Vi è più gioia nel dare che nel ricevere - Atti 20:35b - Riflessioni in un cammino d'ascolto - di L.F. 10-7-20

 

 

 

Perché c'è più gioia nel dare che nel ricevere?

 

La gioia è l'effetto dell'azione diretta del dare e indiretta nel ricevere. In entrambe le azioni attiva e passiva fluisce la gioia. Dare è nella natura di Dio ( Dio dà la vita, dà la salvezza, dà i doni dello spirito...) Fonte inesauribile di amore. il dare che intende Dio è proprio quello che è spinto dell'amore, perché se non è spinto dall'amore non crea Gioia ma soddisfazione personale. Quindi la gioia è sempre l'effetto di un'azione che nasce dall'impulso dell'amore. Se partecipiamo attivamente a questa azione che nasce da Dio, noi sperimentiamo direttamente l'amore di Dio; se noi partecipiamo passivamente ricevendo qualcosa da qualcuno che è spinto da quell'amore, sperimentiamo solo un effetto secondario dell'amore di Dio.

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Cosa vuol dire?

 

probabilmente capendo che l'azione attiva ci permette di sperimentare l'effetto primario e più forte dell'amore di Dio, Dio ci chiede perché ci rimane così difficile anche per noi credenti a volte "dare ". Dare non è privarsi, ma portare qualcosa che non è tuo. Dio è l'unico che non riceve nulla da noi, perché lui è quello che dà continuamente. E lui vuole renderci partecipi di quell'effetto che nasce da lui e a lui torna (Matteo 25:35,44).

Quello che Dio ci chiama a fare è poter vivere l'effetto del suo amore.

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Cosa vuol dire a me?

 

Mi chiedo spesso cosa voglia dire  "siate sempre gioiosi!" in visione di questo verso in Atti 20:35, probabilmente il Signore mi sta dicendo di chiedergli di poter sperimentare questa gioia ogni giorno, perché io non sono sempre gioiosa, anzi mi lascio sopraffare da molte situazioni che mi abbattono e mi portano via anche la gioia che sperimento raramente e che probabilmente cerco nelle cose non importanti.

 

 

 

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