Le vostre discordie e le vostre divisioni dimostrano che voi ancora pensate e vi comportate come gli altri. Quando uno di voi dice: 'Io sono di Paolo', e un altro ribatte: 'Io invece di Apollo!', non fate forse come fanno tutti? (1 Cor 3:3-4 TILC)
Rispetto ai discepoli dei primi tempi della Chiesa dobbiamo ammettere che non siamo cambiati molto; anzi, per certi versi siamo peggiorati. All’inizio c’erano solo tendenze, possibilità, di divisione; oggi chi ha inventato le denominazioni ha portato la vera divisione nella Chiesa di Cristo. Ogni chiesa cristiana pensa di essere migliore di un’altra e invece di seminare pace semina superbia. La soluzione non è l’ecumenismo ibrido con chiunque, ma una ricostruzione del cristianesimo dalle fondamenta, cioè ripartendo dal cuore di ciascuno. In questa ricostruzione è senza dubbio essenziale una sana, umile e attenta lettura personale delle Sacre Scritture. Poi eventualmente ci si potrà anche avvicinare a questa o quella denominazione, ma senza appartenenza dottrinale. L’assurdo è che per restare cristiani bisogna uscire da certe chiese che sono troppo chiuse in sé stesse o che si sono addirittura sostituite allo Spirito Santo. Altresì la signoria di Cristo sulle anime dei veri credenti agisce indipendentemente dalle specifiche appartenenze, poiché la Chiesa di Cristo è e rimane una.
R.R