Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

LA PAZIENZA: RIFLESSIONI CON LA BIBBIA

Attitudine di Dio - bene per noi capirla ed applicarla - finalizzata al ritorno di Gesù

di Renzo Ronca - 6-1-11

 [Francesco Messina: Giobbe 1934]

 

(seguito)

La volta scorsa abbiamo detto che “la pazienza è una disposizione d’animo legata al tempo e ad una attesa”è l’atto di una volontà forte che controlla pensieri ed azioni mantenendo in sé la speranza della realizzazione di un obiettivo con grande tenacia”.

Spieghiamo meglio questo concetto tenendo vicina la Bibbia.

La pazienza senza Dio è solo una disciplina basata sulla repressione mentale più o meno scaricata o assorbita.

Per i credenti invece è un assomigliare sempre più al Signore in vista del Suo ritorno. Ho detto assomigliarGli  perché Dio è paziente per Sua formazione propria.

Vi sono moltissimi riferimenti su questa sua disposizione d’animo, ne prendiamo solo uno:

Salmi 86:15 - Ma tu, Signore, sei un Dio pietoso e misericordioso, lento all'ira e grande in bontà e in verità.

Questa lentezza all’ira di Dio è anche la nostra salvezza, ma non significa che l’ira non ci sarà, né che non sarà giudicato chi deve essere giudicato:

Naum 1:3 - Il SIGNORE è lento all'ira ed è molto potente, ma non lascia il colpevole impunito.[…]

Se in tante parti della Scrittura le caratteristiche del Signore sono state la pazienza, la tolleranza, un motivo ci sarà.

Senza per ora trattare a fondo il perché  Dio abbia scelto come mezzo di redenzione “il patire” del proprio Figlio (abbiamo accennato quanto la pazienza sia legata alla sofferenza), soffermiamoci sul fatto che questo “riuscire a sopportare”, amando, senza reagire impulsivamente, è un modello da seguire per il nostro bene.

Che sia giusto imitare gli apostoli e il Signore Gesù, è vero:

1Corinzi 11:1 - Siate miei imitatori, come anch'io lo sono di Cristo.

Che il comportamento mite e paziente sia da mettere in pratica è pure evidente:

Giacomo 1:19 - Sappiate questo, fratelli miei carissimi: che ogni uomo sia pronto ad ascoltare, lento a parlare, lento all'ira

Abbiamo dunque un modo di essere, da parte di Dio incarnato in Cristo e l’invito ad assomigliarGli. Manca la motivazione:

2Tessalonicesi 3:5 - Il Signore diriga i vostri cuori all'amore di Dio e alla paziente attesa di Cristo.

La pazienza dunque, è finalizzata all’attesa del ritorno di Cristo. Capiamo così che c’è un senso, un motivo preciso nella sopportazione dei dolori, delle ingiustizie e dei fastidi di ogni giorno: Questo motivo non riguarda solo il momento presente, come se dovessimo cercare una perfezione del nostro comportamento fine a se stesso, ma è proiettato invece nel futuro, in vista del ritorno del Signore. Per questo evento che attendiamo, dobbiamo saper aspettare, mantenerci integri, senza perdere il buon deposito della fede che ci è stato affidato.

2 Tim 1:9 Egli ci ha salvati e ci ha rivolto una santa chiamata, non a motivo delle nostre opere, ma secondo il suo proposito e la grazia che ci è stata fatta in Cristo Gesù fin dall'eternità, 10 ma che è stata ora manifestata con l'apparizione del Salvatore nostro Cristo Gesù, il quale ha distrutto la morte e ha messo in luce la vita e l'immortalità mediante il vangelo, 11 in vista del quale io sono stato costituito araldo, apostolo e dottore. 12 È anche per questo motivo che soffro queste cose; ma non me ne vergogno, perché so in chi ho creduto, e sono convinto che egli ha il potere di custodire il mio deposito fino a quel giorno. 13 Prendi come modello le sane parole che hai udite da me con la fede e l'amore che si hanno in Cristo Gesù. 14 Custodisci il buon deposito per mezzo dello Spirito Santo che abita in noi.

Abbiamo dunque visto che la pazienza è una caratteristica di Dio, che è bene per noi capirla ed applicarla, che è finalizzata al ritorno di Gesù.

Tenteremo la prossima volta, in modo ancora più approfondito, di capire perché è così importante, proprio in questo tempo, parlare di questa pazienza, o “attesa controllando il patire e l’operare”. Vedremo se è un qualcosa che riguarda solo le singole persone credenti o è uno stato più generale.

(continua)

 

 

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