IL VIAGGIO DELL’UOMO E DELLA CHIESA VERSO DIO - 7 parte

 

(Tratto da: IL VIAGGIO DELL'UOMO E DELLA CHIESA VERSO DIO nella relativita' delle nostre azioni limitate e dei nostri piccoli pensieri - SEME, RADICE DELL'UOMO: "IMPRINTING DI DIO"  - di Renzo Ronca - 3^ edizione genn. 2015 (PDF 900 Kb - pg 115  -   Riflessioni abbastanza approfondite sulla nostra crescita personale e di gruppo)

 

 

 

 

Ma sbagliare e' normale per l'uomo. Non c'e' da sentirsi abbattuti. Chi e' che non sbaglia? La nostra forza non sta nel camminare senza errori lungo la strada dell'espansione spirituale, bensì nella capacità di risorgere secondo la grazia e la fede nel Signore. Le correzioni vengono date ai figli amati da Dio[1]; per cui riconoscenti, pieni di buona volontà, proseguiamo il nostro cammino insieme.

 

     Del resto l'uomo ha due "personalità" da dover curare, due tendenze: la carne e lo spirito[2]  e i due cammini hanno caratteristiche completamente diverse:

 

  

 Fig.5

 

Nella figura 5, se partiamo da B (battesimo) vediamo che lo spirito si arricchisce mentre la carne si impoverisce. Ovvero da quando conosciamo e siamo conosciuti da Gesù risorto e procediamo nella giusta fede, dobbiamo saper equilibrarci tra il distacco dal mondo pur rimanendo nel mondo, e l'unione con lo Spirito di Dio che ci aspira e ci trasforma verso l'immagine del Figlio. Il nostro corpo segue la mortificazione della croce mentre lo spirito nostro segue la via della resurrezione; così mentre fuori "deperiamo", dentro "ci rinnoviamo"[3].

Ebbene per le chiese succede (diciamo meglio: “dovrebbe succedere”) in modo analogo: il "corpo" esteriore si impoverisce, quello interiore si santifica.

Se infatti al posto di "B" mettiamo "C" (chiesa), non cambierà nulla nello schema. Da quando due o più persone si riuniscono nel nome del Signore, la Chiesa di Dio si esprime in essi con tutta la sua pienezza e li sollecita, li spinge ad avere sempre la stessa evoluzione: distaccarsi dalla mondanità (mortificazione dell'aspetto esteriore), avvicinarsi alla spiritualità.

 

 


 

[1] Deuteronomio 8:5  Riconosci dunque in cuor tuo che, come un uomo corregge suo figlio, così il SIGNORE, il tuo Dio, corregge te.

[2] Romani 7:25 - Grazie siano rese a Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore. Così dunque, io con la mente servo la legge di Dio, ma con la carne la legge del peccato.

[3] 2Corinzi 4:16 - Perciò non ci scoraggiamo; ma, anche se il nostro uomo esteriore si va disfacendo, il nostro uomo interiore si rinnova di giorno in giorno.

 

 

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