Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

I bravi "crociati" con le vene del collo tese

Rubrica satirica  "Due chiacchiere de giornalaio" RR -

Si ricorda che le storie raccontate sono di pura fantasia

18-11-09

 

 

 

Mentre appendo i giornali sulla porta dell’edicola rifletto spesso sul nostro modo, tutto italiano, di parlare molto delle cose serie senza mai risolvere nulla, anzi cadendo spesso nel ridicolo. Prendiamo il simbolo dei crocifissi di cui s’è tanto discusso: da una parte ci vantiamo di essere una paese "laico" (cioè: "Autonomo rispetto alle istituzioni religiose; non ispirato da una fede". -dizionario Sabatini Coletti-),  dall’altra ci offendiamo quando qualcuno non da poco, come la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, ci fa notare che non lo siamo realmente: Ecco la sentenza: "«La presenza dei crocefissi nelle aule scolastiche costituisce «una violazione del diritto dei genitori a educare i figli secondo le loro convinzioni» e una violazione alla «libertà di religione degli alunni». Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo accogliendo il ricorso presentato da una cittadina italiana".[1]   E giù tutti a protestare. Quando si tratta di seguire il vento della maggioranza siamo tutti forti nel nostro paese: ho visto politici che si esibivano in arringhe da far impallidire Perry Mason urlando il nome e l’onore dell’Italia (ma che c’entra?) così appassionati da mostrare le vene del collo tese…  e poi giornali, telegiornali, test sugli studenti… insomma un grande frastuono contro la Corte europea. 

Poi mentre ancora si odono questi eroici assalti degli ultimi “crociati”, arriva un capo di stato straniero e sentite cosa fa: “… nella capitale per il vertice Fao sulla fame nel mondo, ha organizzato un incontro per spiegare che l'Islam non è contro le donne, che sulla croce non ci è andato Gesù Cristo ma un suo sosia, e per invitare le sue ospiti a convertirsi.”[2]

Non so se avete capito, ve lo ripeto: approfittando del vertice della fame nel mondo un capo di stato straniero viene a fare proselitismo islamico in Italia dicendo che “non è vero che Gesù è andato sulla croce..”

A queste parole, ricordando gli infuocati “crociati” del giorno prima, immaginavo una grande indignazione nel nostro paese! Uno sconvolgimento mediatico con tanto di proteste e richiesta di scuse…  Anche nella mia edicola immaginavo giornali con titoloni a non finire! Ma non ho visto né sentito nulla; solo qualche timido e scherzoso accenno un po' imbarazzato... Incredibile, mi sarò sbagliato. Dove sono ora quelli con le vene del collo tese per la paura che gli toccassero il simbolo del crocifisso?   Allora ho osservato meglio i giornali, sentito i telegiornali, cercato di ascoltare i commenti dei politici (ho ricercato non solo quelli che si inalberavano con le vene del collo tese ma anche tutti gli altri), ho spulciato internet…  macché.. fino ad oggi la notizia è passata quasi inosservata!

Siamo un bell’esempio di popolo cristiano non c’è che dire. Moderni “crociati” da far onore alla nostra fede! Mentre finisco di sistemare questi giornali pieni di parole inutili nella mia edicola mi complimento mentalmente con loro. Una bella difesa del nostro Gesù verso chi ha messo in dubbio la Sua crocifissione! Bravi davvero!

Un saluto dal vostro giornalaio

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