Accogliete colui che è debole nella fede, ma non per sentenziare sui suoi scrupoli. (Romani 14:1)
Quante volte ci siamo trovati ad avere opinioni diverse tra fratelli! Capita spesso che quello più inesperto nella fede (più “debole”) sia anche quello più giovane, impulsivo, “eroico”, deciso, esclusivista, combattivo e meno propenso al dialogo. Spetta allora al più anziano, solitamente più maturo nella fede, essere più tollerante verso il più giovane. Inutile polemizzare su questioni dottrinali periferiche, non decisive per la salvezza. Anche noi da giovani eravamo così, anche Pietro da giovane era irruento e si sentiva sicuro di sé. Con la maturità si impara che il coraggio e la saggezza stanno anche nel saper cedere qualche volta e lasciar fare a Dio.