Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

FONDAMENTALI DIRETTIVE DELL’APOSTOLO PAOLO PER IL NOSTRO BENE (1 TESSALONICESI 5:15-24)

-di Renzo Ronca – 26-1-17 -

 

 

 

1 TESSALONICESI 5:15-24

15 Guardate che nessuno renda ad alcuno male per male; anzi cercate sempre il bene gli uni degli altri e quello di tutti.16 Siate sempre gioiosi; 17 non cessate mai di pregare; 18 in ogni cosa rendete grazie, perché questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi. 19 Non spegnete lo Spirito. 20 Non disprezzate le profezie; 21 ma esaminate ogni cosa e ritenete il bene; 22 astenetevi da ogni specie di male. 23 Or il Dio della pace vi santifichi egli stesso completamente; e l'intero essere vostro, lo spirito, l'anima e il corpo, sia conservato irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo. 24 Fedele è colui che vi chiama, ed egli farà anche questo.

 

 

 

15 Guardate che nessuno renda ad alcuno male per male; anzi cercate sempre il bene gli uni degli altri e quello di tutti.

Praticamente ci viene detto che la vendetta non è cosa che appartiene cristiano. Nella vita si sa che si incontreranno ingiustizie ed offese, tuttavia il cristiano maturo arriverà ad avere una tendenza in se stesso a manifestare la pace. Arriverà a questo nella misura in cui farà entrare Gesù, che è pace per noi (Romani 5:1). Più farà spazio al Signore più le estraneità se ne andranno e più maturerà. Avrà non solo una tendenza dovuta alla conversione e alla nuova nascita, ma anche un comportamento maturo e molto diverso da prima, nella famiglia, nella chiesa, e poi nel mondo.

 

21 ma esaminate ogni cosa…

L’invito ad esaminare bene quanto ci viene detto sulla base delle Scritture è importante. Paolo parla bene di quelli di Berea che si comportavano in questo modo (Atti 17:11 Or questi erano di sentimenti più nobili di quelli di Tessalonica, perché ricevettero la Parola con ogni premura, esaminando ogni giorno le Scritture per vedere se le cose stavano così.)

 

e ritenete il bene

Saper trattenere il bene da ciò che si legge e ascolta è più difficile perché presuppone una coscienza che faccia una scelta. La coscienza in grado di fare questo è quella dataci dal Signore col dono del discernimento spirituale. Il discernimento è un dono dello Sp Santo. Per dialogare con lo Sp Santo, accoglierLo e seguirLo, occorre, come hai detto giustamente essere “nati di nuovo”.

 

23 Or il Dio della pace vi santifichi egli stesso completamente

Non dobbiamo mai scordare che l’azione parte da Dio. E’ Lui il protagonista che opera in noi. Il processo di santificazione è lungo, dura tutta la nostra vita e passerà attraverso molte fasi, ma sarà sempre Dio a condurlo. Non esiste una santificazione fatta con le nostre capacità umane. Questo concetto –cioè di arrivare a Dio tramite sforzi e capacità umane- è più una concezione di tipo orientale che non ci appartiene.

 

sia conservato irreprensibile

da sola la frase non si sostiene, di chi parla? il soggetto è un insieme dell’uomo che deve essere conservato irreprensibile abbastanza complesso: spirito anima e corpo. Di queste tre componenti noi abbiamo la responsabilità e ne dovremo rendere conto davanti al Signore quando tornerà.

 

24 Fedele è colui che vi chiama

La fedeltà di Dio è la nostra sicurezza e salvezza e speranza perché l’uomo non è fedele. Non lo è mai stato verso Dio ed ha rischiato in più occasioni di essere da Lui spazzato via proprio per questa infedeltà. Tuttavia per nostra fortuna Dio non è un uomo che cambia idea facilmente; se dice una cosa poi la mantiene. Il patto di Dio con l’uomo è la base della nostra fede. Lui, Dio, lo mantiene a prescindere dai nostri “tradimenti spirituali”. Questo è triste se contempliamo la ns natura, ma è meraviglioso se contempliamo la fedeltà immeritata di Dio.

 

 

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