Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

TESORO IN VASI DI TERRA

Qualche meditazione su 2 Corinzi - n.4 – di Renzo Ronca – 26-10-15- h. 18 - (Livello 2 su 5) 

"Ma noi abbiamo questo tesoro in vasi di terra, affinché questa grande potenza sia attribuita a Dio e non a noi. Noi siamo tribolati in ogni maniera, ma non ridotti all'estremo; perplessi, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; atterrati ma non uccisi; portiamo sempre nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo; infatti, noi che viviamo siamo sempre esposti alla morte per amor di Gesù, affinché anche la vita di Gesù si manifesti nella nostra carne mortale" (2 Cor. 7-11)

 

Quante rivelazioni grandi nelle nostre debolezze!

Mi veniva in mente il periodo più difficile che passai tanto tempo fa quando ero giovane, quando per qualche anno fui continuamente esposto alla morte. Rileggendo qualche parola di allora, una specie di diario, scrivevo più o meno così: “Signore muoio di dolore ogni sera e quando poi la mattina mi sveglio la delusione di essere ancora vivo mi strazia ancora di più…”

Eppure il Signore non ha permesso che io morissi allora, anzi mi è stato sempre accanto camminando con me  in una strada terribile e mi ha rafforzato e mi rafforza ancora oggi.

E’ stato nel più sofferto periodo della mia vita che il Signore mi è venuto vicino fino a toccarmi. Ha rimesso in sesto tutta la mia persona fisica e spirituale. L’altezza della Sua Gloria era l’opposto della mia miseria e del mio sfacelo. Mi ha come annientato la Sua potenza, eppure è stato lì che io sono nato di nuovo.

Il nostro corpo è davvero fragile come un vaso di terracotta, subito si frantuma, si rompe, va in mille pezzi..  ma c’è un Vasaio che ha una potenza superiore ad ogni forma di morte terrena, che sa ridare la giusta forma a quell’”io” unico e irripetibile che siamo noi singolarmente, e lo ristabilisce nel modo perfetto come l’ha pensato all’origine, cioè libero di scegliere.

Ricordo quando nelle mie depressioni mi sentivo tanto male, il Signore mi consolava sempre con queste parole:

“Io ho continuamente posto l'Eterno davanti ai miei occhi; poiché egli è alla mia destra, io non sarò mai smosso. Perciò il mio cuore si rallegra, e la mia anima esulta per la gloria della mia eredità; anche la mia carne dimorerà fiduciosa e al sicuro, perché tu non lascerai l'anima mia nello Sceol e non permetterai che il tuo Santo veda la corruzione. Tu mi mostrerai il sentiero della vita; c'è abbondanza di gioia alla tua presenza; alla tua destra vi sono delizie in eterno”. (Sal 16:8-11)

Forse non imparerò mai ad amare così come sono stato da Lui amato, però ora che sono anziano e mi avvicino sempre più al momento in cui incontrerò di nuovo il Signore, non smetto mai di ringraziarLo e lodarLo con tutto il cuore perché ebbe pietà di me e mi salvò, donando speranza alla mia disperazione, permettendo anche a me di partecipare a questa grande certezza di fede che mi porto nel profondo dell’anima, cioè che il Signore tornerà; e stavolta so non sarà per un momento, ma Lo incontrerò per l’eternità. Sia benedetto il Suo Nome e la Vita che crea eternamente, facendoci riposare in essa, come in un sabato che non finirà mai.

 

 

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