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CAMBIAMENTI STORICI RAPIDISSIMI IN FORMA ESPONENZIALE: RISCHIO DI ESSERNE TRAVOLTI SENZA RENDERCENE CONTO (Tratto dal nostro PAURA DI CAMBIARE e commento sui cambiamenti esponenziali del 30-10-10) di Renzo Ronca – 17-10-11
Pensavo alle manifestazioni globali anche violente che stanno avvenendo oggi ed al cambiamento rapidissimo di situazioni storiche e sociali in pochi giorni, subito soppiantate da altre epocali, ancora più veloci. Avverto chiaramente che qualcosa ci sta sfuggendo di mano, forse l'illusione che avevamo sempre avuto del controllo delle nostre vite e del tempo. La "percezione dei tempi" per un credente è l'osservazione dei fatti sullo sfondo profetico biblico. In questo forse può trovare ancora un orientamento, ma chi si è allontanato dallo Spirito profetico (che spiega i tempi alla nostra coscienza, alla nostra limitata percezione) si troverà sballottato in un fenomeno nuovo che è lo sconvolgimento del mutare dei tempi in forma esponenziale. Mi pare necessario riproporre una paginetta che presentammo lo scorso anno: Il bravo sociologo Sabatino Acquaviva già nel 1997 aveva evidenziato questi punti,[1] oggi più che mai validi. L’incertezza è aumentata. La crisi economica mondiale e la mancanza dei valori per corruzioni politiche-morali hanno causato la perdita di molti posti di lavoro e l’assenza di prospettive per i giovani, che sono sempre più demotivati, propensi alla introversione, dediti alla droga e a rischio depressione e suicidio. Chi perde il lavoro a 40 anni è disperato perché sa che non lo troverà facilmente. Questo genera scontento, rabbia, violenza, incertezza politica ed esistenziale. Quindi possiamo dire “quanto aveva ragione!” Non solo, ma se allora si passava dagli “affreschi” al “mosaico”, la velocità dei cambiamenti è tale che oggi potremmo dire di essere passati dal “mosaico” “all’impressionismo”, perché accenniamo appena le forme degli eventi, senza approfondirli, sulla base delle emozioni momentanee. Gli eventi cambiano in forma esponenziale (vedi sotto spiegazione in tabella) e per questo noi, che viviamo in un tempo lineare, rischiamo seriamente di perdere il controllo di quanto accade. Da protagonisti della nostra vita, stiamo diventando osservatori passivi di una serie di eventi che ci passano davanti come una meteora. Con la globalizzazione attraverso i processi mediatici, per ora riusciamo solo a leggere i titoli dei fatti senza approfondire i contenuti, ma presto il virtuale si confonderà e soppianterà il reale,[2] ed allora non capiremo più nemmeno i titoli dei fatti che accadono, ma seguiremo solo emozioni fittizie che gli schermi ci proporranno. Sarà a questo punto non lontano, nella confusione tra realtà concreta, realtà virtuale e magìa emozionale, che lo spiritismo otterrà il massimo successo. Noi cristiani siamo preparati?
Correlazioni: IL TEMPO TERRENO E IL TEMPO DI DIO (pdf)
Indice "pensare... usa la testa!" - home Ascoltato e tratto da noi liberamente dalla trasmissione TV “Gran Tour” di Mino D’amato in Rai Educational 1997. Le tecniche mediatiche di manipolazione della verità sono così sofisticate che probabilmente nemmeno i manipolatori alla fine si ricorderanno più cos’era vero e cos’era falso. (tratto da http://www.startupbusiness.it/2010/07/da-%E2%80%98piu%E2%80%99-a-%E2%80%98per%E2%80%99-capire-la-funzione-esponenziale scritto di Eric Ezechieli)
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