Ma guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché serrate il regno dei cieli davanti alla gente; poiché non vi entrate voi, né lasciate entrare quelli che cercano di entrare. (Matt 23:13

IN questo capitolo vediamo un Gesù che mette i religiosi del tempo di fronte alle loro responsabilità senza fare nessuno sconto. In maniera decisa, chiarissima, Egli elenca i loro difetti, tanto più gravi perché “in nome di Dio” allontanano le anime che dovrebbero accogliere. Gesù con espressioni secche e precise li mette all’angolo e li definisce per quello che sono:  persone indegne che pagheranno la loro colpa consapevole. Indipendentemente se siamo cattolici o protestanti, leggiamoci bene questo capitolo, poi tenendolo bene a mente, andiamo a confrontare ciò che ha detto il Signore con quelli che ci fanno la predica la domenica. Osserviamoli bene nel loro comportamento, nei loro modi, nei loro interessi ed in quello che ci forzano a fare. Forse troveremo delle somiglianze. In questo caso riflettiamo bene nelle mani di chi ci siamo messi.

R.R.

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