Il SIGNORE mi disse: «Va' ancora, ama una donna amata da un altro, e adultera; amala come il SIGNORE ama i figli d'Israele, i quali anche si volgono ad altri dèi..”  (Osea 3:1)

Penso spesso a questo amore di Dio, messo in relazione con la storia di Osea e sua moglie. Amare qualcuno che non solo non ti ama, ma si prostituisce addirittura! In fondo la storia dell'uomo è  così davanti a Dio: Lui ci ama e noi non solo non ricambiamo il Suo amore, ma seguiamo l’idolo del potere, del sesso, del denaro, dell’avarizia, della violenza... seguiamo caparbiamente i nostri desideri sentendoci importanti, quando non siamo altro che polvere. E’ un amore difficile da capire quello di Dio.  Eppure fa dire alla moglie di Osea: «Aspettami per parecchio tempo: non ti prostituire e non darti a nessun uomo; io farò lo stesso per te» (v.3). Anche noi se lo aspetteremo e se lo rispetteremo,  promette che ci accetterà ancora, che saremo di nuovo uniti a Lui (v.5). Due cose sorprendono: l’amore di Dio così forte e così stabile nel tempo, e il comportamento dell'uomo che non ce la fa ad essere stabile e fedele, nemmeno di fronte a tanto amore. Spero che il Signore abbia pietà di tutti noi.

R.R.

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