Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

Il tempo di “Carosello”

 (Rubrica satirica "Due chiacchiere de giornalaio")

 

 

Anche noi giornalai facciamo del volontariato, che c’è di strano?  Solitamente non ne parliamo per riservatezza, ma quanto mi è accaduto l’ultima volta ve lo devo proprio dire! Dunque ero andato in una clinica specializzata dove curano i traumi subiti da bambini, per distribuire gratuitamente alcuni racconti de “Il Ritorno” assieme qualche buona parola, quando non vi dico la mia sorpresa nel vedere tra gli ospiti, tutti giovanissimi, un uomo di una certa età… anzi direi un anziano vero e proprio! Era chiuso nella clinica da una cinquantina d’anni e si rifiutava di uscire dalla sua stanza. A nulla sono valse le terapie d’ogni genere che gli hanno praticato; pare che se gli dicono di andare per esempio nella sala comune dov’è il grosso televisore con schermo gigante al plasma, spalanchi gli occhi e gli vengano dei terribili attacchi di panico con convulsioni. Alla fine per riguardo alla sua salute fisica e mentale l’hanno lasciato stare. Io un po’ per curiosità ed un po’ perché mi faceva pena ho tentato di avvicinarmi e col permesso della direzione ho bussato alla sua porta (mi hanno solo raccomandato di non portare cellulari, telefonini, radio o altri apparecchi di ricezione, chissà perché).

-E’ permesso?- domandai delicatamente dopo aver bussato

-Chi è?- disse una voce sospettosa

-Sono un giornalaio con vecchie storielle scritte per passare il tempo…-

Nessun rumore. Sentivo che stava soppesando quanto avevo detto. Non avendo detto di no, pensai che potesse interpretarsi come un suo si; così aprii pian piano la porta ed entrai cercando di ridere. Non so perché dovevo ridere, ma così dicevano i medici, che è sempre meglio sorridere con chi è disturbato e dargli sempre ragione; mah… non so se sia giusto… comunque entrai e vidi una persona apparentemente calma, padrona di sé, comodamente seduta su una poltroncina vicino la finestra, capelli quasi tutti bianchi, occhiali, un giornalino sulle ginocchia, dall’aspetto serio che mi stava squadrando…

-Prego?- mi domandò

Abbandonai il sorriso da sciocco e mi comportai normalmente, come penso sia giusto fare con tutti i malati.

-Buongiorno… sono un giornalaio di Roma, volevo portarle dei raccontini… glieli lascio volentieri l’aiuteranno a passare il tempo, anche se vedo che ha già tante letture….-

Dietro di lui infatti, c’era una scaffalatura piena di libri.

-Ah, quelli… - disse accorgendosi che li guardavo con interesse ed abbozzando un piccolo sorriso di compiacimento

-..si ne ho molti… questi sono solo una parte! C’è una biblioteca qui dove posso trovare tutto quello che mi serve! Mi danno un elenco ed io scelgo quello che mi serve-

-Ah allora esce! Pensi mi avevano detto che non usciva mai!-

-No! Ho detto che scelgo sull’elenco, me lo portano loro poi il libro… io no esco da qui, no no! -

-E come mai? … se glielo posso chiedere-

Mi guardò con più attenzione come per una rapida valutazione, poi aggiunse:

-Possiamo darci del “tu”?, vedo che tanto siamo quasi coetanei…-

Ah! Hai capito! E quello sarebbe stato il matto? Però non è vero che ero vecchio come lui, ne sono sicuro, non gli date retta.

-Certo, anzi mi fa piacere.. dimmi pure…-

-Ok. Ti spiegherò come stanno le cose così risparmiamo tempo e la smetti di fare il buon samaritano con me, non ce n’è bisogno… scusa ma ogni tanto vengono preti suore, volontari… tutte brave persone, però mi trattano come un deficiente…. Tu pure sei del volontariato?-

-Chi io? Nooo…- mentii spudoratamente

- Assolutamente! Io sono uno che vende i giornali, ma più spesso li regala. Mi piace visitare le persone sole perché penso che scambiare due parole a volte faccia bene, non credi? Ma raccontami ti ascolto… mi poso sedere?-

- Certo mettiti pure comodo... dunque in effetti tanto bene non sto; ho subito dei traumi da piccolo e non mi sono più ripreso. Mi è rimasto come un blocco e temo che se esco da qui mi possa essere fatale, rischierei di morire… per cui, ecco gli attacchi di panico!-

- Possibile? E di che si tratta?- ero davvero curioso

-Avrò avuto dieci, dodici anni… a quel tempo ero sempre davanti alla TV,  mi piaceva moltissimo vederla,  quando all’improvviso si manifestavano delle visioni, degli incubi orribili che hanno finito per terrorizzarmi. Da allora sono così. Per questo evito le televisioni. Come vedi la storia è molto semplice-

-Incubi e visioni? Ne puoi parlare? –

-Si… i medici dicono che mi fa bene parlarne, anche se rivivere quei momenti non è facile…   dunque… c’era “carosello” non so se te lo ricordi….-

-Si certo, come no? Per noi ragazzi era importantissimo!-

-Ecco appunto… infatti era verso le nove e poi sarei dovuto andare a letto… c’era quel cartone animato del pulcino nero…-

-Calimero?-

-Esatto, Calimero si… quando nello schermo ho visto una donna nuda che mangiava un gelato ed una voce d’oltretomba diceva “fate l’amore col sapore..” mi sembrò una strega! Poi un’altra volta c’era “tribuna politica” e vidi come un’orrenda lite tra politici, con parolacce indicibili, sputi, calci… era evidente che qualche spirito maligno mi stava attaccando! –

Ero senza parole, ma cominciavo a capire, domandai a bassa voce:

-Hai avuto altri traumi?-

-Si diverse volte…. Sai a me piaceva tanto vedere la partita di calcio, ma una volta si manifestò come un lancio di oggetti dagli spalti, un motorino, delle bombe, e migliaia di persone tifosi e polizia che si picchiavano selvaggiamente!!  Spararono anche contro un povero poliziotto! Vedevo spesso disordini con scontri tra polizia e manifestanti con persone che morivano, anche in a Genova una volta…. Cominciai a rendermi conto che avevo davvero dentro di me della violenza, che non stavo bene….  Pensa che una volta vidi persino un uomo politico rapito, ammazzato e buttato dentro una macchina a Roma… poi scene di guerre con popoli che non conoscevo, verso il deserto del medioriente in Iraq mi pare… tanti soldati e tanto sangue…. poi tante persone che dicevano parolacce che si offendevano, ballerine nude indiavolate, ragazzi che usavano come una polvere bianca che li faceva morire… aerei che cadevano su grattacieli in America…  cantanti di musiche infernali che dicevano cose immonde…. Madri che ammazzavano i figli… figli che ammazzavano i genitori… stupri, violenze di ogni genere…. terremoti… gente che soffriva….  Insomma caro giornalaio, stavo male! Loro (i medici) dicono che non è vero ma io so che…-

Si avvicinò a me e disse sottovoce:

-… che erano spiriti del diavolo che volevano farmi impazzire! Io lo capii. Per questo pure se ero giovane mi resi conto che l’unica salvezza stava nell’evitare la televisione.  Da allora l’ho fatto e mi sono salvato. Sto chiuso qui ma vivo tranquillo. Si sto abbastanza bene, ho solo delle crisi di panico ogni volta che mi forzano ad uscire di qui … ma per ora sto qui e sto bene.-

Non sapevo che dire.

-Beh?-  mi domandò  -Che genere di raccontini hai? –

-Ah! Si certo… fantascienza… ti piace?-

-Oh si… fammi vedere…-

-Certo te li regalo tutti, però vorrei chiederti una cosa, se posso…-

-Dimmi…-

-Senti, mi farebbe bene venirti a trovare qualche volta. Anch’io in questa stanza, nel tuo tempo di “Carosello” che sei riuscito a conservare pulito, mi ci trovo bene. Quasi quasi dispiace anche a me uscire da qui e sentire la TV. Che dici, posso tornare a trovarti qualche volta?-

 

 

Un saluto da vostro giornalaio

 

 

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