Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

 

NON DATE TROPPO RETTA ALLA MENTE

di Renzo Ronca - 28-6-09

 

 

 

 

 

 

La Parola del Signore ci fa intendere che le azioni derivano da un certo modo di elaborare i pensieri:

 Matt 5:27 «Voi avete udito che fu detto: "Non commettere adulterio". 28 Ma io vi dico che chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.

 Il pensiero dunque produce l’emozione e se non indirizzato e controllato bene può produrre il desiderio, la concupiscenza.

 Infatti la mente può essere carnale o spirituale:

Colossesi 2:18 - Nessuno vi derubi a suo piacere del vostro premio, con un pretesto di umiltà e di culto degli angeli, affidandosi alle proprie visioni, gonfio di vanità nella sua mente carnale,

Romani 12:1-2 - 1 Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio; questo è il vostro culto spirituale. 2 Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà.

Quando il cuore rinnovato (inteso come centro consapevole delle nostre scelte cristiane) plasma la nostra coscienza, allora la nostra mente è spirituale e rimane ferma nel seguire un obiettivo di fede e le nostre azioni risultano controllate e forti.

1Corinzi 16:13 - Vegliate, state fermi nella fede, comportatevi virilmente, fortificatevi.

 Ecco che allora che il corpo viene mosso nelle azioni dal pensiero che si elabora nella mente e la mente elabora i dati che vengono dal cuore; ovvero dove abbiamo messo il nostro tesoro di scelte consapevoli.

 Matteo 6:21- Perché dov'è il tuo tesoro, lì sarà anche il tuo cuore.

Nell'uomo non convertito la mente sarà carnale (erroneamente detta "libera") e le azioni deriveranno dagli impulsi istintivi passionali della carne (erroneamente detti "liberi"). Questo porterà sempre più ad un allontanamento da Dio e dunque ad un imbarbarimento delle emozioni e del comportamento sempre più istintivo sensuale e bestiale.

Nell'uomo convertito invece il comportamento sarà il frutto di un ordine che ha al vertice Dio stesso:

 

 

Correlazioni:

NON DATE TROPPO RETTA AL CORPO

 

 

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