Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

Il Terzo libro

 

(Rubrica satirica  "Due chiacchiere de giornalaio" di Renzo Ronca - 20-5-09)

 

 

Sapete in questi tempi di crisi ci si deve arrangiare per andare avanti; anch’io con l’avvento di internet vendo pochi giornali in edicola, così in un localino qui a fianco che mi hanno prestato ho aggiunto un piccolo Computer Point (ma con i filtri che permettono solo di accedere ai giornali, senza andare nei siti porno) dove mi pagano a tempo. In più arrotondo anche con le ordinazioni di libri; non vendo tutti i libri ovviamente, ma solo di quelli più famosi ed i testi scolastici.

A proposito, vorrei farvi una domanda: scommetto che voi non sapete quali sono i libri più venduti al mondo! Coraggio fate una prova.. quale è il libro più venduto di tutti? Bravi! La Bibbia! Esatto! Vedo che avete risposto tutti bene. Passiamo al secondo, quale è il secondo libro più venduto al mondo? Vedo qualche incertezza….  Ecco! Quel signore lì ha indovinato: è il Corano. Complimenti! E adesso ancora più difficile: quale è il terzo libro più venduto al mondo?

Sento le risposte più strane: Padre Pio, Harry Potter, Rambo, Superman, il Padrino, La biografia del Papa, Le ricette di cucina, I racconti di Canterbury…    no, no. Mi dispiace non ci siamo! Ve lo dico io: Il terzo libro più venduto al mondo è il “Guinness dei primati”![1]

Certo è interessante l’accostamento. Come mai tanto interesse? I primi due guardano in alto, sono scritture che parlano di fede, di Dio… il terzo guarda in basso, all’umano in ogni sua forma. Una “elevazione terrena”  se così si può dire. Un libro che se si sommasse con i riferimenti che ha in internet e nella TV passerebbe forse  al primo posto. La qualità, i contenuti tuttavia, a mio modesto avviso di semplice giornalaio, sono piuttosto degradati: all’inizio si cercavano i record con un interesse quasi sportivo  fine a se stesso; oggi si scende sempre più nel banale e perché no anche nel “volgare”: dite di no? Se non vi scandalizzate vi faccio qualche esempio (se vi scandalizzate non leggete e passate subito alla fine): C’è una trasmissione TV sul guinness dei primati che fa vedere alcuni strani personaggi insigniti dell’ambìto premio: la donna che rutta più forte; quella con il seno più procace (vedete che eleganza? non ho detto “quella con le tette più grandi”, non lo direi mai); l’uomo che assomiglia di più alla bestia gatto; l’uomo che ha i peli più lunghi (vi risparmio spiegazioni sul dove); quello che riesce a mangiare più hot dog, quell’altro che mangia più salsicce di tutti nel minor tempo… quella con le unghie più lunghe che non ha mai tagliato…  ecc ecc..  Niente da dire, ci stiamo nobilitando sempre più.

L’altra sera sono state presentate, tra gli altri, due donne: una come “la più anziana mamma del mondo”. Questa, mi pare sopra i settanta anni senza un marito, ha spiegato con naturalezza come in America fosse normale scegliersi un ovulo e gli spermatozoi andando in negozi specializzati e vedendo come dei cataloghi… come quando si va a comprare una poltrona o un lume per il salotto.

La seconda donna era “la più anziana tatuata del mondo”. Una signora anch’essa di una certa età con vestiti succinti e migliaia di tatuaggi sulle braccia, sul seno, nel collo, sui piedi ecc ecc. Più del 90% del suo corpo era tatuato, diceva ridendo e con orgoglio. Poi scadendo anch’essa nell’ambiguità “volgare” con la complicità dell’ammiccante presentatrice, ha accennato ad altri tatuaggi “interni”, che ovviamente hanno destato l’interesse generale degli ascoltatori, molto più della crisi dei posti di lavoro che si stanno perdendo in Italia. Dopo alcune allusioni la presentatrice le ha chiesto: -e cosa si è fatta tatuare al suo interno?-

La donna straniera che rideva per un nonnulla, ma che sapeva ascoltare con grande professionalità nell’auricolare le domande come fanno i ministri, ha dato una risposta molto significativa:

-devil!- (il diavolo!)

Cioè capite bene, abbiamo una persona completamente ricoperta di tatuaggi che in un punto molto intimo “all’interno” si è fatta tatuare il diavolo!

A me fanno molto pena ‘ste persone, le vedo come avessero una malattia della pelle e forse  nel cervello.

I tatuaggi sono simbolo di schiavitù, e finalmente una donna schiava al 95%  nel suo corpo ci dice anche chi è lo schiavista che la fa tanto ridere: il diavolo. Ed ci credo. Però tutti ridono. Così anche noi ascoltatori TV ridiamo con l’ammiccante presentatrice. Ridiamo contenti dello spettacolo, magari sognando anche noi un guinnes speciale da esibire! Non so.. chi sputa più lontano..   Oh, come siamo felici della maturità raggiunta!

 

Un saluto dal vostro giornalaio.

 

 

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[1] Il Guinness dei primati (in lingua inglese Guinness World Records) è un libro edito annualmente dal 1955 che raccoglie tutti i record del mondo, da quelli naturali a quelli umani, a quelli più originali. (…) Il libro uscì il 27 agosto 1955: il successo fu istantaneo; anche oggi, dopo la scomparsa dei McWhirter, il testo è il libro soggetto a copyright più venduto al mondo (ed il terzo in assoluto dopo Bibbia e Corano), avendo venduto più di 100 milioni di copie in 100 paesi diversi (il record è esibito nello stesso libro). È stato tradotto in 37 lingue diverse (le ultime lingue aggiunte sono arabo e ungherese, presenti nel libro dal 2007). (tratto da wikipedia)

 

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