Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

NOI E "IL GRANDE FRATELLO"

Da “Normale perversità dei nostri tempi” di Renzo Ronca (mar 08)

 

La nostra è stata definita “l’epoca del  ‘Grande fratello’”. Vogliamo capire bene cosa significa?

 “Il Grande Fratello (big brother) è un personaggio immaginario creato da George Orwell, presente nel romanzo “1984”. pubblicato nel 1949 ma scritto nel 1948 (il titolo è ottenuto invertendo le ultime due cifre del primo anno della stesura). È stato definito il romanzo dell'utopia negativa. È il dittatore dello stato totalitario chiamato Oceania. Nella società che Orwell descrive, ciascun individuo è tenuto costantemente sotto controllo dalle autorità. Lo slogan "Il Grande Fratello vi guarda" ricorda continuamente agli abitanti che il Grande Fratello è al vertice della piramide gerarchica.” [wikipedia]

 

 

Questo osservare (e gestire) una realtà fittizia da dietro le quinte è secondo me  l’idea perversa che satana ha dell’essere “dio”.

Non riuscendo a comprendere l’onniscienza[1] e l’amore del Creatore, il diavolo usa il potere che ha (limitato rispetto a quello divino ma ben superiore a quello dell’uomo) per esaltare se stesso, controllando, togliendo la libertà, svuotando e distruggendo tutti gli uomini che riesce a soggiogare. Non potendo amare infatti non può fare altro che distruggere.

Oggi siamo supercontrollati in maniera indiretta ed indiretta: dalle telecamere in ogni dove, dai cellulari, da internet ecc. ma quello che veramente è terribile è che siamo condizionati, spinti ed affascinati da trasmissioni e comunicazioni di vario genere che distorcono irrimediabilmente il senso della realtà, con l’ipocrita e falso uso di tecniche sottili di condizionamento di massa. (La volta precedente abbiamo parlato ad esempio di messaggi subliminali)

Controllo e condizionamento sono anche i temi di un film molto noto: “The Truman Show” del 1998. In questo film, quella che il protagonista credeva essere la realtà della sua vita, era invece finzione scenografica, e tutte le persone che aveva incontrato erano attori sapientemente guidati da un regista nascosto[2].

Il punto su cui vorrei portarvi a riflettere non è tanto l’aspetto specifico sociale-politico del “Grande fratello” di Orwell o del “Truman Show” di Weir come fossero casi a se stanti, quanto invece dei terribili effetti in tutto il mondo che la mente di Satana sta portando con l’uso di questi prodotti, usati come  tecniche di condizionamento e di controllo.

La globalizzazione sta facendo danni incalcolabili sulla mente delle persone con l’uso dei cosiddetti “reality show”.[3] Alcuni dei quali, realizzati da importanti multinazionali occidentali, vengono spinti nel terzo mondo a sperimentazioni estreme ed hanno già causato tragiche conseguenze[4].

Ma anche senza questi estremi è opinione di chi ancora sa riflettere, che queste trasmissioni siano davvero deleterie e perverse[5]: esibizionismo dei partecipanti e morbosità di chi li osserva, che diventa pian piano voyeurismo[6].

In internet ad esempio queste pratiche sono ahimé, largamente diffuse da decenni. Trovi tantissime persone che si esibiscono o hanno la web-cam[7] in ogni stanza della loro casa. Esportando questa tecnica in TV in una forma così plateale ed ambigua, significa esportare delle perversioni al grande pubblico, ai ragazzini, che non sono consapevoli di essere “contagiati”. E’ come osservare da dietro una finestra la vita di altri in ogni momento. Poi a lungo andare sembra quasi normale. A giudicare dagli indici d’ascolto le scene più guardate sono, neanche a dirlo, quelle di sesso o di liti con parolacce. Una cosa è andare volontariamente su un sito porno in internet (se lo fai ne sei consapevole o comunque compi un’azione volontaria) ed una cosa invece è assistere ad una trasmissione in prima serata (fascia che dovrebbe essere  protetta) che dietro una apparente gara, diffonde invece sempre più piccanti esibizioni erotiche e malcostume. Chi è in casa davanti alla TV è un pubblico passivo, non ha difese, assorbe tutto. Dopo qualche anno di trasmissioni simili diventerà normale vedere come Tizio va al bagno o a letto assieme a Caia o come il ministro Tal dei Tali sputa addosso al suo collega.

Con il sesso, la droga, la violenza, le emozioni forti, tutto diffuso sempre più dai media, il diavolo ha un solo scopo: il controllo dell’uomo; mantenerlo schiavo e distruggerlo. Dopo averlo allontanato da Dio sta “inflazionando” tutte le percezioni dei sensi per “drogare” di impurità la sua mente ed il suo cuore. Ma il controllo di ogni creatura è il contrario dell’amore che dà invece alle creature la libertà.

 (segue con "second life e chiese virtuali")


 

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[1] Il sapere tutto (Sabatini Coletti)

[2] The Truman Show è un film drammatico del 1998, diretto da Peter Weir e interpretato da Jim Carrey che narra una storia in cui il concetto di reality show è portato agli estremi.

TRAMA: Truman (Jim Carrey) è un ragazzo nella media. Sposato con una sua ex compagna di scuola, dopo che il suo vero amore è partito, ha un lavoro sicuro e una vita tutto sommato noiosa. Sogna spesso di lasciare la città, in cui è vissuto da quando è nato, per fare una vacanza dall'altra parte del mondo. Ma una insana paura del mare dovuta ad un incidente durante l'infanzia, durante il quale suo padre perse la vita, lo tiene incollato alla terraferma e in questo modo al suo paese (situato su un isola). Finché un giorno alcune strane coincidenze ed eventi inspiegabili, ad esempio un riflettore che cade dal cielo, non lo spingono a pensare di essere vissuto in un mondo fittizio. Con varie astuzie riesce ad averne la conferma: lui è al centro di un reality show e tutte le persone che fanno parte della sua vita non sono che attori. La sua intera vita è di dominio pubblico e le persone più care gli sono state strappate via dalla sceneggiatura, e non dal fato. Ma a tutto questo Truman decide di ribellarsi e architetta un piano per sfuggire al proprio creatore (Ed Harris). [wikipedia]

[3] Il reality show (dall'inglese, traducibile come spettacolo della realtà, spesso semplicemente abbreviato reality) è un genere di programma televisivo in cui sono trasmesse situazioni drammatiche e umoristiche non dettate da un copione ma che i protagonisti sperimentano come fosse la loro vita reale (wikipedia).

[4] LAGOS - Un reality show estremo è stato sospeso in Nigeria in seguito alla morte per annegamento di uno dei concorrenti durante i preparativi della gara di sopravvivenza. Lo ha annunciato la filiale nigeriana del colosso olandese della birra Heineken, che sponsorizza il programma. (7-8-07 Corriere della Sera.it)

[5] Ecco l’opinione di un moderatore in un forum di psicologia (che condividiamo): Qualcuno di voi segue il grande fratello in tv? Io personalmente no, anche se in passato, quando in Italia era ancora una novità, ho seguito qualche episodio. L'idea che mi sono fatto quasi immediatamente è che si tratta di un programma "malato", fatto apposta per soddisfare la voglia di esibizionismo dei partecipanti e quella di voyeurismo dei telespettatori. [….] Aborro ‘il grande fardello’. Non vedo l'ora che scompaia per sempre dai palinsesti... non avrebbe nemmeno mai dovuto comparirci. E' inutile, malsano e porta ad un sacco di perversioni, secondo me... che esistenza può condurre una persona per avere bisogno di spiare le altre?”

[6] E’ l’atteggiamento e la pratica di chi “desidera e ama guardare persone seminude, nude o intente a spogliarsi, o altresì persone impegnate in un rapporto sessuale” (wikipedia).

[7] La piccola telecamera applicabile al computer

 

 

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