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PRIMA RACCOLTA DI APPUNTI VERSO L'ESPANSIONE SPIRITUALE 1989-1994 Rev.3 di Renzo RoncaASCOLTARE LA VOCE DI DIO ATTRAVERSO LA MEDITAZIONE SULLE SCRITTURE CAP. 1 : CONSIGLI SEMPLICI PER RIFLETTERE SULLE SCRITTURE - 2 parte
Questo cap. 1 permette, in forma molto semplice, di acquisire i rudimenti per raggiungere l'intimità' col Signore. Si fa la conoscenza del necessario distacco dal mondo (fase 1), dove l'uso della volontà e' determinante, dei primi silenzi, dove l'unico cibo e' la parola di Dio (fase 2) e si pone subito attenzione al discernimento per non cadere nella magia (fase 3).
FASE 2: -"IL MANGIARE" - "Prima che si facesse giorno, Paolo esortò tutti quanti a prendere cibo, dicendo:-E' oggi il quattordicesimo giorno da che voi siete in attesa e rimanete digiuni senza prendere niente. Vi esorto quindi a mangiare perché questo e' necessario per la vostra salute, e non andrà perduto neppure un capello della testa di ciascuno di voi.-" (Atti 27:33-36). La fragile nave della nostra personalità naviga spesso in acque tempestose come quella sopra descritta. Come riprendere forza? Qual'e' il cibo che viene da Dio e può aiutarci a superare ogni difficoltà? E' la sua parola. Quelle parole scritte con inchiostro sul Vangelo e Vecchio Testamento costituiscono dei concetti. Concetti di vita, che portano, arricchiscono e fanno crescere la vita spirituale in noi. Lasciar entrare questi insegnamenti nel nostro cuore significa riprendere forza, crescere, "toccare terra" cioè un posto fermo, sicuro. Questo leggere e riflettere e' come mangiare e bere e ne abbiamo bisogno sempre, il più regolarmente possibile, per poter vivere. Con la COSTANZA, l'esercizio continuo, l'umiltà', impareremo vari livelli di preghiera e di intimità col Signore. Conosceremo l'Amore senza il quale non saremmo niente. Avremo accesso nella casa di Dio, potremo gioire dei suoi doni. Riassumiamo: 1. Trovare ambiente e momento adatti (quiete, silenzio) per un distacco fisico dalla confusione del mondo; 2. Sforzando la volontà, portare il pensiero al Signore; 3. Distacco mentale e spirituale dal quotidiano; 4. Leggere qualche punto delle Sacre Scritture; 5. Costanza, continuità. Quale sia il punto da aprire non deve essere un problema[1]; quindi aprire a caso il Vangelo, se il nostro cuore e' rivolto al Signore, significa ascoltare qualsiasi cosa Lui vorrà dirci. Aperto il libro i nostri occhi scorreranno sulla pagina con tranquillità e fiducia. Un argomento, un titolo, una parola, una frase, ci colpirà più di un'altra. Non chiediamoci nulla. Leggiamo quel passo con grande fede. Pensiamolo come mandatoci da Gesù stesso per la nostra salvezza. Leggiamolo più volte, con calma, lasciando che produca il suo effetto. Nessuna parola di Dio torna a Lui senza aver avuto un compimento positivo. Mentre pensiamo alla frase, o meglio la lasciamo "riposare" avvertiremo come dei piccoli "colpi" nel cuore, come delle "aperture" nella mente che, dopo una comprensione generica, sottolineeranno alcuni aspetti particolari riferiti alla nostra persona, alla nostra anima. Col tempo queste percezioni saranno sempre più chiare. Il Signore, nel tramite dello Spirito Santo, ci apre la mente, un poco alla volta ci illumina e ci introduce in una realtà meravigliosa dove possiamo ritrovare noi stessi.
Correlazioni: ASCOLTARE LA VOCE DI DIO ATTRAVERSO LA MEDITAZIONE SULLE SCRITTURE CAP. 1 : CONSIGLI SEMPLICI PER RIFLETTERE SULLE SCRITTURE - 1 parteCAP. 1 : CONSIGLI SEMPLICI PER RIFLETTERE SULLE SCRITTURE - 3 parteCAP. 2 : "L'APRI E LEGGI" VISTO CON CAUTELACAP. 3 : NOTE DA QUALCHE LETTERA SULL'"APRI E LEGGI"CAP. 4 : COME PERCEPIRE I MESSAGGI DI DIO (cenni da sviluppare)
Indice Generale ES - Indice ES_1 - Home [1] Non c'e' nulla che avvenga disordinatamente, senza un motivo, agli occhi di Dio; ed anche "il caso" e' perfettamente regolato da Lui. All'inizio, per una più facile comprensione potrebbe essere bene limitarsi al Vangelo (Matteo, Marco, Luca e Giovanni), poi a mano a mano il resto.
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