Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

Come risuscitano i morti? E con quale corpo ritornano?

di Renzo Ronca - (14-10-12) - Aggiornam. 2-9-16   (Livello 5 su 5)

 

 

 

 

 

DOMANDE DI ALCUNI LETTORI

 

1)  ....ho capito che lo spirito non c’è più perché preso da Dio, e il corpo è diventato polvere. La mia domanda che mi sta al cuore è: i morti che il Signore risusciterà cosa sono [corpi] oppure [spirito] (anime)?

 

2) Renzo, mi puoi chiarire meglio questi passi in 1 Cor 15...?

 

 

 

RISPOSTE:

 

Premessa: Queste domande sulla resurrezione dove si usano termini come "spirito" "anima" e "corpo" sono tra le più frequenti e più difficili. Possono essere un mezzo di edificazione oppure di distrazione a seconda da come cerchiamo la risposta. Evitiamo subito  fantasiose ipotesi basate sulle filosofie che vanno alla moda e manteniamoci all'interno della Scrittura biblica. I termini "spirito, anima e corpo" vengono espressi da Paolo soprattutto in 1Tessalonicesi 5:23. Sarebbe bene dunque, prima di continuare, avere di questo una maggiore conoscenza;  consiglierei  il ns scritto in PDF https://www.ilritorno.it/PREDICHE/NN2.pdf  oppure il filmato su youtube "Nuova nascita cristiana o rigenerazione" di 30 min, in https://www.youtube.com/watch?v=up4kco41ZBs [il link deve essere incollato sulla barra di internet-youtube, da qui potrebbe non partire].

 

Ora proseguiamo:

Il cap. 15 della 1 lettera ai Corinzi tratta il fondamentale argomento della resurrezione. Il punto più corrispondente a quanto chiedi, mi pare la domanda «Come risuscitano i morti? E con quale corpo ritornano?» (v.35). Da come l’apostolo sviluppa la lettera si capisce che le due domande vengono affrontate in due punti abbastanza separati:

a) come sarebbe avvenuta nei vv.36-49;  

b) come sarebbe stato il corpo risorto nei vv.50-58;

 

DA TENERE PRESENTE: L’apostolo scrive immaginando una specie di dialogo con domande e risposte -uno stile tipico di Paolo e molto efficace- ma è quasi certo che i fedeli della chiesa di Corinto gli avessero realmente chiesto quanto lui espone. Non dimentichiamo mai che l’esposizione dell’apostolo non è una lezione di teologia generale, di quelle che il dottore fa dalla cattedra, ma è essenzialmente una lettera di risposta a dei quesiti reali, fatti veri, che erano accaduti o stavano accadendo. Gli insegnamenti teologici ci sono e sono tanti e il linguaggio non è facile, ma si inseriscono per così dire nella “posta”, in una lettera vera e propria. Tutto “il tono” dunque, il la terminologia  e le affermazioni tengono conto del momento e della personalità dei destinatari della lettera. Noi pure in fondo quando spieghiamo qualcosa a qualcuno, se davvero vogliamo essere capiti,  lo facciamo cercando di metterci il più possibile al livello culturale sociale (alto o basso) della persona a cui stiamo parlando, con espressioni ed esempi alla sua portata e rappresentativi del fatto in questione.

 

a) Come risuscitano i morti? (vv.36-49)

 

36 Insensato, quello che tu semini non è vivificato, se prima non muore; 37 e quanto a ciò che tu semini, non semini il corpo che deve nascere, ma un granello nudo, di frumento per esempio, o di qualche altro seme; 38 e Dio gli dà un corpo come lo ha stabilito; a ogni seme, il proprio corpo. 39 Non ogni carne è uguale; ma altra è la carne degli uomini, altra la carne delle bestie, altra quella degli uccelli, altra quella dei pesci. 40 Ci sono anche dei corpi celesti e dei corpi terrestri; ma altro è lo splendore dei celesti, e altro quello dei terrestri. 41 Altro è lo splendore del sole, altro lo splendore della luna, e altro lo splendore delle stelle; perché un astro è differente dall'altro in splendore. 42 Così è pure della risurrezione dei morti. Il corpo è seminato corruttibile e risuscita incorruttibile; 43 è seminato ignobile e risuscita glorioso; è seminato debole e risuscita potente; 44 è seminato corpo naturale e risuscita corpo spirituale. Se c'è un corpo naturale, c'è anche un corpo spirituale. 45 Così anche sta scritto: «Il primo uomo, Adamo, divenne anima vivente»; l'ultimo Adamo è spirito vivificante. 46 Però, ciò che è spirituale non viene prima; ma prima, ciò che è naturale, poi viene ciò che è spirituale. 47 Il primo uomo, tratto dalla terra, è terrestre; il secondo uomo è dal cielo. 48 Qual è il terrestre, tali sono anche i terrestri; e quale è il celeste, tali saranno anche i celesti. 49 E come abbiamo portato l'immagine del terrestre, così porteremo anche l'immagine del celeste.

 

 

36 Insensato, (Stolto! CEI e ND) quello che tu semini non è vivificato, se prima non muore;

 

L’uso di parole come “insensato” (vers NR) o “stolto” (vers. CEI e ND) può lasciarci perplessi: perché uno che fa questa domanda (“come resuscitano i morti”) viene bonariamente assomigliato ad uno sciocco?

La risposta in fondo è semplice: umanamente è una domanda che sembra giusta, normale, ma spiritualmente (e qui si parla di cose spirituali) non ha molto senso. Paolo si serve dell’esempio della semina e del raccolto. Dimentichiamoci di essere occidentali e di aver visto centinaia di puntate di “Quark” o di altri documentari scientifici; nella semina noi mettiamo sottoterra dei semi; semi di qualche millimetro, inerti, a disfarsi al buio, sotto la terra; di loro non vediamo nulla non sappiamo più nulla, sono sotto la terra. Potremmo quasi dire che “non esistono” nella vita di tutti i giorni che si svolge alla luce del sole. Poi improvvisamente ecco che escono delle piantine rigogliose! Certo sappiamo che tra seme e pianta c’è una relazione, ma quello che sta in mezzo, tutto il processo di trasformazione, il semplice ortolano non lo sapeva. L'esempio dunque è molto semplice: metti sotto la terra una cosa e ne esce fuori un'altra! In un certo senso per il contadino del tempo era una cosa sorprendente. Allo stesso modo vi è un corpo umano che va sottoterra, che non è più alla luce del sole. Poi vi è un corpo risorto che invece è diverso dal quel seme di prima. Tra i due corpi c’è una relazione ovviamente, ma la cosa è in fondo incomprensibile. Domandare “come sarà il seme” non è spiritualmente molto corretto, perché la pianta, pure se viene dal seme morto, non è il seme; seme e pianta sono due cose diverse, pure se hanno una relazione.

 

“Si corrompe”: Il seme, una volta seppellito, “si corrompe”, cioè a contatto con l’humus (1)  della terra, “muore”, si spezza, marcisce, si altera, si trasforma, assume una nuova configurazione e poi, una volta pronto, spunta in superficie in una forma che con il seme non ha più nulla a che vedere. La natura di seme si “corrompe” e nasce qualcosa come in un’altra natura.

 

42 Così è pure della risurrezione dei morti. Il corpo è seminato corruttibile e risuscita incorruttibile; 

 

L’uomo è “seminato”, cioè muore, va sotto la terra ed il suo corpo, come quel seme, si “corrompe” con l’humus della terra, diventando parte di essa. Poi inspiegabilmente, nel momento che l’uomo non sa, ecco che ciò che era “uomo terreno, carnale”, appare in superficie come “uomo risorto, spirituale”. Due esseri completamente diversi ma sostanzialmente collegati da una relazione misteriosa.

 

Gesù ci ha mostrato ALCUNE caratteristiche del corpo spirituale (2), ma dobbiamo ammettere di saperne molto poco.

 

45 Così anche sta scritto: «Il primo uomo, Adamo, divenne anima vivente»; l'ultimo Adamo è spirito vivificante

 

Qui viene ripreso il confronto tra Adamo e Cristo (v.22 “Poiché, come tutti muoiono in Adamo, così anche in Cristo saranno tutti vivificati”)

 

Adamo è il corpo naturale terrestre che trasmise la sua natura carnale a tutti quelli che gli succedettero “..come tutti muoiono in Adamo..”. L’uomo naturale è quello senza lo Spirito (“Ma l'uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché esse sono pazzia per lui; e non le può conoscere, perché devono essere giudicate spiritualmente” 1Corinzi 2:14).

 

“L’ultimo Adamo” è Cristo, che rappresenta il corpo celeste spirituale (“.. così anche in Cristo saranno tutti vivificati”).

Ora tutti quelli che appartengono a Cristo verranno vivificati come Lui, diventando corpi spirituali come Lui

“ma ciascuno al suo turno: Cristo, la primizia; poi quelli che sono di Cristo, alla sua venuta”; (1Corinzi 15:23)

Questo avverrà alla sua venuta (di Cristo) dal cielo:

Quanto a noi, la nostra cittadinanza è nei cieli, da dove aspettiamo anche il Salvatore, Gesù Cristo, il Signore, che trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo conforme al corpo della sua gloria, mediante il potere che egli ha di sottomettere a sé ogni cosa. (Filippesi 3:20-21)

 

b) ...E con quale corpo ritornano? (vv.50-58)

 

50 Ora io dico questo, fratelli, che carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio; né i corpi che si decompongono possono ereditare l'incorruttibilità. 51 Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo trasformati, 52 in un momento, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba. Perché la tromba squillerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo trasformati. 53 Infatti bisogna che questo corruttibile rivesta incorruttibilità e che questo mortale rivesta immortalità. 54 Quando poi questo corruttibile avrà rivestito incorruttibilità e questo mortale avrà rivestito immortalità, allora sarà adempiuta la parola che è scritta: «La morte è stata sommersa nella vittoria». 55 «O morte, dov'è la tua vittoria? O morte, dov'è il tuo dardo?» 56 Ora il dardo della morte è il peccato, e la forza del peccato è la legge; 57 ma ringraziato sia Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo. 58 Perciò, fratelli miei carissimi, state saldi, incrollabili, sempre abbondanti nell'opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.

 

Dopo gli esempi del seme sepolto nella terra, Paolo risponde a qs domanda in nodo implicito (3): che succederà a quelli che al ritorno del Signore non saranno morti?

Questo mistero non era stato conosciuto nell’A.T. ma ora viene rivelato.

 

51 Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo trasformati, 52 in un momento, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba. Perché la tromba squillerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo trasformati. 

 

1-La tromba, come nell’AT testamento segnava l’apparizione di Dio così segnerà l’arrivo del Signore nel rapimento dei credenti;

2-I morti per primi (quelli considerati giusti) resusciteranno incorruttibili, ovvero in corpo spirituale;

3-I credenti trovati in vita, saranno trasformati in un attimo da carnali a spirituali.

 

Capire la trasformazione che avverrà in noi come "risorti" credo sia fuori dalla nostra portata. Le chiese discutono da centinai d'anni e gli studiosi presentano varie interpretazioni. Io ammetto la mia limitatezza e per quanto mi è possibile guardo a Gesù con meraviglia credendo che, come era risorto Lui per primo (la nostra "primizia"), così dopo saremo noi:

 

1 Cor 15:20 Ma ora Cristo è stato risuscitato dai morti, primizia di quelli che sono morti. 21 Infatti, poiché per mezzo di un uomo è venuta la morte, così anche per mezzo di un uomo è venuta la risurrezione dei morti. 22 Poiché, come tutti muoiono in Adamo, così anche in Cristo saranno tutti vivificati; 23 ma ciascuno al suo turno: Cristo, la primizia; poi quelli che sono di Cristo, alla sua venuta; 24 poi verrà la fine, quando consegnerà il regno nelle mani di Dio Padre, dopo che avrà ridotto al nulla ogni principato, ogni potestà e ogni potenza. 25 Poiché bisogna ch'egli regni finché abbia messo tutti i suoi nemici sotto i suoi piedi. 26 L'ultimo nemico che sarà distrutto sarà la morte.

 

Per usare terminologie più adatte alla nostra epoca, mostrando la complessità della cosa, potremmo suggerire gli esempi di diverse "dimensioni" [vedi il ns scritto LE DIMENSIONI E IL TEMPO con una simpatica animazione]

 

 

[Per ulteriori approfondimenti in merito al rapimento, al millennio, al giudizio, ecc vedere il ns indice ULTIMI TEMPI - RITORNO DEL SIGNORE  ]

 

 

 

 

 

 

Note:

(1) "Humus" è l'insieme di tutte le sostanze organiche nel terreno derivate dalla decomposizione di residui vegetali e animali (Trecc.)

 

(2) "Quali sono alcune delle cose che i redenti in Cristo troveranno nella prossima vita? Filippesi 3:20-21 dice che Gesù cambierà i nostri corpi mortali. Che aspetto avranno i nostri corpi glorificati quando saremo in Cielo? Possiamo avere qualche indizio notando i particolari del corpo di Cristo quando risuscitò. I nostri corpi glorificati saranno diversi. Quindi ci riconosceremo nello Spirito. Il nostro aspetto interiore sarà visibile dall’esterno, ciò che siamo dentro saremo al di fuori. Il corpo vivificato di Gesù passava attraverso i muri (Giovanni 20:26). Era sensibile al tatto come il nostro; Tommaso lo toccò (Luca 24:39-40). Sulla strada per Emmaus, i Suoi discepoli non riconobbero il Suo nuovo corpo e sparì dalla loro vista (Luca 24:13-32). Gesù persino mangiò con i Suoi discepoli. Nei nostri corpi glorificati, non dovremo mangiare per sopravvivere, ma mangeremo solo per piacere (Luca 24:39-43; Matteo 26:29). Non ci sarà più sofferenza, o malattia, o invecchiamento, o barriere linguistiche, e saremo in grado di apparire in forme diverse.(tratto da www.cristolibera.it/Vita_dopo_morte.html)

 

(3)  "Implicito": Di giudizio o concetto o fatto che, senza essere formalmente ed espressamente enunciato, è tuttavia contenuto, sottinteso, in un altro giudizio o concetto o fatto (Treccani)

 

 

Fonti:

Commentario "Investigare le Scritture";

Nuovo Dizion. Bibl. di  R. Pache.

 

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