CERCARE LA VERITÀ

C’è un libricino che vendo in edicola sottobanco a puntate; nella traduzione letterale si chiama: “cerco-la-verità-dei-pazzi-dovunque-comunque-punto-com”. Sarebbe proibito ma io lo vendo solo ad uno sparuto gruppetto di gente folle (dunque per me affidabile), che quando comincia a calare il sole, coperto il viso in qualche modo per non farsi riconoscere, si avvicina con fare sospetto e mi dice sottovoce: -“cercoverità.com”- Io guardo a destra poi a sinistra e se non c’è nessuno passo loro il fascicoletto. Li vedo andar via contenti e con passo felpato come Gatto Silvestro. Ma la cosa comincia ad essere notata ed alcuni invidiano la nostra pazzia. Io ho il compito di abbonarli oppure no. E’ un lavoro difficilissimo! Eh certo! Mica è facile riconoscere chi è pazzo da chi non lo è!

Oggi per esempio un giovane serio mi ha detto: -Senti, vorrei pure io entrare nella confraternita della “veritàdeipazzipuntocom”; vivo male senza sapere come stanno davvero le cose che dicono in TV e sono sempre stato un ricercatore- L’ho guardato bene e poi gli ho detto:

-Guarda che una volta che ti metti a ricercare la verità, poi potresti anche trovarla! Ti conviene? Dunque non aver fretta! Devi sapere che dopo, vedendo come stanno veramente le cose ti potresti sentire anche peggio di prima. Pensaci bene se ti conviene farlo-

Feci al giovane un lungo discorso per scoraggiarlo. E’ triste infatti, nella ricerca della verità, vedere come è facile essere ingannati. Se uno non è più che forte rischia di diventare “normale” come tutti. Cercare come stanno veramente le cose nel mondo è come sollevare dei sassi colorati che sotto sono pieni di vermi. Vale anche per te che mi stai leggendo. Dopo se li sollevi non dire che i vermi ti fanno schifo! La verità sui significati delle parole e sulle azioni di chi ci governa il portafoglio e l’anima (stato e chiesa) è un lusso che pochi ricercatori possono permettersi. Occorrono delle qualità che pochissimi hanno. Per esempio occorre non essere furbi. Tu come sei? Sei un furbo o un pazzo? Noi siamo pazzi si sa. Un esempio? Te ne do tre: crediamo ancora che il telefonino serva per telefonare, i governi per migliorare la vita e le chiese per servire Dio ed il prossimo. Come vedi purtroppo non siamo tanto “normali”. Credere questo è un tipo di malattia mentale che non ha soluzioni nemmeno al CIM[1].

-Bravo! Che coraggio!- Gli ho risposto -Mi ispiri simpatia. Fammi qualche esempio della tua ricerca! –

Il giovane si illuminò come uno studente all’esame quando gli fanno una domanda di cui consce benissimo la risposta e disse:

-L’incidente nucleare in Francia..? le corruzioni dei nostri capi… il mistero di Geddafi… il mistero di Ustica….? –

-Ma no! Quella notizia di cui tutti parlano: quell’incidente erotico di quell’ingegnere con quelle due donne… Ebbene sai.. io mi sono andato a ricercare la verità!! Mi sono visto tutte le tecniche sado-maso su come potevano essere legate le donne e mi sono fatto un’idea abbastanza precisa di come era e di come invece doveva essere la legatura perfetta in modo da non incorrere in quell’incidente…. Eh? Giornalaio!! Allora? Sono forte vero? Dai! Mi posso abbonare pure io alla rivista “veritàpuntocom?”

Un saluto dal vostro giornalaio.

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[1] CIM: Centro Igiene Mentale