Considera quel che dico, perché il Signore ti darà intelligenza in ogni cosa. (2Timoteo 2:7)

Certi insegnamenti che leggiamo nelle Scritture bibliche non sono di comprensione immediata e potrebbero sembrarci difficili; tuttavia non lasciamoli. Non è necessario nemmeno prendere l’enciclopedia: occorre solo una particolare “considerazione”. “L’atto del considerare è un  attento esame: un decidere, deliberare dopo lunga, seria, matura considerazione”. (Treccani) Dunque ciò che leggiamo va soppesato, tenuto in mente, elaborato lungamente durante il giorno.  E’ questo interesse, questa meditazione seria aperta a domande e a spazi molto grandi, che ci permetterà di attingere all’intelligenza che il Signore ci dona. E’ anche così il nostro crescere: meditare lungamente sugli insegnamenti scritturali per una elevazione della mente e del comportamento.

R.R.

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