QUANDO E COME PREGARE NEI TEMPI CHE PRECEDONO  IL RITORNO DEL SIGNORE – P.3 - di Renzo Ronca - 3-9-18

 

 

 

 

 

 

LA PREGHIERA COME in Efesini 6:18-20 : “18 pregate in ogni tempo, per mezzo dello Spirito, con ogni preghiera e supplica; vegliate a questo scopo con ogni perseveranza. Pregate per tutti i santi ....”.

 

(segue)

con ogni preghiera e supplica (v. 18c)

Paolo, nel ns versetto,  parla di preghiera e di supplica. Anche se vi è una differenza tra le due forme (1), viste le note di alcuni studiosi con cui concordo, penso che qui possa intendersi come un forte invito a pregare con ogni tipo di preghiera. Del resto quando il regista è Dio-Spirito-Santo (come abbiamo accennato la volta scorsa) possiamo pregare in ogni modo, con qualsiasi forma o schema.

Abbiamo tante forme di preghiere (2), ma perché qui l’apostolo usa questa forma così totalizzante “OGNI preghiera…”? Perché sembra non escludere nulla in questa raccomandazione “ad ampio spettro”? (3) – Possiamo fare alcune supposizioni:

 

Tempi in cui viviamo

I tempi in cui viviamo abbiamo detto più volte che saranno sempre più difficili; Satana sapendo che il ritorno del Signore si avvicina assieme alla sua condanna, si affretta ad usare tutte le sua armi per distruggere la Chiesa: il popolo di Dio. Gli “attacchi” soprattutto verso i credenti saranno da tutte le direzioni e non sempre facilmente visibili, nonostante le raccomandazioni dello Spirito Santo alla vigilanza e al dono del discernimento degli spiriti.

 

Necessità di una “preghiera a più strati”

Ecco allora che il cristiano è sollecitato a trovare una forma di “preghiera composta”, una preghiera “a più strati”, potremmo dire.

Nel primo strato userà una difesa ad “AMPIO SPETTRO” e in seguito su questa difesa di base, su questo primo strato, si appoggerà una preghiera più “mirata”, man  mano che lo Spirito di Dio ci darà luce.

La preghiera ad “ampio spettro” [come gli antibiotici di cui abbiamo parlato nella nota (3)] ritengo non sia completa o risolutiva, ma che oggi sia comunque NECESSARIA come partenza.

 

In che consiste questo primo strato di preghiera ad “ampio spettro”?

Questa preghiera è un’arma spirituale che rafforza i nostri punti deboli più esposti. I punti deboli possono essere le emozioni e la vivacità dei pensieri personali. Le emozioni e i pensieri quando non sono controllati, non “educati”, non “domati”, premono corrono sfuggono in tutte le direzioni, sia in ricevimento-assimilazione che in emissione-esplorazione, esponendoci spesso a gravi rischi. Qs preghiera agisce nel controllo tra ciò che entra nella nostra anima e ciò che ne esce.

NEL DETTAGLIO: Ci riferiamo alle preghiere in cui si ripete in modo continuativo e a volte ciclico una espressione che impegni un poco la nostra attenzione, la nostra mente, quel tanto che basta affinché la tenga abbastanza controllata; questo impedirà ai ns pensieri di correre senza freni. Quando questa forma di preghiera non è sottoposta allo Spirito Santo può assomigliarsi ad una “tecnica”. Le tecniche possono  anche “funzionare”,  possono anche darci un certo controllo della ns persona in quanto ad emozioni, pensieri, azioni..., ma senza la coordinazione di Dio-Vivo-Spirito-Santo rimarrebbe solo la conquista di una religiosità psico-fisica molto egoistica, cioè che tenderebbe al solo perfezionamento personale. Non è che sia male cercare il perfezionamento personale (“siate santi perché Io sono Santo”) ma secondo gli insegnamenti del Signore non possiamo pensare solo a noi stessi. Il cristiano maturo viene preparato -a somiglianza di Cristo- ad occuparsi anche degli altri chiamati da Dio e ad aiutarli: “Pietro mi ami tu? Pastura le mie pecore”.

Nel caso nostro, come cristiani, sconsiglierei il comune “rosario” (4), suggerirei invece la “preghiera di lode” oppure la “preghiera del cuore” che ha una forma più articolata. Approfondiamole.

(continua)

 

 

 

 

 

NOTE

 

(1) Preghiera e supplica - «Veniamo a Dio in preghiera per una serie di ragioni: per adorarLo, per confessare i nostri peccati e chiedere il perdono, per ringraziarLo per le Sue benedizioni, per chiedere delle cose per noi stessi e/o per pregare per i bisogni degli altri. Le parole greche e latine più spesso tradotte con il termine "supplica" nella Bibbia significano letteralmente "richiesta o petizione", quindi una preghiera di supplica è quella con cui si chiede qualcosa a Dio. A differenza della preghiera di petizione che comporta il pregare per gli altri, la preghiera di supplica è generalmente una richiesta per la persona stessa che sta pregando» [da https://www.gotquestions.org/Italiano/preghiera-di-supplica.html ]

 

(2) Forme di preghiere: «Vediamo in un ventaglio alcune preghiere personali e comunitarie

 a) p. personale:  

-mnemonica; Sono quelle imparate a memoria che si ripetono continuamente; molte soprattutto in ambiente cattolico e ortodosso

-nel respiro, nel cuore, esicasmo, mistica, meditazione, contemplazione; Soprattutto in ambiente ortodosso; si rifà alla guarigione del cieco di Gerico da parte di Gesù (Marco 10:47). Consiste nella ripetizione continua, insistente, della frase "Gesù, Figlio di Davide, abbi pietà di me!" Questa preghiera espressa “ancora più forte" (v.48)  nelle avversità, ripone una fede decisa ed insistente nel Signore aspettando da Lui uno sguardo, un gesto di salvezza; come i bambini piccoli che piangono con insistenza davanti alla mamma fino a che questa, intenerita, li prende in braccio e li consola. L'espressione riportata sopra, anche con piccole varianti, può essere regolata in base ai battiti del cuore e/o del respiro; si ha piano piano una "fusione" dell'anima nel Signore.

-libera; Quelle comuni in ambiente evangelico: l'espressione semplice, libera, di quello che si sente nel cuore, espressa direttamente all'Eterno nel nome di Gesù. 

-lode; Soprattutto in ambiente carismatico - pentecostale vi sono continue espressioni di "lode e gloria" a Dio, di benedizioni di ringraziamenti, di suppliche, di "amen", ecc. 

-con locuzioni interiori; Quella espressa senza parole; pensieri, emozioni, espressioni rivolte a Dio che partono dal fondo del cuore.

-nello Spirito; Quella carismatica-pentecostale espressa con i doni dello Spirito: lingue, canto, intercessione, profezia, guarigione, ecc.

 b) comunitaria:

-culto; Dove il prete, il pastore, o gli anziani propongono e guidano a voce alta la comunità con preghiere lodi o altro. In essa possiamo trovare sezioni introduttive-conclusive, o varie fasi di preghiere in nome dello Spirito Santo come le introduzioni che preparano il distacco dalle distrazioni, la confessione (generica comunitaria dei peccati fatta in silenzio, l’offerta di lode a Dio, la supplica, l’adorazione, l’ascolto, il ringraziamento, ecc.

-specifica nello Spirito;  Gruppetti di preghiera in situazioni specifiche individuali: nelle guarigioni interiori (passato, ricordi, ferite, ecc.); liberazioni da estraneità maligne dell'anima ; di discernimento (decisioni gravi da prendere); ecc.  » [tratto dal nostro PREGHIERA: APPROFONDIMENTO ]

 

(3) Ad ampio spettro: “Nella pratica clinica, quando si sospetta ma non si conosce al 100% l'agente patogeno responsabile di una malattia, e ci si trova però in uno stato di emergenza, come ad esempio una polmonite, i tempi di laboratorio per eseguire una coltura e isolare un batterio sono lunghi, e per evitare complicanze pericolose si somministra empiricamente un antibiotico ad ampio spettro d'azione, cioè che ha una provata efficacia (ma nè assoluta nè specifica nè risolutiva) su un'ampia gamma di batteri. Questo provvedimento da il tempo necessario al laboratorio di isolare nel frattempo il patogeno implicato e così dopo qualche giorno si comincia una terapia antibiotica MIRATA, specifica per quel batterio. Nella pratica comune, molte persone quando hanno l'influenza usano antibiotici ad ampio spettro, per smorzare la carica batterica e dunque alleviare anche i sintomi. Questo purtroppo tende ad aumentare l'antibioticoresistenza batterica, selezionando nella popolazione ceppi via via più resistenti e difficili da eradicare. Infatti gli antibiotici poco specifici, pur riducendo la moltiplicazione batterica, non sono risolutivi, e oltretutto può persistere la contagiosità.”. [https://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20090211025005AAttZye]

 

(4) Sconsiglierei  il “rosario cattolico” con le "Ave Maria" perché il nostro pensiero non salirebbe solo all’Eterno, ma andrebbe a lodare/pregare altre creature che non sono Dio, mentre noi stiamo cercando una base pura nella fede, senza alcuna possibile ambiguità.

 

 

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