Canun e gli abitanti di Zanoà restaurarono la porta della Valle; la costruirono, vi misero i battenti, le serrature e le sbarre. Fecero inoltre mille cubiti di muro fino alla porta del Letame. (Neemia 3:13)

Spesso i cristiani chiamati da Dio hanno due compiti: il primo è quello di SEMINARE (evangelizzare), il secondo è quello di RESTAURARE. La restaurazione è forse quello che più ci interessa in questi tempi. La restaurazione indica parecchie attività: Rifinire quello che è già iniziato, ricostruire e rinnovare quello che era distrutto e ricordare il motivo per cui attendiamo il ritorno del Signore. Le anime di oggi sono come delle case cadute, ruderi con le mura bucate, senza più finestre e pieni di sporcizia all’interno. Ma il nostro è il Signore che, dopo averci radunato con i richiami dello Spirito Santo, “riedifica la casa di Davide caduta” e con Salomone ne fa un tempio bellissimo in cui torna ad abitare. Ogni persona può riedificare il proprio corpo e farne un tempio in cui è presente Dio in Spirito. Egli stesso riaprirà la nostra memoria ravvivando la speranza del rapimento.

R.R.

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