-plus”, stanno pensando di metterla a pagamento! Assurdo! Che ingiustizia!!! Il vuoto dei pensieri come nelle capre è un diritto di tutti! E deve essere gratis per tutti! Se no che le paghiamo a fare le tasse? Bisogna lottare! Fortuna che proprio vicino a quel Bar "Mediterraneo" in Ritaglia, c’è un movimento rivoluzionario a favore del cittadino che cerca di portare in piazza i dissidenti: non è giusto che tolgano al popolo la “caproterapia”! Assolutamente! Questi del movimento sono proprio dei rivoluzionari valorosi e non cederanno. Hanno già fatto una raccolta firme on line. Pare che persino al Barramento e al Seinato alcuni dei loro politici abbiano preparato bavagli e cartelli da mettere a tracolla con scritto: “Giù le mani dalla caproterapia!”. Meno male! Come vedete Ritaglia non è certo un paese di sciocchi, ha scoperto subito l’imbroglio, mica si fa saltare la mosca al naso!
Un saluto dal vostro giornalaio.
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