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(Rubrica satirica "Due chiacchiere de giornalaio" di Renzo Ronca - 30-4-09)
I clienti nella mia edicola sono persone normalissime e serie; vi sono stimati ladri, corruttori abilissimi, killer con diploma e personalità politiche. Uno di questi, un assassino incallito che ha sempre prestato la sua missione con devozione e passione mi ha raccontato un fatto anormale che gli è capitato ed io da bravo giornalaio lo racconto subito a voi. L’assassino incallito una mattina aveva deciso di agire in privato e senza fini di lucro; invece di aspettare l’incarico dall’alto, avendo ricevuto delle offese infamanti, decise di fare del volontariato e di togliere dal mondo gratis quella persona maleducata. Eh si, in un sistema dove tutti ti chiedono soldi per ogni cosa bisognava pure ogni tanto dare un segnale di altruismo! L’assassino incallito, questa volta “non profit”, decise di fare il suo lavoro gratis. Ma si! Quando ci vuole ci vuole! Quella mattina non trovava il suo coltello preferito, quello a serramanico… stava facendo tardi per timbrare il cartellino, cosa avrebbe detto il suo capo-killer? Già lo sentiva: “Certe attività di volontariato le svolga fuori dall’orario di lavoro per cortesia!”, alla fine prese un coltello dalla cucina, quello per tagliare il prosciutto, lo mise in tasca della giacca ed uscì senza nemmeno prendere il caffè. Sapeva le abitudini dell’infame vittima e doveva sbrigarsi ad essere davanti casa sua prima che questi montasse in macchina. Il caffè lo avrebbe preso dopo… magari anche con una bella ciambella oggi aveva un certo appetito… Ma quanto traffico! Stai a vedere che faceva tardi! L’assassino incallito era uno che rispettava le regole, i semafori, gli stop… non era certo un prepotente in macchina. Aveva il coltello pronto sul sedile, ma non riusciva ad attraversare l’ultima strada per la fila di macchine che non si fermava… all’improvviso successe il fatto! Un automobilista che stava arrivando rallentò e si fermò. L’assassino incallito non capiva perché… eppure quello lo spazio ce l’aveva per andare avanti.. che si sbrigasse per favore che stava facendo tardi per far fuori l’infame! Ma quello non si spostava, anzi, ecco qui l’assurdo: pur avendo la precedenza gli fece cenno con la mano di attraversare, cedendogli il passo! Non si era mai vista una cosa simile! L’assassino incallito accelerò ma gli si spense la macchina per la sorpresa, poi passò a saltelloni, grandemente sconcertato. Uno gli aveva dato la precedenza! Queste cose ti possono rovinare le giornate! Gli si sconvolsero tutti gli schemi. Era tutto sudato; fece una piccola sosta a lato della strada. Dove si sarebbe andati a finire con cose di questo genere? Prese il coltello da prosciutto che era sul sedile e lo mise nel cruscotto. Vai a fare del bene! Questo era il risultato! Il mondo cambiava troppo in fretta per lui. Rinunciò a fare il volontariato e decise di non eliminare più l’infame maleducato. Più tardi, timbrando il cartellino alla “Killer Society Institution” pensò che forse era giunto il tempo per lui di andare in pensione, non lo capiva un mondo così pericoloso.
Un saluto dal vostro giornalaio.
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