SAUL E LA SEDUTA SPIRITICA CON LA MEDIUM –  1 Samuele cap. 28 - da "AVVICINIAMOCI AI COMANDAMENTI BIBLICI IN MODO RAGIONATO" parte 21 - di Renzo Ronca – 12-3-19

 

 

 

(segue)

 

    Ragionando sui comandamenti più “difficili”, dopo il quarto (riposo sabbatico dimenticato)  siamo passati al primo e poi soprattutto al secondo, che la versione catechistica cattolica ha cancellato. Questo comandamento invece, a ns modo di vedere, è l’unico baluardo contro lo straripare odierno e futuro dello spiritismo. E’ per questo motivo che ci soffermiamo molto sulla evocazione degli spiriti dei morti, affinché sia ben chiaro come la pensa Dio, come lo Spirito Santo lo insegna nelle Scritture bibliche e come dovremmo anche noi indirizzare i nostri pensieri.

 

             Mi capitò per un paio di periodi relativamente lunghi di essere chiamato a predicare in una piccola chiesa evangelica, dove un evangelizzatore che si accaniva a fare da pastore pur non essendolo, si imbarcò in una spiegazione difficile parlando di quando Saul andò dalla medium per farsi evocare Samuele. Come fanno la maggior parte delle chiese (cattoliche e non), nella interpretazione di questo passo disse che fu proprio “lo spirito di Samuele”, evocato dalla medium, quello che parlò a Saul. Oggi tratteremo di questo episodio biblico e vedremo se le cose stanno davvero così.

 

L’episodio completo si trova in 1 Samuele 28:3-25[1]

 

La domanda che ci poniamo è la seguente: era davvero lo spirito di Samuele quello evocato dalla medium di En-Dor?

Vi sono tre interpretazioni possibili per questa risposta considerata dagli studiosi abbastanza difficile:

 

1^ ipotesi – (scartata da quasi tutti i cristiani)  Si trattava di un imbroglio. La medium riconobbe Saul dalla statura, dal portamento e dalla voce e facendosi aiutare da un complice nascosto fece finta di evocare Samuele;

 

2^ ipotesi – (accettata dalla maggioranza)  Era effettivamente lo spirito di Samuele quello evocato dalla medium;

 

3^ ipotesi – (accettata da una minoranza di cui anche noi facciamo parte) Quello evocato dalla medium era uno spirito maligno che faceva finta di essere Samuele.

 

Anche se l’episodio non è di facile comprensione ragioniamoci con calma. Sono convinto che mettendo insieme più elementi in armonia con la Scrittura potremo avvicinarci alla interpretazione giusta.

 

a) In tutta la Bibbia non esiste un caso in cui dai morti uno spirito ritorni tra i vivi, evocato da qualche medium, per parlare.[2]

 

b) In tutta la Bibbia la stregoneria, la negromanzia, l’evocazione degli spiriti dei morti, è un abominio agli occhi di Dio, che l’ha proibita con fermezza.[3]

 

c) Sarebbe strano se Dio, dopo averci trasmesso la Bibbia ed essersi affaticato tanto perché ne comprendessimo l’unità, l’equilibrio, la giustizia, la COERENZA, facesse delle cose che vanno contro quello che ci ha insegnato. Che uno spirito dal soggiorno dei morti possa parlare e rivelarci degli insegnamenti utili non si è mai sentito dire, se non nello spiritismo satanico e sarebbe contro tutti gli insegnamenti biblici ricevuti.

 

d) Nel passo biblico Saul aveva cercato in tutti i modi di consultare il Signore (anche se Samuele era morto esistevano altri profeti), ma Dio non gli volle rispondere (probabilmente per la poca fede di Saul che ebbe paura dei Filistei): “ Saul consultò il SIGNORE, ma il SIGNORE non gli rispose né tramite sogni, né mediante l'urim,[4] né per mezzo dei profeti (1 Sam 28:6)”. Sarebbe illogico dunque se Dio –non avendo risposto tramite i profeti- gli avesse risposto dopo, e per di più per mezzo di una medium, in una seduta spiritica!

 

e) Che quanto dicono gli spiriti evocati sembri poi anche vero, non significa molto. Gli spiriti maligni sono angeli caduti, ma conoscono bene il Signore e le Scritture ed hanno conoscenze superiori alle nostre, solo che le usano in modo da sviare l'uomo.[5]

 

f) Che l'evocazione di Saul fu un peccato grave ce lo dice la stessa Bibbia: “Così morì Saul, a causa dell'infedeltà che egli aveva commessa contro il SIGNORE per non aver osservato la parola del SIGNORE, e anche perché aveva interrogato e consultato quelli che evocano gli spiriti” (1Cronache 10:13).

 

g) Ecco un commento all’episodio trovato in internet che ci piace:[6]

 

«Le Scritture dicono: «Saul consultò il Signore, ma il Signore non gli rispose né tramite sogni, né mediante l’urim, né per mezzo dei profeti» (1 Sam 28:6). Dio non ha dunque niente a che fare con ciò che è successo a En-Dor. Saul è stato ingannato da un demone che si è travestito nel profeta Samuele morto già da un po’ di tempo; egli non ha visto né ha parlato con il vero Samuele. La negromante, infatti, ha detto di vedere la forma di un vecchio uomo; solo Saul «percepisce» o conclude che si tratti di Samuele (v.14). Se crediamo che quella è stata l’apparizione del vero Samuele, allora dobbiamo anche essere pronti a credere che le streghe, gli indovini, i negromanti, gli stregoni e i medium possano richiamare i morti dal luogo in cui si recano dopo la morte. E dobbiamo anche accettare che il buon Samuele continuava a vivere in uno stato cosciente sottoterra, perché il vecchio uomo della seduta spiritica uscì «di sotto terra» (v. 13). Quella seduta spiritica getta Saul nella disperazione. Il giorno dopo pone fine alla sua esistenza (31:4). Il sedicente Samuele aveva predetto che in quel giorno Saul e i suoi figli sarebbero andati a stare insieme a lui (28:19). Se ciò fosse stato vero, dovremmo presupporre che, dopo la morte, Saul ribelle e Samuele giusto sarebbero andati a vivere nello stesso luogo. Invece, siamo convinti che la conclusione più ovvia sia questa: un angelo malefico ha provocato gli eventi ingannevoli che si sono svolti in quella seduta.»

 

Penso che certi passi biblici difficili come questo (che potrebbero essere “scavati” ancora più in profondità[7] ) ci servano molto. Ci costringono a ragionare, cercare, studiare, riflettere, pregare.

 

Oggi più che mai gli spiriti seduttori sono all’opera![8]  Ma se sono così diffusi non è per la loro potenza, bensì per la nostra debolezza di fede, perché noi, come Saul, perdiamo la fiducia in Dio e presi da dubbi e paure andiamo a consultarli!

 

Se dobbiamo consultare qualcuno, andiamo da Dio stesso e Lui ci risponderà per mezzo dello Spirito Santo che, per i meriti di Cristo, possiamo ricevere; purché lo facciamo nel modo giusto e rispettoso, come ci insegna la Bibbia.

E se anche “tardasse” a rispondere, non andiamo dal mago, da chi “fa le carte” o nelle sedute spiritiche, ma aspettiamo i tempi di Dio che hanno sempre una motivazione.

 

(continua) 

 

 

 


 


[1] 

1 Samuele 28:3 Or Samuele era morto; tutto Israele ne aveva fatto cordoglio, e lo avevano sepolto a Rama, nella sua città. Saul aveva scacciato dal paese gli evocatori di spiriti e gl'indovini. 4 I Filistei si riunirono e vennero ad accamparsi a Sunem. Anche Saul riunì tutto Israele e si accamparono a Ghilboa. 5 Quando Saul vide l'accampamento dei Filistei ebbe paura e il cuore gli tremò forte. 6 Saul consultò il SIGNORE, ma il SIGNORE non gli rispose né tramite sogni, né mediante l'urim, né per mezzo dei profeti. 7 Allora Saul disse ai suoi servitori: «Cercatemi una donna che sappia evocare gli spiriti e io andrò da lei a consultarla». I servitori gli dissero: «A En-Dor c'è una donna che evoca gli spiriti». 8 Allora Saul si camuffò, si mise altri abiti, e partì accompagnato da due uomini. Giunsero di notte dalla donna e Saul le disse: «Dimmi l'avvenire, ti prego, mediante l'evocazione di uno spirito, e fammi salire colui che ti dirò». 9 La donna gli rispose: «Ecco, tu sai quello che Saul ha fatto, com'egli ha sterminato dal paese gli evocatori di spiriti e gli indovini; perché dunque tendi un tranello alla mia vita per farmi morire?» 10 Saul le giurò per il SIGNORE, e disse: «Com'è vero che il SIGNORE vive, nessuna punizione ti toccherà per questo!» 11 Allora la donna gli disse: «Chi debbo farti salire?» Ed egli rispose: «Fammi salire Samuele». 12 E quando la donna vide Samuele urlò e disse a Saul: «Perché mi hai ingannata? Tu sei Saul!» 13 Il re le disse: «Non preoccuparti; che vedi?» E la donna a Saul: «Vedo un essere sovrumano che esce di sotto terra». 14 Ed egli a lei: «Che forma ha?» Lei rispose: «È un vecchio che sale ed è avvolto in un mantello». Allora Saul comprese che era Samuele, si chinò con la faccia a terra e gli si prostrò davanti. 15 Samuele disse a Saul: «Perché mi hai disturbato, facendomi salire?» Saul rispose: «Sono in grande angoscia, poiché i Filistei mi fanno guerra e Dio si è ritirato da me e non mi risponde più mediante i profeti né tramite sogni; perciò ti ho chiamato perché tu mi faccia sapere quello che devo fare». 16 Samuele disse: «Perché consulti me, mentre il SIGNORE si è ritirato da te e ti è diventato avversario? 17 Il SIGNORE ha agito come aveva annunciato per mezzo di me; il SIGNORE ti strappa di mano il regno e lo dà a un altro, a Davide, 18 perché non hai ubbidito alla voce del SIGNORE e non hai lasciato sfogare la sua ira ardente contro Amalec; perciò il SIGNORE ti tratta così oggi. 19 Assieme a te il SIGNORE darà anche Israele nelle mani dei Filistei, e domani tu e i tuoi figli sarete con me; il SIGNORE darà anche l'accampamento d'Israele nelle mani dei Filistei». 20 Allora Saul cadde di colpo lungo disteso per terra, spaventato dalle parole di Samuele; era inoltre senza forza perché non aveva preso cibo tutto quel giorno e tutta quella notte. 21 La donna si avvicinò a Saul e, vedendolo tutto atterrito, gli disse: «Ecco, la tua serva ha ubbidito alla tua voce. Ho messo a repentaglio la mia vita per ubbidire alle parole che mi hai dette. 22 Anche tu dunque, ascolta la voce della tua serva e permetti che io ti metta davanti un boccone di pane; mangia per prendere forza se vuoi metterti in viaggio». 23 Ma egli rifiutò e disse: «Non mangerò». I suoi servi, però, insistettero insieme alla donna ed egli si arrese alle loro pressioni; si alzò da terra e si mise seduto sul letto. 24 La donna aveva in casa un vitello ingrassato, che si affrettò ad ammazzare. Poi prese della farina, la impastò e ne fece dei pani senza lievito; 25 mise quei cibi davanti a Saul e ai suoi servitori e quelli mangiarono. Poi si alzarono e ripartirono quella stessa notte.

 

[2]

Il ricco e Lazzaro: Per alcuni il racconto in Luca 16:19-31 del ricco che andò nell’Ades e del mendicante Lazzaro che fu portato dagli angeli nel Seno di Abramo, è un fatto vero; per altri (noi compresi) Gesù si servì, come spesso faceva, di una parabola, che va intesa dunque non in modo letterale, ma nel suo significato simbolico.

Enoc, Elia, Mosè:  Di Elia ed Enoc è detto chiaramente che furono rapiti senza passare attraverso la morte. Di Mosè non è detto chiaramente: sappiamo che morì sul monte Nebo  dopo che il Signore gli mostrò la terra promessa  (Deuteron 34:1-6); poi sappiamo che vi fu un episodio abbastanza misterioso quando l'arcangelo MIchele "disputò il suo corpo con Satana" (Giuda 9);  si può supporre che il suo corpo fu portato in cielo, ma la Scrittura lascia degli spazi d'ombra che dobbiamo rispettare.

 

[3]

Alcuni riferimenti biblici contro la consultazione degli spiriti:

“Non vi rivolgete agli spiriti, né agli indovini; non li consultate, per non contaminarvi a causa loro. Io sono il SIGNORE vostro Dio.” (Levitico 19:31)

 “Se qualche persona si rivolge agli spiriti e agli indovini per prostituirsi andando dietro a loro, io volgerò la mia faccia contro quella persona, e la toglierò via dal mezzo del suo popolo.” (Levitico 20:6)

 “10 Non si trovi in mezzo a te chi fa passare suo figlio o sua figlia per il fuoco, né chi esercita la divinazione, né astrologo, né chi predice il futuro, né mago, 11 né incantatore, né chi consulta gli spiriti, né chi dice la fortuna, né negromante, 12 perché il SIGNORE detesta chiunque fa queste cose; a motivo di queste pratiche abominevoli, il SIGNORE, il tuo Dio, sta per scacciare quelle nazioni dinanzi a te. 13 Tu sarai integro verso il SIGNORE Dio tuo; 14 poiché quelle nazioni, che tu spodesterai, danno ascolto agli astrologi e agli indovini. A te, invece, il SIGNORE, il tuo Dio, non lo permette”. (Deuteronomio 18:10-14)

 “Io rendo vani i presagi dei bugiardi e rendo insensati gli indovini; io faccio indietreggiare i savi e rendo folle la loro conoscenza”. (Isaia 44:25)

 “19 Ora le opere della carne sono manifeste e sono: adulterio, fornicazione, impurità, dissolutezza, 20 idolatria, magia, inimicizie, contese, gelosie, ire, risse, divisioni, sette, 21 invidie, omicidi, ubriachezze, ghiottonerie e cose simili a queste, circa le quali vi prevengo, come vi ho già detto prima, che coloro che fanno tali cose non erediteranno il regno di Dio”. (Galati 5:19-21)

 

[4]

URIM e TUMMIN: Nel pettorale dell’efod, il mantello del Sommo sacerdote,  vi erano due pietre che in casi particolari, quando il re consultava l’Eterno per una risposta importante, potevano risplendere per una risposta positiva o negativa (un colore per il “si” ed uno per il “no”) oppure secondo un'altra interpretazione potevano essere come "gettati a sorte" dal Sommo Sacerdote. I sacerdoti e il popolo di Israele hanno sempre fatto un uso parsimonioso e molto accorto di questo tipo di consultazione, proprio per evitare forme di magìa e idolatria. Con l'avvento dei profeti questa pratica andò in disuso.

 

[5]

Nell'episodio di Atti 16 c'era una schiava con uno spirito maligno di divinazione che per molti giorni annunciava cose vere, ma fu lo stesso scacciato dall'apostolo nel nome di Gesù: “16 Ora, mentre andavamo al luogo della preghiera, ci venne incontro una giovane schiava che aveva uno spirito di divinazione e che, facendo l'indovina, procurava molto guadagno ai suoi padroni. 17 Costei, messasi a seguire Paolo e noi, gridava, dicendo: «Questi uomini sono servi del Dio Altissimo e vi annunziano la via della salvezza». 18 Ed essa fece questo per molti giorni; ma Paolo, infastidito, si voltò e disse allo spirito: «Io ti comando nel nome di Gesù Cristo di uscire da lei». E lo spirito uscì in quell'istante”. (Atti 16:16-18)

 

[6]

Da “La morte e la risurrezione” -  in https://gliavventistirispondono.it/05-la-natura-delluomo-e-della-morte/11-la-morte-e-la-risurrezione/

 

[7]

Ulteriori elementi da sviluppare: a) Saul inizia una serie di comportamenti contraddittori che lo allontanano sempre più dall’Eterno a partire dal v.5 che lo qualifica: “Quando Saul vide l'accampamento dei Filistei ebbe paura e il cuore gli tremò forte”. Evidentemente l’episodio sempre contro i Filistei, che sembravano fortissimi col loro gigante Golia vinto poi dal giovane Davide, non gli era servito a nulla.

b) Dio decise di NON rispondere. La caparbietà di Saul nell’insistere con altri mezzi illeciti, non era certo motivata dalla fede. La decisione di Dio di non rispondere in alcun modo sembra mettere fuori discussione la risposta dello “spirito di Samuele” (il potere della medium vale più di Dio?).

c) Sarebbe inoltre alquanto illogico e incoerente se Dio, dopo aver proibito l’evocazione degli spiriti tramite medium, si servisse poi proprio di loro per rispondere.

d) La medium aveva molta paura di essere uccisa (vv.8-11) per via della legge che lo stesso Saul aveva promulgato (v.3) ed era sospettosa verso quell’uomo che le si era presentato camuffato. Quando questi le chiese “fammi salire Samuele” comprese che chi faceva qs richiesta non poteva essere altri che Saul. Anche se il passo presenta qualche incertezza è facile che nella frase al v. 12 “E quando la donna vide Samuele urlò e disse a Saul: «Perché mi hai ingannata? Tu sei Saul!”» si possa intendere in questo modo: “E quando la donna vide [che l’argomento, la domanda, la questione, lo spirito da evocare trattavasi di ] Samuele, [capì che chi aveva interesse a questo era il re Saul, per questo]  urlò e disse a Saul: «Perché mi hai ingannata? Tu sei Saul!”»

e) Una volta tranquillizzata, il re fa la domanda diretta alla medium: 13 Il re le disse: «Non preoccuparti; che vedi?» E la donna a Saul: «Vedo un essere sovrumano che esce di sotto terra». La risposta non è:  “vedo Samuele”, o vedo lo “spirito di Samuele”, ma «Vedo un essere sovrumano che esce di sotto terra». Che non sia umano siamo d’accordo. Che esca da sottoterra ci indica l’origine, ed è un po’ strano come abbiamo detto in precedenza che Samuele sia andato a finire sotto terra nello stesso posto degli spiriti maligni.

f) Alla seconda domanda che pone Saul alla medium (v.14) «Che forma ha?» Lei rispose: «È un vecchio che sale ed è avvolto in un mantello».  Anche qui non dice chiaramente di Samuele, ma solo di un “vecchio con un mantello”. Sappiamo quanto gli spiriti sappiamo farsi passare per chi uno desidera vedere. Il resto  del v.14 dice: “Allora Saul comprese che era Samuele” Non dice ‘era Samuele’, ma “Saul comprese che…” ovvero si tratta di una deduzione di Saul, che ovviamente lo spirito si guarda bene dal correggere, essendo il suo scopo quello di ingannare.

g) I vv.22-25  finali dell’episodio mostrano come la medium convince e prepara del cibo a Saul, che poi lo mangia. Questo è significativo. Che evoca gli spiriti ingannatori malvagi è come se mangiasse del pane dell’inganno.

h) L’ultima frase “e quelli mangiarono. Poi si alzarono e ripartirono quella stessa notte” fa un po’ ricordare nell’ultima cena il comportamento di Giuda Iscariota  “Giov.13:2 Durante la cena, quando il diavolo aveva già messo in cuore a Giuda Iscariota, figlio di Simone, di tradirlo […]27 Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui. […]30 Egli dunque, preso il boccone, uscì subito; ed era notte.”  Significativo anche il fatto che poco tempo dopo anche Saul morì suicida.(1 Sam 31:4c)

 

[8]

“1 Or lo Spirito dice espressamente che negli ultimi tempi alcuni apostateranno dalla fede, dando ascolto a spiriti seduttori e a dottrine di demoni, 2 per l'ipocrisia di uomini bugiardi, marchiati nella propria coscienza” (1Timoteo 4:1-2)

 

 

 

 

 

 

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