Ma le guardie che vi andarono non li trovarono nella prigione; e, tornate, fecero il loro rapporto, dicendo: «La prigione l'abbiamo trovata chiusa con ogni diligenza, e le guardie in piedi davanti alle porte; abbiamo aperto, ma non abbiamo trovato nessuno dentro» (Atti 5:22-23)
Nella nostra mente ci sono funzioni psicologiche adibite al controllo di ciò che sembra pericoloso, una specie di “guardie” e “giudici” che controllano, imprigionano, giudicano, condannano, rimuovono, ecc. Queste parti svolgono spesso funzioni utili ma non potendo comprendere lo Spirito del Risorto lo giudicano pericoloso e lo tengono imprigionato alla coscienza, come si fa con le idee “sovversive”. Quando però lo Spirito Santo agisce e porta comunque liberazione e contatto con Dio, rimane nelle “guardie” cioè nella nostra razionalità, un senso di smarrimento difficile da gestire. Cerchiamo di non spaventarci, è lo Spirito del Risorto che ci libera! Lo capiremo presto.
R.R.